Pagina 2 di 5 PrimaPrima 1234 ... UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 49
  1. #11
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
    Data Registrazione
    05/09/03
    Località
    Tromsø (Nor)
    Età
    48
    Messaggi
    12,780
    Menzionato
    111 Post(s)

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    Citazione Originariamente Scritto da Buros Visualizza Messaggio
    Probabilmente ci stanno differenze tra abitanti del nord ed abitanti del sud, più abituati a temperature elevate rispetto a noi...
    Non è un discorso così semplice. Anzi, ci sarebbe da scrivere libri interi a riguardo.
    Questa regola, ne abbiamo già parlato in passato, in Italia è molto labile se non pressoché nulla. Puoi iniziare a farla parlando di Finlandia - Brasile, e solo finché gli elementi che prendi come esempio non si adattano ai rispettivi climi.
    E parlo sempre a livello puramente generico, perché ogni individuo poi fa storia a sé, talmente tanto da non poter utilizzare l'equivalenza meridionale = sopporta il caldo/non sopporta il freddo e viceversa. Ho talmente tante eccezioni da presentarti, anche di interi gruppi di persone e non solo di singoli, da mandarla all'aria.
    Comunque non riesco nemmeno a metterlo per sommi capi, tanto è vasto l'argomento e tanti sono i campi che comprende (psicologico, fisico, umorale, ideologico, salutare, genetico...).

    Io, personalmente, ho una soglia ridicola di sopportazione al caldo, una cosa che fece scalpore tra i miei vari parenti quando ero molto piccolo. Ma non è questione di nord o sud: ognuno degli abitanti delle fasce temperate, quindi popoli a cui è familiare il concetto di caldo e di freddo, cosa che non si può dire per gli equatoriali o i tropicali - fa storia a sé.
    "You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)

  2. #12
    Vento forte L'avatar di nevearoma
    Data Registrazione
    14/10/09
    Località
    NYC
    Messaggi
    3,221
    Menzionato
    146 Post(s)

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    allora io il caldo non lo sopporto, ma non nel senso che mi da fastidio, perchè alla fine sono un giovane e lo sopporto bene...i caldi peggiori che ho sentito credo siano stati i 40° nel centro di Bolzano ed oltre 40° nel centro di Roma nell'estate del 2003...e li sopportavo tranquillamente, a parte il mal di testa che mi veniva alla fine... basta essere attrezzati con berrettino, occhiali da sole e vestiti leggeri!
    però mi da fastidio il caldo per tutti i disagi che crea...il sudore, il dover sempre tenere le serrande abbassate, non riuscire a dormire la notte, le zanzare, il dover sempre cercare di scappare all'ombra, l'aria lattiginosa, l'interno delle macchine caldo quanto un forno, ecc.ecc.
    Personalmente l'estate italiana la odio, non capisco che cosa ci sia di bello. Forse può trovarla bella un islandese ma io personalmente non sopporto dover affrontare per tre mesi (a volte pure quattro) temperature di oltre 30°C e dover sempre avere "paura" del caldo futuro per qualsiasi cosa io voglia fare. E non è che il mare sia sempre a disposizione, poi quando hai quello di Ostia è quasi meglio spendere migliaia di euro per andare in Polinesia.

    La mia estate ideale è quella di edimburgo, che ho sperimentato l'anno scorso, o quella di avelengo in alto adige dove ho casa: di giorno temperature sui 20°C gradevolissime e ventilate, umidità normale, precipitazioni frequenti ma anche abbondanti giornate di sole, notti fresche, zero zanzare. Adoro quando mi posso mettere la felpa d'estate, quando dopo un temporale esco e rabbrividisco, sono sensazioni per me bellissime che qui a Roma posso vivere soltanto da ottobre ad aprile più o meno.

