[LEFT]"Uno non ha bisogno di credere che piova per portarsi l'ombrello in una giornata nuvolosa. L'ombrello è una precauzione, la pioggia una possibilità!"
Tiziano Terzani, Un indovino mi disse
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Sì, quello che scrivi è giusto, ma è un parametro che non c'entra niente con il problema che ho esposto io: tu parli della relativa semplicità del freddo di riformarsi su un suolo già ghiacciato, io della labilità del serbatoio freddo della Russia occidentale.
Perché effettivamente io mi riferivo più che altro alla vicina russia, perché avevo già dato per assodato che se a oymyakon fanno -50 o -100 per l'Europa non cambia pressoché niente (e mi risparmio i discorsi di "grandi potenzialità bla bla bla" :D)
Mi riferisco invece al serbatoio di freddo che si forma quantomeno da Mosca verso occidente, che è un dato di fatto che è labile, non è solo una mia teoria: ho visto personalmente con i miei occhi venir spazzati serbatoi freddi da -30 di temperatura *media* al primo sbuffo atlantico, senza che superassero Finlandia e Polonia*. Indipendentemente dalla soil temperature, che tra l'altro non capisco come possa influire quando il suddetto soil è ricoperto da 100+ cm di neve e ghiaccio...?
*certo, li ho visti anche raggiungere l'Italia qualche volta, ma per questo la loro presenza non basta per subodorare che "gatta ci cova". Perché purtroppo ci vuole davvero poco, anzi niente - volendo anche 48 ore - perché vada tutto a signorine poco raccomandabili![]()
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
secondo me in siberia hanno tre cose che ad ovest degli urali non ci sono (o sono molto rare): il permafrost, l'hp termico e sono atlantic-free
e non è roba da poco...
cmq è il termico che provoca il permafrost, e non viceversa...
se il suolo è ghiacciato per 20 cm (come può succedere in europa) o per metri (siberia), cambia poco secondo me ai fini dell'influenza termica in atmosfera...
cambia invece molto se il suolo è innevato o meno...
quindi i fattori principali sono hp termico e albedo, che creano un micidiale feedback.... scarsa l'influenza del permafrost secondo me...
Siamo prossimi ad un'irruzione dal Mar Glaciale Artico, ragion per cui le condizioni di inversione che avevano prodotto la forte anomalia saranno annullate nel giro di un paio di giorni o tre.
Ma poi al ritorno alle condizioni di stabilità dovrebbe formarsi l'anticiclone termico, all'inizio un pò debole... in attesa degli eventi legati al VORTICE POLARE che comunque quest'anno ha poca propensione al rinforzo.
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Andrea
Solita storia degli anni Nino strong...freddo e gelo pazzesco in siberia e nell'asia internza compresa la cina e il giappone, caldo e anticiclone a manetta sull'europa tutta compresa e sugli stati uniti occidentali, freddo moderato su quelli centro - orientali...
E' una carta fatta come si dice a trèsette
Ocio che non si scherza quà, il raffreddamento è venuto al momento giusto e non a fine agosto come nel 2006
Il rinforzo zonale di due giorni fa dagli Urali alla Kamchakta non porterà a nessun riscaldamento durevole perchè tutto dipende dal VP (ma l'AO girerà al negativo per l'imminente CW)![]()
Andrea
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
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