da quello che vedo, gli americani, stanno via via accentuando la possibilità che dal 25 sino a fine mese, l'anticiclone delle Azzorre si rinforzi parecchio sul medio atlantico sino a latitudini britanniche e stante ancora l'hp continentale, la strada per affondi molto importanti da NW in quel periodo avrebbero qualche difficoltà ad attuarsi, mentre piu probabili sarebbero inserimenti piu blandi con ancora presente una influenza dall'Europa centro-orientale. Tesi che nel 06z viene ulteriormente accentuata.
dopo di che i grossi movimenti in seno al VP ( strat e trop ), sempre secondo gli americani,depongono, in troposfera ad una accentuata meridianizzazione ( con split temporaneo del VP tropo), e nuovo ulteriore rinforzo dell'HP oceanico, senza spazio per correnti zonali basso atlantiche ( fase 30/1-3/2)
gli ultimi 2 pannelli di Reading non mi convincono del tutto
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Ultima modifica di Faina; 18/01/2010 alle 12:25
Sito Meteo https://meteoinpuglia.it
Stazione Meteo http://meteoinpuglia.altervista.org/putignano.htm
approfitto di questo tuo commento per rilanciare la domanda: l'emissione 0Z ha come input le strato di ieri sera oppure c'è una emissione mattutina che non conosciamo?
Non vorrei che l'eventuale emissione mattutina della stratosfera abbia ritrattato la bella configurazione vista nelle mappe aggiornate al run 12 del 17.
Detto questo continuo a non capire sulla matrice canadese dell'irruzione.
Sia le mappe dei geopotenziali alle varie quote, sia le mappe di vorticità linkate da blizzard (che sono poi quelle cui faceva riferimento il colonnello) mostrano in modo chiaro la meridianizzazione dell'asse del vortice nella direzione indicata da giuliacci (polo-spagna).
Se questa è la direzione sarà tale anche la direzione preferenziale di discesa dei noccioli artici, che pertanto apparterranno al nucleo siberiano piuttosto che a quello canadese.
Detto questo l'asse della vortice stratosferico pur con una straordinaria antizonalità e pur molto incisivo verso le latitudini delle nostre zone (arriva fino in spagna per l'appunto) è abbastanza "alto" (passatemi questo termine); quindi la componente prettamente continentale nella discesa dell'aria artica potrebbe essere modesta (come mostra gfs06 per intenderci).
Quel tipo di irruzioni molto "meridiane" in cui è difficile parlare di irruzione artica continentale come di irruzione artica marittima al 100%
come vedete nel lungo termine la tendenza è per un rialzo dei valori del pmai (irruzione marittima) ed una riduzione dei valori del pcai (irruzione ac)
ciao![]()
Mi piace comunque abbastanza questa tendenza a 240h a 100hPa di quota:
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Grazie Luca per la gentilezza,
la tua risposta e’ stata come sempre tempestiva e ben argomentata e hai perfettamente inquadrato la situazione.
Voglio appositamente evitare, in questo td, commenti sui run gia’ frequentati da veri esperti del forum e fare un paio di considerazioni in generale sul cambiamento a breve sulla base delle enunciazioni da te fatte.
Davvero molto interessante l’osservazione della “stabilita” dei modelli fino ad una certa data 25/26 gennaio,mostrata negli “spaghetti”.
Sembra, come da te detto, che stavolta, l’avvezione calda subtropicale abbia la meglio su altri forcing.
Dando ormai per scontato il meccanismo di rotazione del Vp indotto dalla stratosfera ( gran bel post didattico del Col Giuliacci),come dici tu,successivamente a tale data la
vorticita’ potenziale isoentropica e le relative mappe( conosco solo un sito che le fornisce ), ci indicheranno, correggimi se sbaglio,l’ area e l’ intensità dello sprofondamento della stratosfera, (caratterizzata da un rapporto vorticita’ assoluta /stabilta’ molto alto ).
In quell’area ,vi saranno condizioni favorevoli alla formazioni di saccature e minini, dovute all’incremento di vorticita’ positiva o piu’ semplicemente alla tendenza alla “ciclonicita’ dell’aria.
Luca, alla luce delle uscite sei in grado o meglio , vuoi gentilmente, tracciare un quadro piu’ chiaro con la consapevolezza che ancora e’ presto per le certezze?
In questo contesto,dei due forcing da te elencati , copertura nevosa eurasiatica e ssta, le anomalie oceaniche viste in aumento nelle carte postate , dovranno cedere il passo?
Tuttavia,forse, se confermate,per il consueto meccanismo di coupling atmosfera/ oceano che continuerà a determinare comunque un disturbo del campo di vorticita’, influenzeranno la durata del periodo previsto del blocco pressoché totale delle onde perturbate provenienti da ovest rimaneggiando le carte e forse riportando in vita il flusso da ovest o comunque condizionando pesantemente l’asse del blocco ?.
Fino ad oggi, le recenti vicende troposferiche e stratotosferiche sono state fortemente condizionate da intrusioni (avvezioni) calde
provenienti dalla troposfera(specie aleutine o pacifiche) per bilanciare i forti squilibri termici tra polo ed equatore specie in questa parte dell’inverno, caratterizzato da un Vp molto debole ed anticicloni polari.
