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  1. #91
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Non distinguo tra componente antropica e naturale del GW. I dati dimostrano che esiste un surriscaldamento globale dovuto ad un effetto serra che è andato alla deriva e che ha visto aumentare la sua concentrazione nei decenni. È ovvio che anche l’attività umana ha contribuito a questo aumento, ma la complessità del sistema climatico ci impedisce di conoscere e di misurare esattamente i flussi naturali ed antropici dei gas stessi che causano il GW. Guardando infatti questo grafico

    Allegato 136856

    si evince chiaramente che, per la componente antropica, c’è una forte incertezza sul suo reale peso: l’errore di misura è quasi pari alla misura stessa, per cui credo che sia un po’ azzardato parlare esclusivamente di AGW come se fosse l’unica causa della febbre del nostro pianeta. Ripeto: la tesi che ho scritto sopra è azzardata, molto azzardata, ma grazie a questo minimo solare ho avuto modo, nel mio piccolo, di rimettere tutto in discussione. Mi auguro che questa scarsa attività solare continui, non tanto per i risvolti meteorologici stagionali ma soprattutto per capire se, come e quando il GW entrerà in crisi: gli scienziati ci sono già, tant’è che continuano a parlare di “minimo solare inspiegabile”, ritrattando vi volta in volta la previsione dell’intensità del prossimo ciclo. Secondo il mio modesto parere, di inspiegabile non c’è nulla: il sole è un motore, e come tutti i motori non può sempre ingranare la quinta.


    ****

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  2. #92
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    A mio avviso ci sono alcuni casi, nello studio della dinamica atmosferica, in cui la linearità del sistema può vincere sulla caoticità dello stesso. Se, infatti, rimane sempre vero il detto che “il battito di ali di una farfalla in Australia è in grado di generare, qualche settimana dopo, un uragano a Cuba”, può essere vero che, in rarissimi casi, la predicibilità della circolazione atmosferica è visibile fin quasi all’orizzonte con molti mesi in anticipo, specie se le basi di questa circolazione sono dettate, passo dopo passo, da quei fattori climatici che vedono le proprie variazioni esplicarsi su scale biennali e/o decadali. Mi riferisco, in particolare, al ciclo solare, alla QBO (Quasi Biennal Oscillation) ed all’AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation).

    Ieri, 18 luglio, il modello climatico elaborato presso il NCEP ha aggiornato le proiezioni stagionali per il prossimo inverno ed ha assegnato al continente europeo una certa probabilità di avere una stagione sottomedia, con anomalie negative che si dovrebbero attenuare procedendo da est verso ovest. Pur tenendo sempre a mente che, a scala continentale ed allo stato attuale, l’affidabilità di un modello climatico è scarsa, ci sono a mio giudizio dei discreti presupposti per cominciare a ragionare su quali possono essere i punti chiave che hanno portato l’integrazione operata dal modello climatico ad elaborare proprio questa linea di tendenza stagionale, espressa ovviamente sempre in termini di probabilità che l’evento si verifichi (ricordo sempre che, in questo frangente, non parliamo mai di previsione deterministica).

    Se, infatti, l’elaborazione avviene su dati che mantengono gli stessi valori di anomalia (in quanto quest’ultima ha caratteristica di durata decadale o biennale) allora è probabile che il modello climatico faccia meno “fatica” a cogliere lo scenario che detiene la maggiore probabilità di successo. Non solo, ma più i valori di queste anomalie sono “forti” nelle aree in cui si accompagna la dinamica atmosferica che da esse dipende, più è probabile che la dinamica circolatoria che è invece legata ai valori degli indici teleconnettivi che “operano” lontano da queste aree venga ancor più soffocata (leggi El Niño Southern Oscillation). È noto, infatti, che più ci allontaniamo dalle zone in cui l’anomalia sussiste e più il suo effetto si fa meno evidente e meno incisivo sul piano circolatorio: non per nulla le proiezioni stagionali, basate per esempio sull’alternanza del Niño e della Niña, hanno un’elevata probabilità di successo proprio nella fascia tropicale, cioè laddove il ciclo ENSO è di casa.

    Dando per scontate ormai le considerazioni sulla scarsa attività solare che, tra l’altro, si mantiene inalterata da ormai due anni circa, è interessante invece notare come, dal giugno scorso, la QBO sia passata in terreno negativo, alla quota isobarica di 30 hPa, sopra l’Equatore: qui le correnti zonali stanno già correndo a circa -5,5 m/s, ovvero sono diventate anti-zonali (moto da est verso ovest). Considerando quindi che il picco negativo della velocità si raggiunge, mediamente, circa 6-7 mesi dopo aver registrato il primo valore che attesta “il cambiamento di direzione al moto delle correnti”, è auspicabile che, proprio in concomitanza della prossima stagione, i moti troposferici raggiungano il massimo dell’antizonalità.

