L'influenza che l'ENSO riesce ad esercitare fin sulle nostre regioni è spiegabile mediante la propagazione di onde Rossby dal pacifico (generate dagli effetti sulle dinamiche delle celle di Walker e Hadley) verso il core del jetstream sul nord dell'oceano e questo genera una risposta che ha caratteristiche di tipo anulare. In sostanza modula l'AO, in maniera tale per cui - come già riportato prima - un ridotto (accentuato) flusso di calore latente dalle regioni di forte convezione del Pacifico, tipico della Nina (Nino), tende ad indurre un rafforzamento (indebolimento) del VP e quindi AO+ (AO-). Questo però solo se le anomalie oceaniche si situano nel centro del Pacifico (ENSO CP). Se invece stazionano più ad est (ENSO EP), tendono ad impattare maggiormente sul settore nordamericano (PNA) e in ogni caso la risposta (che non è detto cmq che non ci sia anche da noi) non si presenta in modalità anulare.
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È poi utile ricordare come, statisticamente (ma potrebbero anche esserci ragioni fisiche), questa influenza tenda a manifestarsi soprattutto nella seconda parte dell'inverno, grossomodo (anno + anno -) da gennaio in avanti. Questo per il ben noto lag temporale segnalato prima da elz, anche perché l'apice dell'ENSO è spesso raggiunto a NDJ. Ci sono studi che mostrano come spesso le configurazioni dominanti in ambito euro-atlantico in anni connotati da Nino o Nina siano abbastanza differenti fra fine autunno/inizio inverno (ND) e pieno e tardo inverno (JFM).
Questo *potrebbe* anche rafforzare indirettamente l'ipotesi della associazione fra ridotto pack artico estivo e anomalie bariche europee ad inizio inverno, se non altro mascherarne un po' la vera influenza (effetti di bias). Non dico che non ci sia, e l'anno scorso ci avevo anche scritto alcuni post. Dico solo che siamo ancora nel campo delle ipotesi, che alcuni studi propenderebbero per un'influenza non necessariamente ad inizio stagione, che l'influenza (se c'è, come penso) non è da interpretare come qualcosa di automatico e lineare e che a volte ci scordiamo di esempi molto significativi del recente passato. Vi dice qualcosa il 2007?
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Una NAO- nella seconda parte dell'inverno (febbraio ?) negli anni che seguono il deficit artico di fine estate non sembra essere confutato dall'evidenza.
Se tolgo il 2010 per trovare il primo valore sotto i -1 devo andare fino al 1986, anno in cui non mi risulta ci fosse una particolare crisi tardo estiva dei ghiacci.
Se poi considero gennaio come appartenente alla seconda parte della stagione, anche lì eccetto il 2010 in cui l'AO--- fu associabile al Nino strong in area 3.4, bisogna tornare al 1987 per avere il primo valore sotto i -1.
Infine prendiamo marzo: i valori di sotto i -1 non sembrano relazionati a crisi tardo-estive in quanto valori equidistribuiti nelle ultime decadi.
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Andrea
Quindi come la vedresti l'accoppiata QBO/attività solare quest'anno?
Girano troppe ipotesi e non si riesce a fare chiarezza
Solar max, ma SF con valori da minimo......QBO che girerà in negativo -------> accoppiata favorevole
Solar max, con valori di SF da max.......QBO negativa ---------> accoppiata infausta
Solar max, ma SF con valori da minimo........QBO positiva --------> accoppiata infausta
Solar max, con valori di SF da max...........QBO positiva--------> accoppiata favorevole
Secondo te quale ipotesi è la più attendibile?![]()
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