L’onda planetaria che ci sta per interessare (MJO,convezione tropicale, allungamento della cella di Hadley e subsidenza atlantica in rinforzo) , sembra sia figlia di tale meccanismo naturale.
L’alta atlantica delle Azzorre ha avuto a che fare con l’invadente e possente lobo canadese “attratto” da tali anomalie ( quasi sembrasse volere risparmiare energia, chi guarda le carte conosce tale fenomeno delle “corsie preferenziali”), non riuscendo, pur con indici favorevoli ( accoppiata PNA+NAO- ) a prevalere.
Adesso mi pare che la regia sia passata alla stratosfera…ma la casa produttrice e’ sempre la troposfera..
Mi scuso per gli eventuali errori...
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se conserviamo quel minimo di elasticità per accettare eventuali ritardi di pochi giorni, oppure se consideriamo il target dell'irruzione genericamente attorno a fine mese-inizio prox, anzichè la data specifica del "28-29", direi che la previsione del colonnello sembra procedere proprio bene; di pari passo con la buona performance di reading nella proiezione stratosferica, in riferimento allo spostamento dell'asse di vorticità:
Riguardo alla matrice canadese dell'irruzione, confesso che ho ancora qualche dubbio. Forse siamo in una posizione border line; notare il passaggio 72-96h:
Si stacca una porzione del nocciolo canadese o di quello siberiano?: forse c'è una alimentazione duplice.
ma a prescidere da questo, la verità è che la natura artica marittima dell'irruzione proprio non si può mettere in discussione; da questo punto di vista la "sostanza" della congruità della previsione di Giuliacci è innegabile.
Come testimoniano gli indici PCAI (probabilità di irruzione artica continentale) e PMAI (artica marittima) con un forte cambio di prospettive:
p.s.: siccome per qualche strano motivo le immagini dell'indice su questo forum non sia aggiornano, andate su questo link Teleconnessioni - Grafici sempre aggiornati! - il meteo forum è MTG forum
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è vero!!! per adesso sembra tutto procedere come da lui preventivato....davvero una evoluzione lunga e complessa, ma se guardata sommariamente si può benissimo notare che rispecchia quanto detto dal colonnello!!! logicamente la si può guardare nei modelli previsionali e basta finora..
per la faccenda dell'aggiornamento automatico delle immagini hai provato a inserirle con il "fulminino"? il tasto piu a destra di tutti...
non mi ricordo se te lo dissi di già!!![]()
Stazione meteo Aereoporto di Ginevra: https://www.meteociel.com/temps-reel/obs_villes.php?code2=6700
Radar e webcam zona Ginevra: https://www.meteo-geneve.ch/suivi-des-pluies.html
Up Up Up
Le considerazione del colonnello si stanno materializzando in modo molto preciso sui modelli.
Veramente complimenti, resta ora da vedere i dettagli, ma la previsione di Giuliacci ha inquadrato benissimo il sistema!![]()
E guardate infatti nel periodo target (qui siamo a sabato 30 gennaio) come sarà messo il vortice polare troposferico dopo la strapazzata stratosferica.
L'alta subtropicale atlantica, stimolata in parte (come detto a suo tempo) anche dalla MJO giunta in fase 6, ha tentato lo scacco al re (al cuore del VPT), ma la spinta gelida impressa dal warming stratosferico iniziale, calato in troposfera dal comparto nord-americano, gli sbarrerà la strada proiettandolo contro corrente verso il Labrador. Qui riuscirà a scindere il super lobo canadese in due wave patterns dei quali quello orientale scivolerà appunto sull'Europa attraverso la via scandinava (anche questo è stato puntualmente detto a suo tempo)
.
Altri forcing "forzeranno" il nostro VPT e ne nascerà quindi una forte anomalia pressoria centrale (AO in caduta libera intorno al 30 gennaio-1 febbraio) che indebolirà tutta la struttura e la costringerà ad un perfetto 3 wave patterns. Tra il 28 e la fine del mese la wave 2 si occuperà dell'Europa (Scandinavia e Finlandia a 850hPa macineranno -20 come ridere) e porterà il freddo anche sull'Italia (poco comunque rispetto all'Europa transalpina e settentrionale). Le altre, ben più robuste, rispettivamente impegneranno il Canada nord-orientale, il comparto cinese settentrionale e la Mongolia (qui sempre alla stessa quota isobarica i -28, -30 saranno a portata di mano).
Da notare infine che la valida teoria di Baldwin e Dunkerton ha trovato pieno riscontro, con una propagazione del warming stratosferico quasi esplosiva e a parer mio, anche sorprendente, soprattutto considerando il temporaneo raggiungimento della soglia di cooling pari a 1,5 a metà mese. Cio conferma un mio dubbio riguardo la permeabilità della tropopausa, dubbio secondo il quale un warming strato (NAM -3.0 seguente ad un cooling) può avere effetti immediati e diropenti in troposfera.
Ora non ci resta che vedere come i modelli deterministici digeriranno l'evoluzione soprattutto in ambito Mediterraneo, quello notoriamente più difficile da inquadrare.
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