Da tenere sott'occhio le prossime uscite del CFSv2 perchè ieri, per la prima volta da quando seguo le emissioni in ottica invernale, hanno di fatto stravolto dicembre.
Piazzando una mega caldana crescente da W verso E.
Con piccola anomalia pluviometrica positiva sul golfo del leone.
Insomma ... Un dicembre da nevone al NW.
Letteralmente scomparsa anche l'anomalia termica negativa sull'est del continente a novembre.
Insomma ... Modello ballerino dopo un lungo periodo di uscite abbastanza coerenti.
L'unica cosa che resiste è la megacaldana di febbraio.
Quest'uscita conferma un regime pluviometrico molto favorevole all'W del continente in tutto il periodo tardo autunnale/invernale; il che mi sorprende per un valore tendente a +infinito.
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Caro bass, sai che ti dico?
Che con un modello del genere ci faccio un bel rotolo e poi lo uso dove so io........è inammissibile che uno stagionale da un giorno all'altro (quasi) stravolga completamente le tendenze , A MIO MODESTO AVVISO.
Per quanto riguarda le IRI, un uscita del genere presupporrebbe un novembre veramente molto molto molto mite giacchè poi il trimestre invernale verrebbe visto praticamente senza anomalie (su tutta Europa??.....mi pare veramente strana sta cosa: secondo me resta il fatto che questo ormai prossimo trimestre invernale sia veramente di difficilissima decifrazione per tutti).
Quanto al CNR e suoi dati, avrei piacere di capire come gli viene fuori una dev standard così elevata......perchè veramente questa scorsa estate di caldissimo e così fuori dalle linee medie, secondo me e dai dati relativi perlomeno al centronord ,non mi viene proprio fuori.
Secondo me invece è abbastanza normale considerato il tipo di input.
Le condizioni iniziali sono date dalla realtà espressa da un intervallo di date; quando l'equilibrio all'interno di questo intervallo si modifica inevitabilmente possono cambiare gli output.
E per la tipologia del modello è facile che magari cambi il mese vicino e non quello a 3 mesi di distanza (guarda caso febbraio è stabile "in rosso" da un bel pezzo).
P.S.
IRI dà una probabilità di anomalia, non un'entità di anomalia.
Quindi non si possono fare affermazioni del tipo "molto mite il mese X, molto freddo il mese Y"; anche si arrivasse a dire che c'è il 100% di probabilità (= la certezza) di anomalia di un certo segno quel plot non ti dirà mai di quanto. Ergo è ancora più facile passare da una probabilità al suo opposto da un mese all'altro.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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Quindi tu mi stai dicendo che la tendenza del mese successivo è fortmente influenzata dalle condizioni iniziali "input" date dalla realtà espressa da un intervallo di date ??
Ergo se tale imput avesse visto condizioni prevalentemente "fredde", l'output sarebbe stato freddo, invece siccome l'input di quell'intervallo propone t miti sul NW italico e SW europeo in genere, allora l'output ci propone per novembre e dicembre t miti e sopramedia su quelle stesse zone?
Mah, ribadisco quello che ho già scritto: ci stanno gli aggiustamenti in corso d'opera di un modello stagionale, gli stravolgimenti da un giorno all'altro porprio no.
Ultima modifica di Marcoan; 21/10/2011 alle 10:11
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CFS ha discreta affidabilità per il mese successivo, poi stop
Le enormi differenze tra v1 e v2 non si discostano molto dalle predizioni del calendario di Frate Indovino.......perchè queste divergenza di vedute? Sono forse inizializzati in modo completamente diverso? Io mi aspetto che con le dovute differenze la linea di tendenza sia comune, ma qui uno parla di pizza l'altro di fichi
Devo dire che questo discorso vale per il lato termico, perchè da quello precipitativo sono entrambi concordi nel vedere un forte deficit nell'area occidentale........e questo mi preoccupa molto
no, perchè basta guardare le proiezioni delle T media a 2 mt, per vedere che non si prevede particolare freddo sul centro est europeo, per cui si tratterebbe proprio di colate con target occidentalizzato di natura artico-marittima..e qui dal lato della di distribuzione delle T ci saremmo anche, ma, concordo in pieno, non da quello precipitativo..un approfondimento depressionario in quei settori attiva valanghe di prc sulla penisola,??
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Infatti......l'unica configurazione che potrebbe conciliare un freddo così generalizzato con polo principale sull'Europa occidentale, ma allo stesso tempo asciutto su Francia e N Italia sarebbe una configurazione simile a quella che ho postato......un freddo di natura "anticiclonica"......altrimenti non mi sembrano molto coerenti le due carte![]()
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