Hai fatto bene Matteo a puntualizzare la difficoltà nell'inquadrare il target della possibile irruzione di aria artica
Da parte mia ho i tuoi stessi dubbi,però sono abbastanza fiducioso
Ad oggi la stratosfera sembra essere un pò più reattiva,con un coupling che pare innescarsi soprattutto nella coda dei forecast NCEP
Secondo me il target difficilmente sarà orientale ma potrebbe esserlo nelle fasi iniziali.Sono convinto che fasi fredde e secche siano altamente improbabili,l'atlantico ci metterà lo zampino al 99% .
è chiaro che in un tale contesto sarebbe preferibile una colata orientale(neve su adriatiche e centro-sud),quindi freddo intenso sul mediterraneo con apertura atlantica a portare il nevone al centro-nord in un secondo momento.
Però nemmeno io escludo retrogressioni piuttosto alte.Ma intanto vediamo se i modelli iniziano ad annusare quest'importante manovra![]()
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
scusate ma(una maggior orientalizzazione/meridianizzazione degli affondi) non era l'andamento pronosticato da voi per gennaio/febbraio??adesso non ne siete più convinti??
secondo me a partire dal nuovo anno invece l'atlantico non desterà più preoccupazione,in quanto il vortice canadese/islandese sta ricostruendosi,permettendo una buona elevazione dell'hp azzorriano
MAt69, Cloover e anche tutti gli altri, vada come vada... siete dei grandi.. Complimenti!!
Ciao Christian![]()
Era quello che pensavamo(rifacendoci ai plot statistici) ma,da parte mia(non escludo però che altri la pensino diversamente),non ci sono gli estremi per ipotizzare colate orientali ed un total blocking atlantico.
La ripresa del VP è altamente illusoria,anzi,ad oggi si vede un indebolimento della trottola polare anche dove fino ad adesso ha dominato,in stratosfera.
Il canadese è importantissimo nel mantenere attivo il trasporto di calore e momento della wave1,ma un eventuale ponte di Weikoff a mio avviso sarebbe comunque minato da una divergenza del getto(tripolo ATL) con abbassamento delle storm tracks e progressiva frattura dello stesso..........![]()
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
frattura che si potrebbe... magari poi potrei sbagliarmi aversi soprattutto da NNO con possibili incursioni rodanesche, forse già dopo la prima vera fase stagionale rappresentata dall'afflussoo di aria anche gelida artico-continentale pura, ovvero tra la fine del mese ed i primissimi giorni dell'anno con possibile parziale apertura ad ovest/nord-ovest se non persino dal Basso Atlantico, con tentativo di ingerenza contemporanea e probabile complicazione depressionaria nel Mediterraneo Centrale con stau freddo artico da ENE su adriatico forse e correnti più miti ed umide a scorrere da OSO o da SSO sull'aria fredda che affluirebbe da est... un'evoluzione tutta da seguire, quindi già dalla fine del mese, 29-31 dicembre forse in poi... anche se qualcosa, pochi giorni prima tra Natale e Santo Stefano, perchè no?!
-Beh è chiaro che se EVENTUALI RETROGRESSIONI dovessero sfondare dall'Adriatico, dar vita a ciclogenesi mediterranee per poi essere agganciate dall'Atlantico...è un discorso
-Se Invece EVENTUALI RETROGRESSIONI dovessero avere una traiettoria alta per poi rientrare da NW...beh, questo è un altro discorso
Diciamo che nella prima ipotesi potremmo certamente togliere il punto interrogativo (Un nuovo super-inverno alle porte?)
Nel secondo caso non lo togliamo e alla domanda rispondiamo NO!
Le ens gfs a run alternati evidenziano una più probabile retrogressione alta (seppur modesta) ma non tutto è perduto..
piuttosto riguardo al Weikoff non potrebbe apparire..a fasi alterne?
Mi spiego, ho il sospetto, da 2-3 run nella coda di gfs, che lo split probabile dopo questa fase da ponte sia di traiettoria orientale rispetto alle precedenti e non con la forza dell'ultimo split..il vortice in discesa dal polo in questo modo si isolerebbe in una zona indefinita dell'Europa prima di un nuovo Weikoff o pseudo Weikoff..spero di esser stato chiaro sul mio quesito.
Sempre che la configurazione andasse in porto non potrebbe esser così la scaletta?
weikoff
split (meno intenso del precedente con vortice in isolamento sull'Europa centro meridionale)
ripresa parziale del canadese, weikoff e forte gelo in qualche parte d'Europa.
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
intanto, consentitemi di dirlo...finalmente la coda di reading torna ad essere interessante, se non altro da discuterci sopra.![]()
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