Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
Qui c'è la mia risposta nell'altro 3d.

Faccio notare che il senso del mio post è ben lungi dallo screditare le tue sempre interessanti e aggiornate analisi, ma solo quello di offrire una chiave di lettura in più o al più un po' diversa....

Però faccio altresì notare come certe tue affermazioni, Sandro, mi paiono un po' affrettate.

>dire che al 100% l'incremento di CO2 non sia totalmente ascrivibile a fattori antropici è un nonsense, visto che, semmai, è vero il contrario (e questo a prescindere dalle fluttuazioni interannuali indotte dall'ENSO);

>Lindzen può dire quello che vuole, ma c'è hardscience e softscience, come in tutti i rami delle discipline scientifiche. Serve ripetere per la zintillionesima volta che, sugli effetti radiativi e termici indotti dal solo incremento della conc. di CO2 (e senza effetti di feedback), la legge di Arrhenius è hardscience?

>Manabe e Wetherald, al gfdl, a fine anni 60 costruivano il primo modello di simulazione numerica del clima



Fine anni 60: la concentrazione di CO2 è di 325 ppm. Oggi è di 385 ppm. Incremento: + 60 ppm.
Aumento della T fa fine anni 60 ad oggi: circa + 0.5 gradi C.
Un raddoppio di CO2 a fine anni 60 --> 325*2 = 650 ppm. Che, nel loro modello, significherebbe un aumento termico di + 2 gradi C.
Dunque: 60 ppm in più significa un aumento termico di circa 0.4 gradi. Siamo vicini.

È cmq difficile, se non meramente speculativo, disaccoppiare l'incremento di un forcing radiativo (che sia solare o dato dai GHG, senza poi contare altre variabili come gli aerosol) dalla sensibilità climatica indotta dai meccanismi di feedback "rapidi" ad esso associati.
Si, avevo capito il senso del tuo post, ma mi sembra chiaro che non ho mai parlato di cali nel trend di fondo. Il mio riferimento e' sempre stato di breve e medio termine, quindi non potevo accettare una risposta di piu' lunga gittata. Ti ho risposto, nel medio termine qui.

Sai che i modelli non mi attirano, siamo ancora troppo lontani dal saperne fare di affidabili e non lineari.

Si i feedback, ma la questione per un calcolo sensato e' proprio quella e le grandi questioni tra scettici e IPCC e' proprio li, oltre che sulla distribuzione dei pesi tra forzanti. Non so che dire, solo che per me non ha senso affidarmi a una modellazione, per me contano solo i dati reali, il resto non mi interessa. Ho visto decine e decine di scettici e agwisti ammazzarsi dietro a modellazioni assolutamente inconsistenti e insignificanti e sforzarsi di adattarle alla realta' passata .... lascio, mi ricorda la modellazione dello scorso inverno di un forumista, bravissimo peraltro, che ebbe correlazioni impressionanti con i dati passati ma nonostante questo la previsione fu cannata e di brutto ..... e nell'altro forum lo dissi, avrebbe cannato di brutto e io, senza alcun modello ma solo con l'osservazione delle dinamiche ssta andai molto molto + vicino alla realta'.

Per ora dei modelli non so che farmene. ... 2° ? .....