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  1. #51
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    Citazione Originariamente Scritto da scilipoti Visualizza Messaggio
    visto che il panorama configurativo europeo cambierà in modo piuttosto drastico nei prossimi giorni, mi chiedo perchè, in ottica SST, visto che queste non sono (nè potrebbero essere in tempi così brevi) cambiate radicalmente

    in casi come questo (e non sono poi così rari) viene da chiedersi se l'importanza che viene data a tali SST non sia un pochino sovradimensionata

    infatti se da un lato l'interazione SST-atmosfera rientra nel campo delle cose perfettamente prevedibili (con gli ovvii limiti temporali) con il determinismo, dall'altro esse potrebbero essere un importante fattore di previsione oltre il suddetto limite temporale (10-12 giorni), ma a quanto pare tale valenza predittiva viene a volte vanificata da voltafaccia come questo, inatteso

    secondo la mia logica non si possono smentire/correggere i GM nel loro campo temporale utilizzando elementi già utilizzati dai GM per le loro elaborazioni (SST tra queste), fino a che non si disporrà di un modello che introduca un nuovo elemento, cioè la previsione delle modifiche delle t oceaniche "dal basso" cioè attraverso le dinamiche profonde degli oceani (cosa che per ora è piuttosto difficile da ottenere), diversamente dobbiamo "fidarci" dei GM (anche usando tecniche ENS) nel loro campo di applicazione

    questo nel range 10-12 giorni, ma dopo?
    come si può prevedere il momento in cui un certo assetto (nella fattispecie il WR attuale) cambierà, con qualche giorno di anticipo rispetto a quanto vedono i GM?
    perchè alla fine quello si chiede ad una previsione che vada "al di là" dei modelli che tutti guardiamo

    mi piacerebbe sapere dagli esperti da cosa dipende questo cambiamento, e cosa è sfuggito nei giorni scorsi, cos'è che non ha permesso di "arrivare prima" dei GM?

    Non è sfuggito niente, semplicemente come hai accennato già tu, a mio avviso non si possono fare proiezioni basandosi prevalentemente su un solo parametro (SSTA): sarebbe fin troppo facile.

  2. #52
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    Citazione Originariamente Scritto da scilipoti Visualizza Messaggio
    visto che il panorama configurativo europeo cambierà in modo piuttosto drastico nei prossimi giorni, mi chiedo perchè, in ottica SST, visto che queste non sono (nè potrebbero essere in tempi così brevi) cambiate radicalmente

    in casi come questo (e non sono poi così rari) viene da chiedersi se l'importanza che viene data a tali SST non sia un pochino sovradimensionata

    infatti se da un lato l'interazione SST-atmosfera rientra nel campo delle cose perfettamente prevedibili (con gli ovvii limiti temporali) con il determinismo, dall'altro esse potrebbero essere un importante fattore di previsione oltre il suddetto limite temporale (10-12 giorni), ma a quanto pare tale valenza predittiva viene a volte vanificata da voltafaccia come questo, inatteso

    secondo la mia logica non si possono smentire/correggere i GM nel loro campo temporale utilizzando elementi già utilizzati dai GM per le loro elaborazioni (SST tra queste), fino a che non si disporrà di un modello che introduca un nuovo elemento, cioè la previsione delle modifiche delle t oceaniche "dal basso" cioè attraverso le dinamiche profonde degli oceani (cosa che per ora è piuttosto difficile da ottenere), diversamente dobbiamo "fidarci" dei GM (anche usando tecniche ENS) nel loro campo di applicazione

    questo nel range 10-12 giorni, ma dopo?
    come si può prevedere il momento in cui un certo assetto (nella fattispecie il WR attuale) cambierà, con qualche giorno di anticipo rispetto a quanto vedono i GM?
    perchè alla fine quello si chiede ad una previsione che vada "al di là" dei modelli che tutti guardiamo

    mi piacerebbe sapere dagli esperti da cosa dipende questo cambiamento, e cosa è sfuggito nei giorni scorsi, cos'è che non ha permesso di "arrivare prima" dei GM?

