Beh...bastava parlare al futuro...
Pulsazione calda aleutinica che prende i connotati di onda stazionaria in estensione all'area subpolare Pacifica e asiatica.
Tenete conto che la prima ondulazione partita dalla stessa sorgente (ovvero regione occidentale del Pacifico tropicale) aveva provocato effetti opposti: nessuna intrusione, rapido assorbimento nella circolazione zonale e propagazione del distubo in area canadese (con considerevole aumento dei geopotenziali) con conseguente rotazione e dislocazione del vp con asse decentrato rispetto al polo geografico E-ATL / SCAND (-) e minimi di gpt nella Siberia orientale.
La seconda invece (che è quella di cui si sta tanto discutendo), più intensa, non viene assorbita ma grazie alla sua maggiore intensità e gli strascichi cmq lasciati dal passaggio precedente, prende forma di trasporto verticale d'onda e assume carattere di stazionarietà.
Mi pongo ora incidentalmente un singolare quesito (che secondo me altri si sono posti e che mi rendo conto non troverà almeno a breve risposte) ovvero se, a parità di indici teleconnettivi, questa situazione si fosse verificata a cavallo degli anni 90, sarebbe stata sufficiente a vincere le velocità zonali allora presenti?
Proseguendo cmq nella breve disamina è innegabile (al di là della più o meno lunga permanenza del disturbo) che gli effetti principali di questo disturbo consista nel riposizionamento dei minimi di gpt del vp come si può evincere già dal medio termine dei principali GM e in tal senso anche i forecast in bassa strato:
gfs_z100_nh_f240.gif
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Matteo
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