..dalle osservazioni mi sembra che l'emissione Reading postata sia in
contraddizione sia con l'anomalia negativa atlantica che a mio modo di
vedere opererà una rotazione del suo asse attuale in un asse
di direzione SW/NE sia con il trasferimento delle anomalie dei GPT dal Nord
Europa verso Siberia e Balcani.
Insomma mi aspetterei più un calo dei GPT sulla Scandinavia che
sull'Europa dell'EST e GFS sembra meglio inquadrare la situazione rispetto a
Reading:
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 26/08/2009 alle 00:33
A mio modo di vedere no visto le attuali SSTA, per il 2 Settembre potrebbe
esserci solo un calo dei GPT temporaneo, ma
(considerato l'attuale QBO e un altro possibile calo dei GPT proveniente da
correnti atlantiche da NW dovuto
all'ennesimo vortice atlantico)
verso il 6 settembre potrebbe finalmente
entrare aria fresca da Est / Nord Est.![]()
Marò non si capisce più niente! Speriamo comunque che si delinei l'andamento illustrato dai modelli ECMWF per stamattina... Un pò di fresco pare finalmente arrivare per il centrosud, ma sto coi piedi per terra... Stiamo parlando di molti giorni avanti... Tutto può cambiare...
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Nell'evento a cui ti
riferisci, l'aria da nord est aveva già fatto il suo ingresso in Adriatico grazie
ad un nucleo fresco in quota su Nord est Europa.
In questo caso è molto più probabile che l'impulso atlantico andrà a
riattivare la circolazione instabile su Turchia e Balcani che interesserà con
la sua parte occidentale anche l'italia centro meridionale.
Su nord est Europa un campo di alta pressione che già verso l'8 settembre dovrebbe interessarci con la sua parte occidentale.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 26/08/2009 alle 23:45
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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