    Concordo ma solo in parte.
    Riprendiamo una nostra vecchia discussione (tanto ci conosciamo, vero ?) e ti dico questo.
    Convengo con te sul fatto che il cambiamento prospettato dai GM sia piuttosto intenso e anche sul fatto che, per scendere in taluni dettagli occorra affidarsi al determinismo.
    Tuttavia ricordiamoci che, nel momento in cui, già a fine aprile, analizzammo le ssta, facemmo riferimento alla protezione che la ns. penisola, specie il nord, avrebbe potuto avere grazie alla parte più avanzata e più orientale dell'aumento di gpt che aveva il proprio target centrale laddove lo manterrà ancora in un ambito territoriale ridotto (spagna, W-Francia).
    Ebbene il sostegno ulteriore si palesava dal temporaneo riscaldamento delle stesse tra il Golfo di Guinea e le coste nord occidentali del continente africano:

    Guarda il confronto:

    sst_anom-110424.gif

    sst_anom.gif

    La minor convezione sostiene sempre meno l'azione subtropicale e quindi l'aumento di gpt viene ridimensionata laddove ancora residuano gli effetti della convezione stessa e laddove l'ondulazione sollecita una risposta mite per effetto dei forcing indotti dai temporanei collassi del getto in uscito dagli States nel medio Atlantico.

    Matteo



  3. #53
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    In aggiunta alla neutralizzazione della forzante stratosferica, evidenziata da Matteo, anche la neutralizzazione in zona Nina contribuirà al mantenimento dello status quo Atlantico, nel senso che l’Atlantico ritorna a perseguire una propria strada come aveva fatto in precedenza alla fase acuta dell’episodio di Nina.
    Rispetto ad allora non c’è più il tripolo ma una fascia di SSTA++ a ridosso delle coste atlantiche europee di probabile derivazione del TNA+ quasi record di inizio inverno, mentre la zona ad est di Terranova rimane moderatamente calda secondo l'Optimum Interpolation Analisys del NOAA. Più freddo anche sull’area di Nord-est.
    Lo shift stagionale del TNA+ sulle SSTA+ est-atlantiche è stato contribuito dalla fase negativa dell'ENSO che produce un "effetto copia" sull'Atlantico Tropicale, causato dal ben noto incremento dell'aliseo di NE, con un ritardo di qualche mese. Ecco infatti la differenza tra il 1 gen e il 15 apr 2011:
    Immagine

    Ma cosa è accaduto non appena ha mollato la Nina ? A tal proposito è interessante osservare come istantaneamente (lag=0) è tornato a crescere il TNA e a decrescere il TSA con Atlantic Meridional Mode che torna a "succhiare" venti meridionali sul Sahel e di conseguenza, risalita dell'ITCZ che torna leggermente sopra media in area Niger contrariamente al forte sottomedia delle precedenti 2 decadi (Climate Prediction Center - Africa ITCZ Monitoring).
    Da notare anche la costante cioè il raffreddamento dell'Atlantico centrale.
    Immagine


    Per cui se questa lettura delle SSTA risultasse corretta, la prima onda calda cui accennavo prima continua il suo lento spostamento verso il nord-est Atlantico (tra UK e Scandinavia) che ipotizzo lo raggiunga il prossimo mese e una nuova oscillazione positiva sopraggiungerà successivamente in EA.
    E' lecito allora pensare e già lo stiamo vedendo dalla seconda figura, un transitorio tra le due oscillazioni con calo delle termiche superficiali di fronte alle coste sud-ovest europee."Apri e chiudi" della falla atlantica: potrebbe essere questa la lettura della transizione delle SSTA+ sul nord-ovest Atlantico.
    Per cui penso che dopo la prossima fase estiva attorno al 10 del mese (ben inquadrata in altro topic) ci sia un cambiamento importante a cui seguirebbe un leggero miglioramento del pattern precipitativo per la seconda metà del mese.
    Immagine



    A distanza di una settimana prende piede quello che più conta e cioè le conclusioni riportate in grassetto.
    Come fa notare Matteo, non è ancora chiaro l'obiettivo finale e nemmeno la sua durata ma lo è l'evoluzione del 13-14 maggio a 72-96 h che traccia l'ingresso preferenziale dell'affondo.

