Un appunto solo a proposito della viticoltura: dalle mie parti l'unico problema della vendemmia del 2003 fu l'anticipo al 20 agosto, quindi che fu svolta in un caldo infernalemio zio è viticoltore e per lui, almeno negli ultimi 20 anni, quell'annata fu di gran lunga la migliore..zero malattie, zero marciumi, grado zuccherino elevatissimo
solo i quantitativi leggermente inferiori al solito. Semmai se un'estate del genere dovesse diventare la norma credo si modifichino le caratteristiche organolettiche dei vitigni tipici di ciascuna zona, ma la vite non teme le alte temperature, mentre per la siccità il discorso è più complesso però credo sia difficile oggettivamente fare peggio di quell'anno.
Per tutte le altre colture si aprirebbero invece problemi non da poco in questo ipotetico scenario (risaie in primis, di cui la mia zona è molto ricca).
Non so che vino faccia tuo zio, ma se l'estate del 2003 diventasse la norma si farebbe moscato e marsala sino alle Alpi (almeno) e vino in Svezia. La vite lo so che non teme le alte temperature ma poi, come dici tu, esce fuori qualcosa di diverso... E senza citare la siccità dovuta all'aumentata evaporazione... Nel MedioEvo, quando le estati erano almeno come quella del 2003, la Sicilia era il granaio d'Europa e una delle regioni più ricche. Voglio vedere per quanto tempo riuscirebbe a mantenere questo primato con estati normalmente come quella del 2003 ma forse più calde...
(Svezia nella quale, peraltro, si comincia già ora a produrre vino)
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Il Bosforo non è una cosa (storicamente) rarissima
THE FROZEN IN BOSPHORUS AND ITS PALEOCLIMATIC IMPLICATIONS - A SUMMARY OF THE HISTORICAL DATA -
Del resto, quando lì fa freddo fa freddo sul serio. Istanbul è alla latitudine di Napoli, ma quando arriva qualcosa dalla Russia non è che abbia tutti questi ostacoli...
Per il Nilo... Mah
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
La vite in sè è una pianta resistentissima al caldo ed alla siccità ma una transizione verso un clima più calda provocherebbe conseguenze radicali per non poche colture,che dovrebbero essere trapiantate ad altitudini e/o latitudini diverse.Per noi mediterranei sarebbero dolori,le popolazioni di Grecia,Spagna,Italia centromeridionale e parte del Portogallo dovrebbero convivere con climi paragonabili a quelli attuali del Nordafrica,a tutto vantaggio degli abitanti della latitudini superiori.In Andalusia già oggi gli ulivi prosperano a quote di media collina;succederebbe lo stesso alla latitudine dell'Umbria.
Per il Bosforo hai perfettamente regione ed Istanbul in effetti d'inverno è mediamente 2.5° più fredda di Napoli.Il Nilo è tutto un altro discorso ma le avvenzioni fredde anche nell'attuale fase climatica a quella latitudine arrivano:vedi le splendide nevicate di Gerusalemme negli anni Duemila,specie nel 2004 e nel 2008(parliamo del 31°parallelo,mica del 41° come Istanbul).
Gerusalemme è una cosa. Alessandria d'Egitto (al limite) pure. Ma qui parliamo del Cairo. Il Cairo è in mezzo al deserto, lontano dal mare. Per ghiacciare il Nilo (che, peraltro, ha una certa corrente) non basta la t che permette una nevicata (altrimenti il Reno ghiaccerebbe tutti gli anni). E' necessario qualcosa di più intenso, molto più intenso.
La latitudine non spiega tutto. Tra il Cairo e il delta ci sono poche centinaia di Km, ma c'è un abisso climatico e geografico...
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Lamb parla genericamente del Nilo, supposto che questo dato sia corretto presumo non si riferisca all'intero fiume ma solo ad aree marginali come anche per il mare.
"That in 763-4 is the earliest winter to be documented from many parts of Europe, with enormous snowfalls and great losses of the olive and fig trees in southern Europe: there was ice on the sea in the Dardanelles. Another such winter in 859-60 produced ice strong enough to bear laden waggons on the edge of the Adriatic near Venice.
Finally, in 1010-11 there was ice not only on the Bosphorus but even on the Nile."
Ultima modifica di elz; 16/09/2009 alle 16:38
Grandissimo Luca, mi leggerò approfonditamente tutti i tuoi interventi!![]()
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
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