  3. #13
    Vento moderato L'avatar di meteopazzo
    Data Registrazione
    16/01/06
    Località
    como sud
    Età
    54
    Messaggi
    1,258
    Menzionato
    2 Post(s)

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    io sento caldo over 30° disagio over 35, in pp
    amo per esempio i 40° secchi della grecia in agosto e nel 2003 ho patito come un matto i 36 con ur a 80% di media in pp.
    il caldo è diverso in ogni orto
    Lasciate ogni pesantezza,i pensieri ,i vizi dannosi ,la malinconia,la tristezza e il tormento.E'state in silenzio, con voi solo per un attimo,accogliete nel cuore quel mantra positivo che suggerisce a voi stessi il meglio del' essere e del fare!. AMO la METEO

  4. #14
    Burrasca L'avatar di Buros
    Data Registrazione
    30/06/02
    Località
    Copreno fraz. Lentate s/Seveso (MB)
    Età
    45
    Messaggi
    5,439
    Menzionato
    3 Post(s)

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Non è un discorso così semplice. Anzi, ci sarebbe da scrivere libri interi a riguardo.
    Questa regola, ne abbiamo già parlato in passato, in Italia è molto labile se non pressoché nulla. Puoi iniziare a farla parlando di Finlandia - Brasile, e solo finché gli elementi che prendi come esempio non si adattano ai rispettivi climi.
    E parlo sempre a livello puramente generico, perché ogni individuo poi fa storia a sé, talmente tanto da non poter utilizzare l'equivalenza meridionale = sopporta il caldo/non sopporta il freddo e viceversa. Ho talmente tante eccezioni da presentarti, anche di interi gruppi di persone e non solo di singoli, da mandarla all'aria.
    Comunque non riesco nemmeno a metterlo per sommi capi, tanto è vasto l'argomento e tanti sono i campi che comprende (psicologico, fisico, umorale, ideologico, salutare, genetico...).

    Io, personalmente, ho una soglia ridicola di sopportazione al caldo, una cosa che fece scalpore tra i miei vari parenti quando ero molto piccolo. Ma non è questione di nord o sud: ognuno degli abitanti delle fasce temperate, quindi popoli a cui è familiare il concetto di caldo e di freddo, cosa che non si può dire per gli equatoriali o i tropicali - fa storia a sé.
    Beh, nord e sud Italia hanno due climi sostanzialmente abbastanza diversi sia termicamente che igrometricamente; secondo me non è campata per aria l'osservazione che abbiano anche due "concezioni" e sopportazioni diverse di caldo e di freddo, ovviamente riferendomi al settentrionale medio ed al meridionale medio, poi ovvio che non è un discorso generalizzato per tutti.
    Anche le testimonianze riportate in questo 3d, seppur in numero esiguo dato che si tratta di una discussione appena aperta, mette in evidenza che gli abitanti del sud parlano spesso di disagio da caldo con valori prossimi o superori ai 40°, che per noi del nord sono temperature difficilmente raggiungibili e praticamente record, e difatti noi ci teniamo ben più bassi come limite di sopportazione (leggasi temperature sui 33-34° come riportato da me ed i due Luca).

    Anche il colore della carnagione che tende ad inscurirsi scendendo verso sud non è casuale; ovvio che per via di una inclinazione solare diversa, minore al sud con sole che batte di brutto, la pelle reagisce innescando una maggior reazione di melanina che tutto sommato si tratta di una sorta di autodifesa nei confronti dei raggi UV. L'insolazione su una pelle "preparata" ha un impatto inferiore rispetto a quella di un nordico che al primo raggio di sole si sente bruciare; anche questo può contribuire ad una percezione diversa del caldo...

  5. #15
    Mopy
    Ospite

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    24-25°C

    Dopo comincia già a fare troppo caldo per i miei gusti.

    Certo è ovvio, 25°C in Agosto di massima sarebbe la mia goduria infinita...

  6. #16
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
    Data Registrazione
    05/09/03
    Località
    Tromsø (Nor)
    Età
    48
    Messaggi
    12,780
    Menzionato
    111 Post(s)

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    Citazione Originariamente Scritto da Buros Visualizza Messaggio
    Beh, nord e sud Italia hanno due climi sostanzialmente abbastanza diversi sia termicamente che igrometricamente; secondo me non è campata per aria l'osservazione che abbiano anche due "concezioni" e sopportazioni diverse di caldo e di freddo, ovviamente riferendomi al settentrionale medio ed al meridionale medio, poi ovvio che non è un discorso generalizzato per tutti.
    Anche le testimonianze riportate in questo 3d, seppur in numero esiguo dato che si tratta di una discussione appena aperta, mette in evidenza che gli abitanti del sud parlano spesso di disagio da caldo con valori prossimi o superori ai 40°, che per noi del nord sono temperature difficilmente raggiungibili e praticamente record, e difatti noi ci teniamo ben più bassi come limite di sopportazione (leggasi temperature sui 33-34° come riportato da me ed i due Luca).

