grazie Matteo, corro subito a leggere...
Il mio interrogativo era appunto se le attuali SSTA vanno considerate in fase di sostanziale modifica con un divenire a noi favorevole (versione di Bugimeteo) oppure se le stesse, come da versione di RZ, siano un parametro attualmente da non considerare visti i lunghi tempi necessari a sostanziali cambiamenti di tale parametro... Questo è il punto... Da qui a inizio marzo ci sono poco più di 10 giorni quindi o l'una o l'altra...
- Marco Rabito - Davis V. Pro 2 ventilata 12h. Cavazzale 7 km a NNE di Vicenza, 42 m. slm
http://www.serenissimameteo.eu
http://www.nordestmeteo.it
secondo me temperature oceaniche superficiali e temperature/pressioni degli strati che ci stanno sopra a contatto, si influenzano a vicenda, e non mi pare di essere l'unico a pensarlo...
certo, l'acqua ha inerzia maggiore, tempi diversi di risposta ecc ecc, ma una interrelazione c'è, ovviamente più forte in una direzione che nell'altra... sfruttare questa relazione a scopi previsionali, relazione che può essere in parte descritta fisicamente, potrebbe essere utile....
diversamente, visto che non si conoscono bene le dinamiche profonde oceaniche (quindi neanche le loro previsioni), come possiamo usare SST per scopi previsionali?
siamo alle solite, tolta la conoscenza delle dinamiche, non rimane che la statistica, vabbè meglio di niente ma è un castello senza solide fondamenta...
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Ti confesso che circa l'evoluzione delle sst non mi sono mai cimentato (diventa uno degli elementi necessari, a livello tlc, per poter redigere un outlook stagionale e, come sai, difficilmente il sottoscritto si "espone" oltre i 15/20 gg....ognuno ha le sue specialità
) e certamente 10/15 giorni sono davvero pochini per pensare ad un loro completo sostanziale stravolgimento.
Direi che la negatività delle stesse in area medio atlantica nei meridiani prossimi alle coste europee si è attenuata rispetto già ad una quindicina di giorni or sono e solo per quel motivo si può dire che "vada meglio" di prima e naturalmente se il trend venisse confermato.
Se poi l'attuale assetto anche di tale area fosse comandato dal fattore ENSO + west based...beh allora difficlmente potremo sperare in una modifica sostanziale a breve.
Terrei d'occhio cmq quella bolla calda a W del continente africano e i suoi eventuali movimenti..
Ad ogni buon conto, molto prima delle SSTA, a comandare lo scenario emisferico, c'è la forte anomalìa polare e da lì deve, secondo me, partire l'osservazione per intravedere una modifica dell'attuale circolazione.![]()
Matteo
Colonnello ottime osservazioni! Sono pienamente d'accordo con lei !!!un caro saluto
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⛄⛄⛄ Febbraio 2012 apoteosi nevosa... ❄❄❄
Comunque noto molto pessimismo in merito ad un possibile ritorno invernale in Marzo.. e questo, credo, perchè non se ne vedono i presupposti nemmeno in coda ai modelli.. Io sono del parere che le svolte vadano intuite in base alla circolazione precedente e questa, benchè non buona per noi nei proxx 10 gg, predispone e come una svolta.. senza vederla nemmeno in coda.... Poi, se ci sono i presupposti fisici le manovre di interesse appaiono all'improvviso in coda e no solo, anche se non ve ne è il minimo accenno.... Io ritengo che le manovre molto interessanti che andranno ad avere luogo nei prox 10 gg sul nord Europa, porteranno ad un crescente anticiclone su quell'area, anticiclone che potrebbe estendersi bene anche al centro Europa ed indurre una antizonalità sempre più bassa... Il flusso mite atlantico romperà certamemnte di più la negatività delle SSTA, di più di quanto non si sia visto sino ad ora, com maggiore attitudine a meridianità tra atlantico e ovest Europa.... Questa, se accade è un bene, ovvio, ma non è escluso che la sole manovra dell'anticiclone nordico possa catapultare aria fredda alle basse latitudini anche senza un solido anticiclone, con l' atlantico che, anche se non chiuso, potrebbe restarsene piuttosto ad ovest, come tra l'altro è già successo nella scora irruzione... A quel punto basterebbe una LP basso atlantica più approfondita sui mari bassi italiani per l'invernata.. Il dubbio, al più, non è tanto sulla possibile manovra fredda in Marzo, quella ci sarà certamente sul nostro bacino, da come evolve la circolazione e soprattutto in conseguenza di quella circolazione pessima per noi dei prox 10-12 gg, ma semmai il dubbio ( quello annoso tra l'altro ) è su come e chi colpirà delle nostre regioni.. Ma questo non lo si può dire mai ora...
Dio c'è ...
Soprattutto sui primi tre punti, comunque da verificare, mi sentirei di quotare.
Il quarto, a mio parere, vista la fase stagionale, sarebbe il meno percorribile.
Concordo con Remigio quando individua le cause della zonalità bassa tanto deleteria in funzione della mancata genesi di blocchi oceanici adeguati, unitamente alla mai ottimale disposizione delle SSTA (sebbene, a Febbraio, meno disastrosa che in DJ... e gli effetti si sono pure visti, in qualche modo....).
Concordo con Matteo quando prova ad individuare in un rinforzo del lobo canadese del VP la possibile chiave di volta per predisporre in maniera meno penalizzante la possibilità che qualcosa in Oceano possa dinamicamente erigersi.
Ma a questo punto diventa "utile" che si realizzino i primi due punti proposti da Bugi, dato che, a quanto pare, il lobo canadese tende nel lungo termine effettivamente a rinforzarsi.
In caso contrario, ci troveremmo di fronte alla "faccia" peggiore di un lobo canadese in auge.
Tenendo conto che, miracoli a parte, ci troveremmo di fatto già proiettati a Marzo, chissà che un naturale contributo offerto dalla fase stagionale in fieri non contribuisca a favorire "certe" dinamiche.
In ogni caso, sempre salvo sorprese imponderabili, la pista artica rimarrebbe quella verosimilmente più percorribile.
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
ciao Luca, prendo spunto proprio dalle fresche gfs12 per illustrare le ipotetiche fasi sopra descritte: ricostruzione del canadese e fine dell antizonalità esasperata e ricomparsa dell alta termica.
Naturalmente condivido le tue perplessità riguardo a questo ultimo punto: ma questa stagione è strana e le masse d'aria nelle zone subpolari del nostro continente(eccezionalmente innevate) sono davvero molto fredde e saranno sede in questi prossimi giorni dei lobi frantumati di un Vp definitivamente annientato (vedasi i -40°C a 850hpa previsti per domani e dopodomani nei pressi delle amate Foci).
Ovviamente trattandosi di fantameteo sui particolari non ci soffermiamo.
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Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Sono abbastanza d'accordo sull'evoluzione per i primi di marzo che in ambito descrittivo tali carte può rappresentarne un'ipotetica evoluzione:
Questa è un'ipotetica evoluzione della prima decade di marzo...![]()
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