senza dubbio meglio il caldo secco rispetto alla pioggia, infatti la pioggia senza rigelo inumidisce in profnodità il firn accelerando il processo di scioglimento anche per la liberazione del calore latente di fusione (spero di non aver detto una castroneria fisica!).
Che l'estate dell'appennino centrale non sia quella delle alpi siamo tutti d'accordo così come sul fatto che l'altitudine del calderone non sia tale da ottenere apporti estivi in caso di passaggi perturbati ( a meno di gocce fredde imponenti che portino lo zero termico sui 3000- 2900 metri, ipotesi rara a luglio ed almeno sino al 25 agosto).
Il punto, credo, non è il raffronto tra una singola giornata di pioggia dilavante e una singola giornata di caldo africano al top(in tal caso anche io concordo che, stando alla singola giornata, fa più danni la pioggia).
Almeno da un decennio a questa parte, infatti, abbiamo estati con numerosi e lunghi episodi di anticlone africano con temperature altissime e sopratutto umidità alle stelle (con ovvie conseguenze sulle temperature minime notturne), mentre le giornate di pioggia non hanno la stessa cadenza (in appennino centrale, a differenza delle alpi, l'estate non è il periodo più piovoso dell'anno).
Perciò credo che il raffronto vada fatto considerando, in via ipotetica, un'estate calda africana ed un'estate con ripetuti e frequenti passaggi perturbati.
Alla fine cosa danneggerebbe di più? La perdurante + 20/+ 22 con umidità al 90% ed oltre, oppure un'estate di temperature mediamente più basse ma con piogge che, dato il periodo estivo, si presumono spesso violente e sotto forma di temporali?
Per me una risposta è difficile......................
Per me l'estate peggiore è la perdurante +20 con molta umidità..vedi l'estate del 2003 sulle Alpi
Ecco la situazione al 9 luglio in pieno cammello africano.
L'innevamento è ancora molto buono,gli altri nevai come stanno?
a voi i commenti.....ed un saluto a thomas, marco e tonino compagni annuali di emozioni
Il nevaio del franchetti stava sicuramente peggio dell'anno scorso (estensione e spessori), però sotto il corno piccolo i nevai erano ancora uniti in orizzontale e credo con buoni spessori, ho messo due foto a riguardo. Sotto il franchetti pure c'era un nevaio ben esteso, poi altri nevai, alcuni a quote basse ma in grossa sofferenza
sabato mattina sono saliti dal teramano gli amici di c.frigoris e di abmeteo (per il consueto monitoraggio del Calderone) io nn sono potuto scendere dall'infernale Firenze, nn mancherò il prox anno!
Ecco la situazione, lievemente meglio dell'anno scorso: di seguito il link dal luglio 2003 al 2011...
Ghiacciaio del Calderone - AQ Caput frigoris
Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm
tanta tanta neve a fine maggio e ora che sembrava aver recuperato ci ritroviamo come l anno scorso anche se poteva andare peggio...maledetto cammello almeno fino al 18 bolla africana..aiutoooooo...saro' ripetitivo ma i teli almeno x quest'anno sarebbero stati una mano santa,un'accumolo come quest'anno andava tutelato come fanno al nord in finale il calderone e' un patrimonio dell'umanita' e non scherzo
Anche se di poco, io vedo un leggero calo rispetto all'anno scorso. Niente di preoccupante, fossero state queste le oscillazioni negli anni scorsi!
Quelle che ho notato a colpo d'occhio le ho segnalate nelle due immagini che seguono:
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