    Anche il colore della carnagione che tende ad inscurirsi scendendo verso sud non è casuale; ovvio che per via di una inclinazione solare diversa, minore al sud con sole che batte di brutto, la pelle reagisce innescando una maggior reazione di melanina che tutto sommato si tratta di una sorta di autodifesa nei confronti dei raggi UV. L'insolazione su una pelle "preparata" ha un impatto inferiore rispetto a quella di un nordico che al primo raggio di sole si sente bruciare; anche questo può contribuire ad una percezione diversa del caldo...
    Il colore della pelle è un discorso a parte.
    Non so come spiegarti perché è veramente troppo enorme il campo che vai toccando con una affermazione semplicistica come questa. E' per dirti che non ha molto senso dire "secondo me..." su quello che è praticamente un fatto. Dire che il ragioniere di torino sopporta meno il caldo della casalinga di gela è un discorso che non ha senso per una miriade di motivi genetici, sociali, psicologici, culturali...
    Quello che voglio dirti è che non puoi fare distinzioni geografiche, casomai le devi fare fisiche, cosa alla quale inconsciamente già ti stavi portando. Al torinese di 5 generazioni, peloso, con la pelle mediterranea, capello nero e occhi castani il fatto di essere "del nord" gli fa un baffo, se lo confronti con il calabrese o il nord siciliano di 5 generazioni ma di discendenza normanna, biondo e con gli occhi azzurri, che al primo raggio di sole diventa un gambero. Vaglielo a dire che è del sud e quindi deve subire i suoi 40 gradi perché ci è abituato.
    Ora diluisci questo discorso di opposti con tutte le tonalità di grigio e capirai quanto in un DNA mischiato com'è quello dei nostri giorni, non ha alcun senso parlare di predisposizione alla sopportazione del caldo e del freddo inquadrando solamente la geografia.
    Le genti che vivono oggigiorno nelle zone temperate possono avere pressoché qualunque grado di sopportazione più o meno a tutte le latitudini. Magari il sicilianotto che vive alla brezza di S.Vito lo Capo tutto l'anno, venire a farsi un mesetto nell'afa asfissiante della bassa padana di luglio l'ammazza eppure lo so che qualcuno gli direbbe "ma come, sei siciliano, dovresti essere abituato". Questa secondo me è ignoranza.
    E questo è solo un abbozzo di discorso genetico (che andrebbe molto più approfondito). Poi alla sopportazione intervengono tanti fattori, come salute, psicologia, tolleranza alle sollecitazioni esterne... ideologia (il "nordico che resiste al freddo" fa figo, per cui molta gente prima di dire che ha freddo sopporta più di quanto non potrebbe), ma anche dove si è vissuti, se sempre in un appartamento ben riscaldato o in una cascina immersa nel gelo... è impossibile discuterne in un forum. Ma sappi che da biologo ti dico che la tua distinzione, specie in ambito italiano, è totalmente fuori luogo, anche se l'equazione nord = più freddo e sud = più caldo ti rende molto facile trasporre la cosa anche sulla popolazione

    Poi veramente, non saprei come andare avanti. Preferisco fermarmi qui, se hai inteso bene, sennò veramente ci vorrebbe troppo impegno per spiegare bene con una rispostina su un forum un discorso come questo. Magari con una bella birra davanti un giorno, molto volentieri :D
    Ultima modifica di Fenrir; 18/04/2010 alle 19:38
    "You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)

  7. #17
    Vento forte L'avatar di nevearoma
    Data Registrazione
    14/10/09
    Località
    NYC
    Messaggi
    3,221
    Menzionato
    146 Post(s)

