.ad esempio queste sono carte piuttosto interessanti e neanche troppo lontane.
Rtavn2401.png
Rtavn2402.png
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Vuoi vedere che l'EA ++ dei prossimi giorni farà un po' il gioco del gatto che si morde la coda alla fine?
Tradotto: vuoi vedere che l'EA+ da Giovedì in poi finirà per rovesciare la situazione globale imponendo in seguito l'inizio di un raffreddamento dell'est Europa?
Sarà un'onda di Roosby forse più allungata della precedente..20
novembre..dai "movimenti troposferici" sottomano, probabile blocco Atlantico:
Rtavn721.png
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Ipotesi ad oggi mediamente contemplata come probabile dalle ENS.
gens-21-1-264.png
A livello di cluster ci sono già diverse P che vanno verso tale ipotesi (io ne ho contate almeno 5).
http://www.meteociel.fr/cartes_obs/g...mode=1&ech=300
Periodo: 18-20 Novembre.
Senza voler creare illusioni di sorta, senza dubbio premature dal punto di vista orticellistico, tengo ad evidenziare con le prudenze del caso il differente comportamento in chiave evolutiva che il modello inglese propone in merito alla pulsazione calda aleutinica (con genesi sempre là: nel Pacifico tropicale) che i modelli vedono propagarsi a medio lungo termine in stratosfera.
Abbiamo detto che si tratta di una pulsazione assai più intensa rispetto la precedente.
In effetti proprio ECMWF mette in evidenza il fatto che tale pulsazione anzichè venir rapidamente assorbita nel flusso zonale impattando infine nel continente americano, potrebbe aver effetti maggiormente invasivi dell'area subpolare pacifica caratterizzandosi pertanto di una maggior stazionarietà.
Se ciò dovesse venir confermato dalle prossime corse modellistiche e dagli aggiornamenti strato, potrebbe venir rimesso in discussione l'equilibrio attuale dei gpt del vps/vpt :
ECH1-216.JPG
Geopotential3250032hPa32and32Temperature32at3285032hPa_North32hemisphere_240.JPG
Stay tuned![]()
Matteo
Assolutamente d'accordo
Avevo evidenziato anch'io il trasporto isobarico dell'onda pacifica con possibile caratteristica di stazionarietà e riorganizzazione dell'asse del VP-VPS...In pratica non più un' ellitticizzazione in direzione dell'Europa ma un orientamento più Siberia-canada con tutte le conseguenze del caso![]()
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
ottima come sempre la spiegazione di Matteoma personalmente non vedo cosa possa cambiare per noi. La bilobazione non porterà cambiamenti significativi in ambito europeo(vista la posizione dei lobi e il momento stagionale in cui avviene).
Vedremo se cambierà qualcosa dopo, quando il Vp ripartira a mille grazie al contributo strato(poderoso raffreddamento a 30hpa in vista)
gfs_t30_nh_f240.gif
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Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Ciao Alex
non è certo la sorgente della nuova pulsazione a fare la differenza.
E' naturale che nasca laddove si era sviluppata la precedente.
Mi incuriosisce invece il suo sviluppo che mi pare ad oggi un pò diverso.
Se ricordi la prima pulsazione, meno intensa rispetto a questa, era stata rapidamente assorbita e trasportata dalle velocità zonali in seno al vps verso gli States incentivando un warming a ridosso del Canada meridionale.
Quest'ultima invece, decisamente più intensa, sembra voler arrecare qualche disturbo in più al vps grazie ad un trasporto meridionale d'onda che rischia di divenire critica per le velocità zonali del vortice polare assumendo carattere di maggior stazionarietà.
Se la Qbo occidentale che lavora a livello equatoriale avrà difficoltà a limarne l'ampiezza (come invece ottimamente ha fatto con la prima), non si può escludere a priori che, al di là di possibili bilobazioni, sulle quali è forse prematuro parlare, tutto ciò possa bastare a posizionare i minimi di gpt in modo un pò meno sfavorevole di quanto non fosse avvenuto finora...
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Matteo
Matteo
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