Da quanto mi parrebbe di capire Mat, dalle tue sempre precise ed interessantissime analisi... cominceresti a non essere poi cosi troppo convinto che possa esserci magari entro la I decade di marzo, un'ultima fase decisamente invernale, per quanto magari soltanto meno estrema per caratteristiche ed estensione geografica,od almeno forse lo si potrebbe auspicare al contrario quindi di quanto avvenuto per talune aree italiane, leggasi Centro-Sud versante Adriatico dalla Romagna verso Molise, Basilicata e Lazio, Campania, Calabria interna, come avutosi in quest'inizio di febbraio?!...
Con la stagione invernale, ormai giunta alla sua fase finale, potrebbe più o meno trascinarsi stancamente con queste deboli semi-onde mobili in un simil contesto parzialmente zonale, nonchè specie in prospettiva almeno tra mercoledi e domenica prossimi, anche piuttosto miti, specie in quota?!
Con al più forse qualche breve passaggio instabile da ONO generalmente episodico, ma non particolarmente rigido, invernale...
Inoltre, come si potrebbe spiegare secondo te nonostante a livello stratosferico, nelle ultime settimane ci sia stato un'importante disassamento e destrutturazione, anche se forse piuttosto graduale specie tra la metà-fine di gennaio e per i giorni a seguire del VP. Un'affatto poi cosi modesta, almeno attualmente in fase deterministica ed in prospettiva a medio termine possibile ripresa della vorticità positiva in area NATL e Scandinava, del lobo del VP, pur in un contesto teleconnettivo forse non particolarmente favorevole ad una ripresa cosi decisa, magari anche solo parziale dell'azione del VP in area Euro/Nord-Atlantica?!
Possibile che le forzanti troposferiche siano stato cosi di cosi scarso supporto ad un reale cambiamento circolatorio, con un passaggio da pattern NINA like ad una circolazione più dinamica specie per quelle zone dell'Europa Centro-Occidentale e Meridionale, che a parte qualche episodio, fors'anche temporaneamente incisivo, non hanno e forse non vedranno nemmeno a breve una più significativa svolta circolatoria, specie in termini precipitativi, ma non solo, con pattern simil ATH/EUH abbastanza basso e schiacciato verso OSO, nonchè piuttosto invadente?
Eppure come giustamente osservabile e come sempre chiarito da te agli altri utenti, la MJO sembrava muoversi in terreno a noi italiani e del comparto europeo centro-occidentale, specie per l'aspetto dinamico circolatorio, relativamente più favorevole ( MJO in fase 7-8-1 forse persino 2-3 per marzo)?! Oppure forse ci vorrà solo un pò più di tempo, magari con marzo inoltrato?
Grazie sin d'ora per tuoi ulteriori e preziosissimi, almeno credo per molti tra gli appassionati di questa affascinante scienza, magari anche freddofili-nivofili...
Mi scuso, per eventuali divagazioni forse persino troppo orticellistiche e/o non troppo attinenti alla discussione, auguro comunque a tutti un sereno Fine Settimana...![]()
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Snow.....perdonami a starti dietro mi pare di tornare al liceo quando dovevo, in una versione di latino, trovare il bandolo della matassa per tradurre Cicerone
Non potresti fare interventi più sintetici?
Semplificherò quindi al massimo peraltro toccando i punti che vedo emergere nella tua analisi / versione.
Gli elementi che non mi convincono a pensare che ci si stia avvicinando ad un cambio di stagione tranquillo e mite, emergono nel corso degli interventi effettuati nel corso del thread.
Quello che risulta complicato è verificare le tempistiche di risposta delle ondulazioni planetarie che molto hanno indubbiamente dato nel concretizzare la forte fase di gelo e maltempo che ha interessato l'Europa centro orientale e il Mediterraneo.
Stanti gli elementi di instabilità potenziali che ancora sussistono e che potrebbero essere una minaccia nei confronti della prima fase primaverile, occorre vedere e valutare (cosa difficilissima e senz'altro con conseguenze anche diverse, vista la fase stagionale) i tempi di ricarica delle waves indubbiamente anche condizionate dagli effetti perduranti e ormai maturi che derivano da 2 anni di fatto di ENSO neg. (ecco perchè le fasce tropicali, benchè attive, possono non aver conferito alle onde planetarie, la necessaria spinta e il contributo per "esplodere" in maniera subitanea).
Ci potrebbe volere più tempo.....ma è ovvio che se gli inizi di questa ipotetica nuova fase fredda e instabile dovesse aver inizio a marzo....ne parleremo in uno specifico thread .."promaverile"![]()
Matteo
Al momento solo il modello CFS vede il ritorno del gelo da fine mese ad oltranza...
Meteociel - Modle Numrique amricain CFS
Nessun segnale di un nuovo attacco invernale .. anzi
apparte i prossimi due giorni di maltempo si andrà incontro a un assaggio primaverile . L'hp pacifico spingerà masse fredde verso il canadese il quale però tenderà ad allungarsi senza posizioni barocline. Il risultato sarà un hp disteso sui paralleli con un JS a 300 hpa abbastanza forte che spianerà tutto quanto
segnali di risveglio sempre da parte delle tre onde planetarie in troposfera ma penso che almeno per altri 6-7 massimo 8 giorni il risultato non cambierà
vedremo i prossimi aggiornamenti..i ribaltoni oltre le 168-192 sono sempre probabili in queste condizioni. Ma al momento l'asse del vpt/vps in troposfera e bassa strato non è favorevole sul breve-medio termine ad azioni artiche o continentali
Direi che la situazione è comunque il linea con la fase 1 della MJO
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In tempi proprio non sospetti (metà gennaio?) ironizzai su uno degli interventi di granneve ipotizzando un periodo gelido nella prima decade di febbraio. Scrissi anche che mi avrebbero dovuto chiamare l'unto del Signore in caso di esito positivo.Detto ciò, e vedendo che postando le carte reanalysis del '56 poco prima del putiferio è successo ciò che è successo, vorrei provare ad osservare ciò che è accaduto in quell'anno nel proseguo del mese compreso quello successivo per vedere se si possono azzardare ipotesi fatte solo sull'onda delle similitudini. So bene che non c'è nemmeno un giorno identico all'altro nella Storia ma forse una serie di movimenti generali potrebbero ripetersi dopo una fase nevosa analoga per periodo, intensità, vastità teritoriale e durata.
Questa fu la fine di febbraio, guarda caso anch'esso bisestile:
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Orso ritirato sulle sue terre e correnti atlantiche sull'Europa occidentale. Più o meno quest'andazzo fino all'8 marzo quando iniziò una fase artico-marittima, poi continentalizzatasi, durata fino a circa il 14-15 del mese:
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Può essere uno spunto di riflessione?![]()
Ultima modifica di Conte; 18/02/2012 alle 16:04
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Trattandosi il mio, di un intervento-curiosità, in cui volevo chiederti un pò di cose Mat, verosimilmente davvero male esposte. Mi sono effettivamente dilungato un pò troppo, finendo per essere poco chiaro... poi andando di fretta non ho riletto, tanto da finire per dimostrare una certa prolissità e scarsa chiarezza espositiva.
In ogni caso Grazie molte, per la disponibilità ad ulteriori chiarimenti mostrata, sperando di aver modo di osservare, in fase deterministica e non solo, attraverso tuoi e di altri forumisti ulteriori interventi, tanto in questa od altre discussioni, segnali più chiari riguardanti un'eventuale possibile nuovo cambio-svolta invernale, o simili, fors'anche con l'inizio di marzo...
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