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    e io supporto il discorso di Fenrir (come al solito) dicendo che io stesso in identiche condizioni di calore e umidità sopporto in maniera diversa il caldo a seconda della situazione. Il discorso sopportazione del calore varia da persona a persona, io sopporto il caldo ed il freddo molto meglio di mia cugina che vive e ha sempre vissuto ad amatrice, quindi in montagna, dove il clima è decisamente più freddo che ad amatrice.
    Senza dilungarmi, è certo che comunque TENDIAMO ad abituarci al clima in cui viviamo sempre: io personalmente mi sono trovato "bene" in tutte le temperature che ho sperimentato (nel senso che non mi sono mai trovato veramente veramente male, soprattutto con le temperature fredde), ma mi ha fatto impressione il primo giorno in cui sono stato ad Edimburgo l'estate scorsa. Era il 1 luglio e fecero 30°C il pomeriggio, la gente era allibita e boccheggiava e la mia famiglia ospitante rimase in casa tutto il giorno perchè aveva paura ad uscire mentre io mi trovavo sostanzialmente a mio agio (nella MIA visione era comunque un caldo ventilato e ben diverso dall'afa appiccicosa romana), ed è normale considerato che sono abituati a 18°-19° durante il giorno e 25° sono già rari. Inoltre la sera con temperature under 10° uscivano tranquillamente a maniche corte per lunghi periodi mentre io avevo bisogno dell'impermeabile,dato anche il vento e la forte umidità.
    Ovvio che è un'esperienza personale ma l'assuefazione esiste. Ma non si può dire ovviamente che in italia i meridionali sopportino meglio il caldo dei settentrionali, come dice anche Fenrir. Si può forse iniziare a fare in distanze come Edimburgo-Roma, ma anche lì dipende da caso a caso e la generalizzazione non è mai possibile.
    Ultima modifica di nevearoma; 18/04/2010 alle 20:00

  8. #18
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    e io supporto il discorso di Fenrir (come al solito) dicendo che io stesso in identiche condizioni di calore e umidità sopporto in maniera diversa il caldo a seconda della situazione. Il discorso sopportazione del calore varia da persona a persona, io sopporto il caldo ed il freddo molto meglio di mia cugina che vive e ha sempre vissuto ad amatrice, quindi in montagna, dove il clima è decisamente più freddo che ad amatrice.
    Senza dilungarmi, è certo che comunque TENDIAMO ad abituarci al clima in cui viviamo sempre: io personalmente mi sono trovato "bene" in tutte le temperature che ho sperimentato (nel senso che non mi sono mai trovato veramente veramente male, soprattutto con le temperature fredde), ma mi ha fatto impressione il primo giorno in cui sono stato ad Edimburgo l'estate scorsa. Era il 1 luglio e fecero 30°C il pomeriggio, la gente era allibita e boccheggiava e la mia famiglia ospitante rimase in casa tutto il giorno perchè aveva paura ad uscire mentre io mi trovavo sostanzialmente a mio agio (nella MIA visione era comunque un caldo ventilato e ben diverso dall'afa appiccicosa romana), ed è normale considerato che sono abituati a 18°-19° durante il giorno e 25° sono già rari. Inoltre la sera con temperature under 10° uscivano tranquillamente a maniche corte per lunghi periodi mentre io avevo bisogno dell'impermeabile,dato anche il vento e la forte umidità.
    Ovvio che è un'esperienza personale ma l'assuefazione esiste. Ma non si può dire ovviamente che in italia i meridionali soportino meglio il caldo dei settentrionali, come dice anche Fenrir. Si può forse iniziare a fare in distanze come Edimburgo-Roma, ma anche lì dipende da caso a caso e la generalizzazione non è mai possibile.
    Sono sostanzialmente d'accordo.Va anche detto che mediamente nelle città della pianura padana i tassi di UR sono più alti,il che accorcia le distanze.

