Citazione Originariamente Scritto da gianni56 Visualizza Messaggio
Deboli ma significativi segnali incoraggianti (PNA che tenta di risalire e disturbo polare visto da Reading in alto posizionamento), ha ragione Even quando dice che ci stiamo giocando tutto..non tutto ma moltissimo sì, è molto importante sfruttare l'inerzia termica e i grandi stoccaggi di calore troposferico per ora imbrigliati; il primo grande scambio generalmente avviene tra fine novembre e i primi 15 gg di dicembre ( mi spingo appena oltre la 1^ decade), ma è frutto di lavori in corso a partire dall'ultima decade novembrina. In particolare penso che quest'anno dovremmo focalizzare l'attenzione sulla bassa strato, importantissima la sua collaborazione..in modo particolare da seguire l' EP Flux a partire dal medio termine, per ora sta "capocciando" contro il tetto della tropopausa, ma ai primi sussulti delle wawes dovrebbe poter sfondare. Il riproporsi dell'AD non è favorito quest'anno dalle TLC, in modo particolare dalle SST pacifiche e circumgroenlandesi ( mazza che scioglilingua ). dovremmo puntare verosimilmente in risalite azzorriane verso NE, forse più inclinate che meridiane, spero non troppo appiattite sotto il 60 parallelo..ma non dispero, gli scarti SCH/SCL possono essere estremamente rapidi ed evolutivi pur nel medesimo episodio di blocking.Temo, per esperienza che sia uno di quegli inverni in cui ad una prima bordata iniziale segua una lunga pausa almeno fino alla terza decade di gennaio...questa tipologia, sia chiaro, ha regalato fior di episodi in passato, ma è soggetta a maggiori rischi negativi...mò vado, a stasera


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Assolutamente condivisibile l'analisi di Gianni .
GM di stasera a parte , credo che dovremmo davvero tener presente l'aiutino non indifferente che potrebbe arrivare dal Pacifico che potrà far ripartire l'wave train a breve qualora le prospettive (a mio avviso affidabili) di una risalita del PNA si dovessero realizzare.
Sarà una risalita favorita soprattutto dalla una localizzazione via via più settentrionale delle SSTA negative nella regione dell'EPO che dovrebbero coadiuvare la completa coesione del Jet stream polare.
Getto quindi più alto a forzare il canadese nel momento in cui si riproporranno nuove oscillazioni dovute principalmente al gradiente termico, al momento per fortuna ancora esistente proprio tra le regioni occidentali e orientali del Pacifico settentrionale nonchè alle residue anomalìe positive ancora presenti (ma in rapida attenuazione) in sede artica che non potranno non disturbare il tentativo da parte del vortice polare di rinforzarsi in sede Pacifica.
Dovremmo cercare di approfittarne perchè queste ultime dovrebbero essere le logiche che potrebbero risultare del tutto assenti o fortemente carenti non appena gli effetti perduranti della Nina dovessero maturare appieno.
Le dinamiche, penso, possano essere proprio quelle stesse che Gianni ha ribadito e sulle quali il sottoscritto sta battendo in prospettiva da metà settembre ovvero logiche circolatorie che potranno favorire eventi freddi di natura continentali per sinottiche assimilabili a Scand+ pattern.

Continuo a pensarla così