    Detto questo vi faccio osservare la modifica sostanziale intervenuta nelle SSTA nell'ultima settimana.



    Siamo di fronte ad uno shift verso est del comparto delle SSTA+ in est Atlantico che si è ricollocato sui bacini intorno all'ovest Europa.
    In gran parte è dovuto alla spinta forte del canale freddo a sud di Terranova che si è spalmato sul centro Atlantico.
    Il pozzo freddo si è ingrossato e l'est Atlantico è tornato a respirare
    Andrea

  4. #54
    Vento moderato L'avatar di meteopazzo
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Infatti Marco, NON a SW proprio nella bocca del leone (ove cioè ci sono proprio i presupposti per una maggior resistenza dei geopotenziali ) semmai non escluderei una dinamica che prediliga un E-shif ovvero una bella sventagliata fresca temporalesca al nord (segnatamente nord est e centrali adriatiche) con ritornante instabile (breve saccatura in cut-off) ad est.
    Il calo dei gpt che lo stesso UKMO vede scendere dall'Atlantico Portoghese verso SW è la classica "goccia fredda" ( da valutare con attenzione e ove comunque ritengo improbabile divenga il target principale dell'affondo) la quale mi pare probabile possa avere un esaurimento in moto retogrado.... anzi forse incidere su un temporaneo aumento di gpt di cui potrebbero beneficiare le regioni meridionali

    Allegato 208059
    hai un bel occhio mat
    i principali gm stasera E shiftano la struttura ciclonica verso est, manca solo reading all'appello! per la verità gfs rimanda poi a dopo....una azione molto forte e forte calo di gpt sul england
    Lasciate ogni pesantezza,i pensieri ,i vizi dannosi ,la malinconia,la tristezza e il tormento.E'state in silenzio, con voi solo per un attimo,accogliete nel cuore quel mantra positivo che suggerisce a voi stessi il meglio del' essere e del fare!. AMO la METEO

  5. #55
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    a tutti i meteolonger e non solo, constatato che ormai quasi certamente, o forse più probabilmente, il primo affondo potrebbe aver un'evoluzione più orientale... non è che anche il prosieguo, vedasi, il riproponimento serale di UKMO e forse non solo, di un ritorno a spinta troppo invasiva dell'Azorriano verso ENE, per ritorno ad una semi-lacuna barica, tra Manica, Isole Britannniche e Nord Atlantico, centro-orientale, possa ingenerare, una spinta altopressoria, troppo invadente come detto, piuttosto che verso NNO, con il conseguente rischio, che segnatamente per Centro-Nord ed area alpina-prealpina, anche il seguito mensile, trascorri all'insegna di tempo comunque solo al più localmente instabile, ma sempre complessivamente piuttosto siccitoso?!

  6. #56
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    Citazione Originariamente Scritto da scilipoti Visualizza Messaggio
    come si può prevedere il momento in cui un certo assetto (nella fattispecie il WR attuale) cambierà, con qualche giorno di anticipo rispetto a quanto vedono i GM?
    perchè alla fine quello si chiede ad una previsione che vada "al di là" dei modelli che tutti guardiamo

    mi piacerebbe sapere dagli esperti da cosa dipende questo cambiamento, e cosa è sfuggito nei giorni scorsi, cos'è che non ha permesso di "arrivare prima" dei GM?

    Con modelli statistici/dinamici, a mezzo di predittori con pesi differenti, come

    proiezione ottenuta per il maggio:

    Maggio 2011 - Alte pressioni a latitudini nord europee e anomalia negativa GPT tra Ionio e Turchia

    Certo da qui a scrivere che i risultati sono ottimi ce ne corre, ma sono risultati

    soddisfacenti.

    Insomma che qua sul forum ci si era sbilanciati anticipando i GM,

    si può scrivere..


