L'incredibile microclima delle doline (conche, depressioni), dove si registrano minime anche inferiori a -50°C, escursioni termiche giornaliere fino a 40°C
e innalzamenti termici notturni di 23°C in 15 minuti e di 31°C in un'ora
, rappresenta un mondo a parte e secondo me i loro dati non dovrebbero essere posti a confronto con quelli delle altre zone.
Non a caso nella "top ten" vi sono 9 doline su 10 e questo dopo un solo inverno di monitoraggio intensivo delle doline.
Ti avviso che alla fine del prossimo inverno tale classifica verrà probabilmente stravolta, se solo avremo un inverno "normale" (con alcune fasi anticicloniche a carattere freddo).
In ogni caso si può anche stilare la classifica delle 10 minime assolute, a prescindere da dove sono state misurate (depressione oppure cima mountuosa a 4000 m di quota) ma sarebbe bene poi fare, come nelle intenzioni di Riccardo, lo stesso tipo di graduatoria per le zone abitate e lì sarà importante fissare un criterio di "ammissibilità" del dato (es. che ci sia almeno una persona che ci vive tutto l'inverno o tutto l'anno). Io nella mia indagine dei paesi alpini capaci di scendere sotto i -30°C ero stato più restrittivo (per “paese” si è inteso un centro abitato in cui vive stabilmente una comunità, formata almeno da qualche decina di persone, parzialmente raggruppate in alcuni nuclei familiari).
Termino precisando che per l'Altopiano di Erera-Brendol la minima indicata è stata registrata nel febbraio 2009, mentre per il Buco del Ciglione e Busa Novegno il mese è gennaio 2009.![]()
Stavo per rispondere quando ho letto il post di Verkho, che non posso che stra-quotare.
Direi che la risposta è no, non è affatto definitiva. Aspettiamo di vedere un inverno normale o anche solo freddino e i numeri dei siti in dolina si gonfieranno un bel po' mentre quelli nei posti in versante o in vetta resteranno quelli, perché hanno bisogno di un freddo poderoso in libera atmosfera per migliorare ma i '29, i '56 e gli '85 non sono molto frequenti.
Stra-quoto anche tutto il resto. Le doline poi possono essere viste come laboratori scientifici ma di modesto rilievo antropico. Non ci sono postini e lattai che escono con -40°C. Mentre ad Asiago, a Dobbiaco e non ricordo dove altro, postini e lattai il -30 se lo sono beccato eccome.
Se stili classifiche di minime assolute hai buone probabilità di doverci mettere solo doline e Livigno, mentre se articoli un po' per tipo di sito avrai una classifica delle doline, una dei paesi (e/o eventualmente di zone più o meno turistiche come Marcesina o Campo Felice, vedi tu se ce le vuoi mettere quelle oppure no), che so, si potrebbe pensare a una classifica delle zone coltivate o delle zone industriali ecc. Se si mette tutto assieme, le doline oscureranno tutto il resto e ti resteranno solo loro.
Il punto è che i paesi sono auto di serie e le doline sono formula 1, proviamo a vederla così.
PS posso suggerire una facile tecnica classificatoria, cioè l'aggiunta di un semplice codice che identifica sinteticamente le caratteristiche della zona.
Suppongo che tu abbia i tuoi dati di minima estrema per località in qualcosa come un foglio di calcolo tipo Excel o equivalenti.
Consiglio di aggiungere una colonna in coda ai dati, contenente un codice numerico (o anche stringa, dovrebbe funzionare allo stesso modo)
1 Paese abitato
2 Località frequentata stabilmente dall'uomo ma disabitata
3 Zona disabitata
4 Dolina
A quel punto ci metti un amen a listare i dati per codice == 1, codice == 2, codice ==3 eccetera)
Adesso che hai i dati di pochi luoghi puoi farlo in modo veloce. Man mano che ti si gonfierà il database, diventerà sempre più oneroso intervenire. Meglio farlo adesso con una ventina di record. Quando ne avrai 250 ti passerà la voglia di farlo, troppo lavoro.