    Allegato 135286

    Dando questa dinamica praticamente per certa, aggiungendo l’effetto altrettanto certo di un sole “freddo” che ormai vede sempre più aumentare la probabilità di dare il via ad un ciclo 24 sottotono, non ci resta che evidenziare anche l’anomalia marcatamente negativa dell’AMO che, sicuramente, rimarrà su tali valori (se non addirittura più bassi) anche nei mesi avvenire, a causa della sua caratteristica di “quasi stazionarietà” multidecadale. Per quanto riguarda El Niño, invece, non credo ad una forte ripresa delle SSTA del Pacifico durante questo ciclo di ENSO, e comunque credo anche ad una sua influenza scarsa, se non addirittura nulla, nella determinazione dei patterns sinottici che si contenderanno lo scacchiere europeo.

    Allegato 135287

    A mio avviso, quindi, è molto probabile che il modello climatico del NCEP abbia elaborato la proiezione della prossima stagione invernale proprio in base alle considerazioni appena esposte. Per questo motivo sembrerebbe mediamente più probabile un pattern circolatorio che predilige un inverno più freddo sul continente europeo per la probabile affermazione, dopo tanti anni, dell’anticiclone russo-siberiano che, da oltre gli Urali, potrebbe piazzare una roccaforte anche sull’Europa dell’Est. Tale ipotesi appare plausibile anche per il fatto che, con l’avanzare della stagione invernale, l’anomalia negativa della temperatura a 2 metri prevista dal modello tende ad amplificarsi sia nel valore che nella superficie occupata. Considerando poi un Oceano Atlantico molto incline a produrre centri depressionari per le SSTA negative persistenti, lo scenario più probabile potrebbe quindi essere quello che vede il Mediterraneo terra di scontro tra due masse d’aria dalle caratteristiche diverse: una gelida orientale e l’altra mite zonale che interesserebbe, in modo più determinante, solo il settore più occidentale del nostro continente. Poco probabili, invece, le rimonte africane per il segno troposferico negativo della QBO.

    Allegato 135288

    Dietro alla proiezione del modello climatico del NCEP, quindi, sembra esistere una logica circolatoria molto chiara che, a mio avviso, probabilmente potrebbe rivelarsi anche quella giusta, perché governata da fattori climatici le cui anomalie o valori possiamo definirli costanti su lungo periodo. Verificheremo più avanti se questo Centro di calcolo varierà questa proiezione probabilistica, anche alla luce di possibili cambiamenti dei parametri teleconnettivi qui analizzati. Ad essere sincero, però, penso che la strada sia stata a grandi linee ormai intrapresa, per il semplice fatto che quest’anno potremmo cadere nello 0.1% dei casi in cui, come detto all’inizio, la linearità del sistema atmosferico può vincere la caoticità dello stesso. Mia opinione personale sicuramente molto discutibile, ma che questa volta mi sento di mettere per iscritto.

    Buona serata a tutti

    ciao andrea, ci terrei a sapere se rimangono invariate le tue considerazioni rispetto ad un mese fa e un analisi sul Nino a venire ...



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  3. #93
    Vento moderato L'avatar di Roberto1978
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta

    Citazione Originariamente Scritto da Fabione Visualizza Messaggio
    Non so quanto pagherei perchè si avverassero
    TROPPO OTTIMISTE queste fabione!

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  4. #94
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta


    Ad ora però, rispetto a quasi un mese fa, la situazione per le ncep è un po' diversa. Addirittura un dicembre e gennaio pesantemente sopramedia per l'intera Europa. Si dovrà vedere nei prossimi mesi come si comporteranno tali proiezioni. Comunque già da qua si nota Agosto sottomedia, e mi sembra con le carte odierne una situazione alquanto difficile. Il td è nato proprio per vedere quali siano i fattori presi in considerazione da tali proiezioni e come influenzano i vari outlook.

  5. #95
    andrea.corigliano
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta

    Citazione Originariamente Scritto da Giuffrey Visualizza Messaggio
    ciao andrea, ci terrei a sapere se rimangono invariate le tue considerazioni rispetto ad un mese fa e un analisi sul Nino a venire ...

    Sì Giuseppe… al momento non mi sento di cambiare una virgola anche perché sembra che il “bambinello” non abbia tanto intenzione di risvegliarsi per bene: diciamo che è in una fase di dormiveglia. Il SOI index, dopo i due valori negativi di maggio e giugno (rispettivamente con -5,1 e -2,3) che avevano decretato l’inizio del Niño, è tornato debolmente positivo (luglio: +1.6): vedremo i valori dei prossimi mesi per capire come evolverà il fenomeno. Secondo me potrebbe verificarsi un Niño molto spompato.