  7. #57
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    Citazione Originariamente Scritto da snowcover Visualizza Messaggio
    a tutti i meteolonger e non solo, constatato che ormai quasi certamente, o forse più probabilmente, il primo affondo potrebbe aver un'evoluzione più orientale... non è che anche il prosieguo, vedasi, il riproponimento serale di UKMO e forse non solo, di un ritorno a spinta troppo invasiva dell'Azorriano verso ENE, per ritorno ad una semi-lacuna barica, tra Manica, Isole Britannniche e Nord Atlantico, centro-orientale, possa ingenerare, una spinta altopressoria, troppo invadente come detto, piuttosto che verso NNO, con il conseguente rischio, che segnatamente per Centro-Nord ed area alpina-prealpina, anche il seguito mensile, trascorri all'insegna di tempo comunque solo al più localmente instabile, ma sempre complessivamente piuttosto siccitoso?!

    Nun me pare: stamane tutti i gm vedono l'affondo molto centrale sul mediterraneo: UKMO e READING cattivissime sul medio termine (120/168 h)

  8. #58
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Nun me pare: stamane tutti i gm vedono l'affondo molto centrale sul mediterraneo: UKMO e READING cattivissime sul medio termine (120/168 h)
    E qui Marco nun te posso quotare un granchè

    Secondo me è ancora una prova tecnica per l'apertura di un varco che si rivelerà più importante nel prosieguo dell'ultima decade di maggio.
    Per il momento si assiste ad una fase prefrontale (sabato) seguita da uno strappo nel getto (domenica) con E-Shift e coinvolgimento diretto delle regioni centrali adriatiche e a seguire delle meridionali (da martedì) e verso il Mediterraneo orientale.
    Tieni conto che l'entrata franca del getto atlantico ha bisogno di essere accompagnata da una componente maggiormente zonale, cosa che fino ad oggi è rimasta interdetta a causa del blocco favorito dalle SSTA.
    Infatti il distacco avviene attraverso il passaggio più lungo e "tortuoso" della penisola scandinava ma di un distacco appunto si tratta.

    1. fase prefrontale:

    Rukm721.JPG

    2. fase frontale

    Rukm961.JPG

    3 - 4 (fase occlusiva a 120 h e successiva evoluzione)

    Rukm1441.JPG

    Non che questo non possa essere significativo ma non crea di per sè il "reversal pattern".
    Diventa dicevo invece interessante ancora di più il "dopo":
    Nella roccaforte altopressoria situata dalle coste occidentali del vecchio continente verso NNW (inghilterra e parte dell'Islanda) tenderà gradualmente ad aprirsi una breccia tra Galles - Inghilterra -Belgio a favorire strappi nel getto principale (che al momento risale cmq verso la penisola scandinava e ivi ridiscende).

    sst_anom.gif

    Questo potrebbe e sottolineo potrebbe costituire un elemento di rilievo da tenere d'occhio
    Matteo



  9. #59
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    quindi da quanto mi parrebbe di capire Mat, per te se un cambiamento potrà esserci, forse non prima del 18-20 del mese e mi riferisco al Nord Ovest, regioni del Medio-Alto Tirreno e Centro-Nord in generale, regione alpina inclusa?! Ma questo cambio potrà essere davvero concreto o solo transitorio, perchè ancora le anomalie SSTA non mi parrebbero cosi convincenti, o sbaglio, per quanto segnali positivi, ad almeno più incoraggianti parrebbero essercene...

  10. #60
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    Predefinito Re: SSTA e panorama circolatorio emisferico

    ottima analisi, mat ma hai usato proprio il modello più "pessimista" e che cmq arriva solo a 144 ore

    se guardiamo le carte anche di ECMWF e GFS (e relative ENS) la situazione è un pochino diversa, pur se in effetti nelle ultime emissioni ECMWF tende a smorzare la persistenza del cambio di regime, mentre GFS mantiene speranze sul long

    è anche possibile che il cambio che ci possiamo aspettare non sia tanto in un WR tipo EUL (come sembrava 2-3 giorni fa), ma piuttosto in una graduale tendenza verso maggiore zonalità (ondulata) non sarebbe forse un bel cambio ?

    ma cmq secondo la mia personale visione, non è utile cercare di "scalvalcare" i modelli utilizzando le SST, che sono ben valutate dai GM stessi fino a una decina di giorni... prova a spiegare perchè i GM non vedrebbero bene uno scambio di calore tra superficie oceanica e atmosfera, perdipiù in assenza di complicazioni orografiche

    un paio di carte


    DS 192.gifspag 192.gif

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