Ultima modifica di Borat; 21/09/2009 alle 13:23
Chiaramente sotto assunto che i gruppi siano mutualmente esclusivi.
In realtà non lo sono perché ci sono mega-doline (quindi 4) stabilmente frequentate dall'uomo per attività turistiche come Campo Felice, ci sono paesi situati in doline (in Slovenia), ma la maggioranza delle doline sono disabitate, ecc ecc.
Forse è meglio il metodo delle dummy-variables. Definiti gli attributi di classificazione (vanno bene i 4 di prima secondo me), crei 4 nuove colonne di dati. Per ogni sito/evento di minima, dài a ogni attributo (paese, sito disabitato frequentato) un tag di 0 che lo disattiva o 1 che lo attiva.
Ad esempio:
Mi pare che il maggior contributo che questo metodo può dare sia permettere di classificare i paesi in dolina, e non direi che ce ne siano tanti. Qualcuno ce ne sarà di sicuro (ne ho visti alcuni anch'io), bisogna vedere se qualcuno inizia a riportare le loro temperature.Codice:-------------------------------------------------------------------- Sito tmin quando paese loc.freq. disab. dolina -------------------------------------------------------------------- Busa di Manna -44 1/09 0 0 1 1 Busa Sponde Alte -43 1/09 0 0 1 1 ... Livigno -38 2/56 1 0 0 0 ... --------------------------------------------------------------------
Vi ringrazio per i suggerimenti.
Era mia intenzione iniziare con T più estreme in italia indipendentemente dal luogo, sapendo che le doline(che in pratica sono zone disabitate) avrebbero fatto la voce grossa.
Vorrei continuare con le località abitate sia pure saltuariamente, per far entrate in questa ottica posti come p.e. marcesina o campo felice, esclusi dalle doline, per i primi posti in assoluto.
Poi ancora proseguire,con quelle sotto i 400/500 m ossia di bassa collina/pianura, sempre con la logica di non escludere città dove abita la maggior parte di noi.
In sostanza una fascia A con le top 10/15(fatta) una fascia B(loc.abitate, sia pure parzialmente) con le top 10/15 e eventualmente una fascia C (Loc.di bassa collina/pianura) anche quì con le top 10/15.
Forse questo metodo è il migiore perchè è + rappresentativo, tuttavia se si dovesse seguire pedissequamente la logica delle T + fredde, vedremmo doline, posti disabitati e pochissimi paesi nelle prime 20/30 posizioni, ma sarebbe una logica pure questa.
Quando proseguirò l'iniziativa, mi auguro con dati inconfutabili, converrà aprire un'altro topic o proseguire con questo?.
Attendo lumi.
Salutimeteo
P.S. Il "sarà definitiva" è riferito al momento in cui stiamo postando, è chiaro che il tutto è in evoluzione per la incipiente stagione preferita.
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Mi permetto di riproporre la classifica, completa di altitudini e province:
1) Busa di Manna Pale di S. Martino-TN (2550 m): - 43.8° gen 2009
2) Busa delle Sponde Alte Pale di S. Martino-TN (2393 m): -42,6° gen 2009
3) Gran Gioves Monte Bianco-AO (4050 m): -42.0° gen 1963
4) Capanna Margherita Monte Rosa-VC (4556 m): -41.0° gen 1929
5) Campoluzzo/Campilussi Altopiano di Asiago-VI (1770 m):-40.3° gen 2009
6) Livigno-SO (1865 m): -38.0° feb 1956
7) Lago Grande di Fosses Cortina-BL (2142 m): -38.0° gen 2006
8) Buco del Ciglione Lessinia- VR (1520 m): -36.4° gen 2009
9) Altopiano Erera-Brendol Parco Naz. Dolomiti bellunesi-BL (1678 m): -35.8° feb 2009
10)Busa Novegno Prealpi vicentine-VI (1475 m): -35.5° gen 2009
Ultima modifica di Verkho; 21/09/2009 alle 22:27
Mi permetto di aggiungere i -34.6° a Plateau Rosa risalente al 6-3-1971 a 3488m di altezza!![]()
Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
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