  9. #19
    Burrasca L'avatar di Gianvito G
    Data Registrazione
    15/09/04
    Località
    Bari - Madonnella
    Età
    37
    Messaggi
    5,982
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    I discorsi sulla carnagione sono da imputare ai flussi migratori della storia... le dominazioni bizantine ed iberiche del passato hanno inciso molto in tal senso

    Io non tollero il caldo umido, anche per una questione di pressione corporea... se son secchi, tollero fino a 35-36°

    Gli over 40 disintegrano, specie se li vivi all'aria aperta... a me è capitato di viaggiare su un treno regionale senz'aria condizionata, proprio in quel pomeriggio del 2007 in cui qui si sfiorarono i 47°
    Media decennale Triggiano/Capurso 2004-2014: 597mm

  10. #20
    Brezza leggera L'avatar di alcantara
    Data Registrazione
    22/01/10
    Località
    Messina
    Messaggi
    280
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Indagine: I vostri limiti di sopportazione del caldo

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Il colore della pelle è un discorso a parte.
    Non so come spiegarti perché è veramente troppo enorme il campo che vai toccando con una affermazione semplicistica come questa. E' per dirti che non ha molto senso dire "secondo me..." su quello che è praticamente un fatto. Dire che il ragioniere di torino sopporta meno il caldo della casalinga di gela è un discorso che non ha senso per una miriade di motivi genetici, sociali, psicologici, culturali...
    Quello che voglio dirti è che non puoi fare distinzioni geografiche, casomai le devi fare fisiche, cosa alla quale inconsciamente già ti stavi portando. Al torinese di 5 generazioni, peloso, con la pelle mediterranea, capello nero e occhi castani il fatto di essere "del nord" gli fa un baffo, se lo confronti con il calabrese o il nord siciliano di 5 generazioni ma di discendenza normanna, biondo e con gli occhi azzurri, che al primo raggio di sole diventa un gambero. Vaglielo a dire che è del sud e quindi deve subire i suoi 40 gradi perché ci è abituato.
    Ora diluisci questo discorso di opposti con tutte le tonalità di grigio e capirai quanto in un DNA mischiato com'è quello dei nostri giorni, non ha alcun senso parlare di predisposizione alla sopportazione del caldo e del freddo inquadrando solamente la geografia.
    Le genti che vivono oggigiorno nelle zone temperate possono avere pressoché qualunque grado di sopportazione più o meno a tutte le latitudini. Magari il sicilianotto che vive alla brezza di S.Vito lo Capo tutto l'anno, venire a farsi un mesetto nell'afa asfissiante della bassa padana di luglio l'ammazza eppure lo so che qualcuno gli direbbe "ma come, sei siciliano, dovresti essere abituato". Questa secondo me è ignoranza.
    E questo è solo un abbozzo di discorso genetico (che andrebbe molto più approfondito). Poi alla sopportazione intervengono tanti fattori, come salute, psicologia, tolleranza alle sollecitazioni esterne... ideologia (il "nordico che resiste al freddo" fa figo, per cui molta gente prima di dire che ha freddo sopporta più di quanto non potrebbe), ma anche dove si è vissuti, se sempre in un appartamento ben riscaldato o in una cascina immersa nel gelo... è impossibile discuterne in un forum. Ma sappi che da biologo ti dico che la tua distinzione, specie in ambito italiano, è totalmente fuori luogo, anche se l'equazione nord = più freddo e sud = più caldo ti rende molto facile trasporre la cosa anche sulla popolazione

    Poi veramente, non saprei come andare avanti. Preferisco fermarmi qui, se hai inteso bene, sennò veramente ci vorrebbe troppo impegno per spiegare bene con una rispostina su un forum un discorso come questo. Magari con una bella birra davanti un giorno, molto volentieri :D

    Ti quoto in pieno,
    io sono siciliano, passo agosto tutti i giorni sotto il sole dalla mattina alla sera anche a mezzogiorno (senza creme protettive!) e non mi brucio, anzi mi abbronzo fino a che mi scambiano per un nordafricano.
    D'estate amo le ondate di calore, abito in una valle dove quando tira lo scirocco i 44-45° si toccano quasi annualmente, potete darmi del pazzo ma me ne vado a correre spesso alle 3 del pomeriggio sotto il sole con 40°.
    Però... studio a Roma, e qua a Roma appena si raggiungono i 32-33° inizio a soffrire come un cane, c'è un afa insopportabile!
    Non contano solo le temperature, conta anche e soprattutto l'umidità, un caldo secco come quello siciliano anche a 40° è piacevole, di contro con temperature di poco superiori a 30° e umidità alta si soffre parecchio.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •