Quando ci si appresta ad un'analisi su base deterministica si deve, per forza di cose, cercare di verificare tutte le potenzialità al momento inespresse che il disegno circolatorio può sottendere.
Non si può certo negare che i GM abbiano fatto annusare e talvolta fino vedere scenari decisamente interessanti in chiave invernale e che tutto sommato potevano in extremis anche combinarsi con il quadro teleconnettivo attuale.
Questo fino a che ....le potenzialità si risolvono a causa della variabile che gli stessi modelli non sono in grado di valutare correttamente fino a poco dall'evento...e questo è il caso della prossima intensa (+ della precedente, a mio avviso) discesa d i gpt sul polo che, credo, non troveranno proprio in troposfera motivo di disturbo particolare vista la scarsità di forcing significativi che stanno caratterizzando ormai da tempo il panorama circolatorio.
In tali casi è molto difficile, come dicevo peraltro in miei (e di altri amici longers) precedenti interventi pensare che uno S.C. in grado di generare un ESE di tipo cold, non vada a colonizzare gradualmente l'intera area artica riportano un generalizzato abbattimento di gpt.
Il timore che ho provatostamane nel vedere l'emissione di gfs 06 si è ahimè rafforzata nell'osservare le emissioni sucessive anche di altri modelli che evidenziano come una volta il vpt riconquistato il polo geografico non possa lasciare spazio a ondate di gelo ma solo a temporanei sbuffi orientali....
Non dovrebbe pertanto gradualmente più esistere un ramo canadese del vp ma solo il vp e le masse vorticose che genera nell'andamento generale che segue una logica alto zonale.
Per me le possibilità fino ad oggi di discreta percentuale di realizzo di avere un buon evento invernale....si sono ormai ridotte a livelli scarsamente considerabilie pertanto, pur non escludendo eventi tardivi o colpi di coda fuori tempo massimo, ritengo che l'attenzione spasmodica riservata a possibili sorprese di rilievo possa calare di tensione
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L'amore della meteo spingerà naturalmente il sottoscritto e altri a continuare ad analizzare le situazioni che si succederanno ma in un'ottica e con aspettative diverse.![]()
Matteo
Ovvio che poi, nel tracciare una tendenza sul long, ognuno possa poi ricorrere a tutti gli indici e le variabili che vuole per affinare e perfezionare il proprio "progetto". E qui subentrano capacità e conoscenze del singolo.
Il sottoscritto ritiene però che, ab initio, convenga sempre partire dalla base, dal più "semplice", per poi integrare con tutto quanto possa esser d'aiuto nel perfezionare.
E a volte, il ricorso ad un'emisferica a 100hPa oppure ad un pannello relativo all'andamento del JS nella libera atmosfera, possono esser d'aiuto molto più di quanto si possa credere, almeno di primo acchito, nel tentare di intravedere una tendenza, soprattutto se sussiste una certa coerenza, nel tempo, da parte dei suddetti ausilii.
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
siceramente ho altre cose da fare che rispondere ad una persona con la quale non si può dialogare in maniera costruttiva. Ammiro comunque gli sforzi del GRANDE Monteal.....
p.s. e chiudo qui perchè non voglio venga interrotto questo splendido post, se vuoi un esempio per capire come un appassionato meteo sia in grado di tracciare con buona prevedibilità una tendenza a lunghissima distanza con il solo studio degl'indici teleconnettivi.....basta che tu vada a guardare la previsione per l'inverno fatta dal buon Remigio ad OTTOBRE....![]()
Sera a tutti, vedendo i 3 principali modelli e soprattutto il dottore devo quotare quanto andavamo dicendo con Matteo stamattina sulla modifica delle SSTA...
A metà strada
e l'incidenza del getto proprio laddove poteva mettere le radici e prosperare il blocco.
Perchè avviene ciò?
Se guardate bene tutti i vari centri d'azione iniziano a ruotare in senso antiorario attorno ad un centro disassato che andrà svuotandosi progressivamente di gpt: è la stratosfera che ci mette lo zampino, come tempistica ci siamo.
Comunque non è ancora tempo di gettare la spugna perchè ci sono in ballo quei 10 m/s in più o meno sul getto in uscita dal nordamerica, quei 100 km di differenza e la durata di una dozzina di ore in più dello strappetto del 17 potrebbe sempre lasciare il segno su un tronco del getto in balia di se stesso nel bel mezzo dell'oceano.
Differenze che si ripercuotono qualche giorno dopo su una maggiore o minore interessamento da parte dell'irruzione balcanica sul basso Adriatico-Ionio, onestamente credo gli unici rimasti in ballo con target greco
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Andrea
Me lo sto gustando come in giallo!
Una lettura affascinante e con un accavallarsi di emozioni a non finire.....
Grazie amici per la vostra competenza, messa a disposizione di noi(di me) poveri cristi
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
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