    Nota di servizio: sto aspettando che aggiornino l’indice PDO e NAO per completare la fatidica tabella e continuare il discorso sulla modellistica climatica del NCEP, concentrandoci sulla proiezione di agosto che è stata emessa il 20 luglio.

    Ultima modifica di andrea.corigliano; 12/08/2009 alle 16:50

  6. #96
    Vento fresco L'avatar di tano G.
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta

    Citazione Originariamente Scritto da naturalist Visualizza Messaggio

    Ad ora però, rispetto a quasi un mese fa, la situazione per le ncep è un po' diversa. Addirittura un dicembre e gennaio pesantemente sopramedia per l'intera Europa. Si dovrà vedere nei prossimi mesi come si comporteranno tali proiezioni. Comunque già da qua si nota Agosto sottomedia, e mi sembra con le carte odierne una situazione alquanto difficile. Il td è nato proprio per vedere quali siano i fattori presi in considerazione da tali proiezioni e come influenzano i vari outlook.
    altro chè , la gran parte dei mesi è con anomalie diverse , ma proprio all'incontario di fine luglio per quanto riguarda dicembre e gennaio !


    26 luglio.jpg

    come farà poi agosto a finire in quel modo la vedo davvero difficile !
    max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91
    - T a n o G. -
    Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)


  7. #97
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Sì Giuseppe… al momento non mi sento di cambiare una virgola anche perché sembra che il “bambinello” non abbia tanto intenzione di risvegliarsi per bene: diciamo che è in una fase di dormiveglia. Il SOI index, dopo i due valori negativi di maggio e giugno (rispettivamente con -5,1 e -2,3) che avevano decretato l’inizio del Niño, è tornato debolmente positivo (luglio: +1.6): vedremo i valori dei prossimi mesi per capire come evolverà il fenomeno. Secondo me potrebbe verificarsi un Niño molto spompato.

    Nota di servizio: sto aspettando che aggiornino l’indice PDO e NAO per completare la fatidica tabella e continuare il discorso sulla modellistica climatica del NCEP, concentrandoci sulla proiezione di agosto che è stata emessa il 20 luglio.

    ok, sai meglio di me che un Nino debole giova tantissimo a favore per noi



    stiamo in campana insomma



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  8. #98
    Burrasca L'avatar di patroclo
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta

    Siamo al 15 agosto e le ncep continuano con l'aggiornamento del 14..resto abbastanza basito della persistenza quando anche sul lungo termine le anomalie su buona parte dell'europa saranno positive, figuriamoci in Italia: oggi il plume è da infarto, prevedo alla fine del mese anomalie tra i +0.5/+1.0 su buona parte della pianura padana
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    Per ogni cosa c'è il suo tempo (avatar del 29/02/2004)
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  9. #99
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta

    Citazione Originariamente Scritto da patroclo Visualizza Messaggio
    Siamo al 15 agosto e le ncep continuano con l'aggiornamento del 14..resto abbastanza basito della persistenza quando anche sul lungo termine le anomalie su buona parte dell'europa saranno positive, figuriamoci in Italia: oggi il plume è da infarto, prevedo alla fine del mese anomalie tra i +0.5/+1.0 su buona parte della pianura padana
    Forse qualcuno dovrebbe avvisarli della grande toppata a cui stanno andando incontro.

    Mi spiace dirlo ma l'affidabilità di certe proiezioni deve fare tanta strada. Siamo ancora al livello che è vero tutto ed il contrario di tutto.
    Ultima modifica di Conte; 17/08/2009 alle 10:01
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  10. #100
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    Predefinito Re: Le proiezioni invernali del NCEP risvegliano l’anticiclone russo: ecco i motivi di questa scelta

    Ciao a tutti e buon Ferragosto.
    Volendo affidarsi a qualche altro parametro, vi è da dire che l'emissione dei forecasts sulla MJO sia GFS che ensembles, portano una lunga fase intensa 1 e anche 2, fino a fine mese. le fasi 1 e 2 della MJO riflettono una situazione anticiclonica sulle nostre zone, ascrivibile ad un regime ATL pari pari a come le GFS 12 di oggi esprimono da qui al 28 di agosto. Poi se vogliamo dare ragione alle emissioni della MJO, diciamo pure che i forecasts a 40 giorni parlano di debolezza delle fasi dalla 4 in su (più congeniali a noi) che arriverebbero comunque non prima della prima decade di settembre, quindi stiamo calmi e facciamo un profondo respiro!

    Speriamo che comuqneu intervengano i più esperti per avere maggiori chiarimenti, ciao
    "....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
    [B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)

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