"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Non ci sono state le punte di gelo di allora, ma per quasi tutto il Centro Italia, le 2 ondate sono assolutamente paragonabili
post n.34:
Come tipologia accosterei questa irruzione fredda a quelle del marzo 1971, dicembre 1996, fine gennaio 2005. Solo che è stata più intensa e duratura, quindi ha potuto sfruttare meglio le potenzialità nevose e di freddo nelle zone esposte. Mi sembra che siamo un po' tutti d'accordo che l'85 fu un'altra osa, così come il febbraio 1956, quello del 1929 e il gennaio-febbraio 1963. Questo in generale, soprassedendo sulle casistiche locali.
Ossia il post per il quale ti ho quotato![]()
Ultima modifica di domenicix; 19/02/2012 alle 18:49
You have to be trusted by the people that you lie to. Pink fLOYD
non capisco che problema ci sia a riconoscere questo evento,sicuramente STORICO (a livello nazionale e europeo) come ESTREMO a carattere locale ! non tutta l'italia è stata sommersa dalla neve ( e non parlo solo della mia zona) le carte del satellite parlano chiaro!
non tutta l'italia ha raggiunto record termici come quelli del 1985 ( è accaduto in piemonte e zone interne del centro , abruzzo in testa nonchè in sardegna)
evento storico son d'accordo , l'italia però è un paese esteso in longitudine e con microclimi conseguentemente diversi è difficile che un evento invernale anche se di portata storica accontenti tutti allo stesso modo!
In questo caso per la maggioranza è un evento storico, per altri ( magari per quelli sepolti dalla neve) è un evento biblico e superiore a tutte le annate precedenti, cerchiamo però di essere oggettivi!
il 1985 ha coinvolto quasi tutta l'italia ( esclusa come già stato detto la sicilia) sia sotto il profilo termico , che sotto quello precipitativo, il 2012 ha "accontentato" ( diciamo pure colpito e affondato) le regioni del medio versante adriatico , lazio, zone interne della campania, sardegna ( mettiamoci pure il piemonte che a inizio evento 28, 29 gennaio ha avuto più che discrete soddisfazioni senza raggiungere però alcun record storico) non voglio sminuire questo evento ma accumuli e record termici come già stato detto sono stati decisamente più omogenei nel 1985 che nel febbraio 2012...questo non toglie che per le regioni centrali questo evento sia stato addirittura superiore a quello del 1985 ( pensiamo ad esempio agli accumuli del lazio o a quelli della romagna-marche-abruzzo-molise-campania: a bologna ad esempio questa nevicata è stata la più intensa in 24 ore dal 1956, quindi un bolognese avrebbe ben diritto a dire che questo evento supera in nevicata quello del 1985 ma non in eccezionalità termica visto che nel 1985 si raggiunsero presso bologna -29°, stesso discorso vale per un abitante di forlì o cesena e via discorrendo fino al molise)
Ultima modifica di nevofilo; 19/02/2012 alle 21:05
"Orticellisticamente" parlando, per buona parte dei Toscani l'onda continentale del Febbraio 2012 sara' ricordata per il fuori scala del Cucumber Index, che spero davvero abbia tempi di ritorno epocali.....
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Certo che se si facesse giustizia sulla effettiva estensione e magnitudo degli eventi del febbraio 2012, forse un po' meno circoscritto potrebbe apparire.
Mi dispiace puntualizzare ogni volta, ma tra le zone colpite in modo "storico" va annoverata sicuramente anche la Basilicata (compresa buona parte della provincia di Matera). Qui è arrivato l'esercito per liberare migliaia di persone intrappolate dalla neve. E non in alta montagna, ma a partire dai 700 mt. Successe nel 1956.
Quindi, riepilogando, le regioni che hanno visto nevicate storiche (alcune bibliche, cit.) sono: piemonte (?), emilia-romagna, marche, abruzzo, molise, lazio, (zone interne della) campania, sardegna, basilicata. Nove regioni su venti. Il 45% delle regioni italiane ha visto nevicate degne di nota. Non mi pare poco.
PS: anche il foggiano non andrebbe trascurato.
Ultima modifica di Pisky; 19/02/2012 alle 21:44
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
In realtà Gianni non è proprio così. Tre quarti della regione sono stati ben presi dalle nevicate, in alcuni casi epocali come nel Grossetano, basso senese, o in Mugello e Casentino, la stessa Livorno.Diciamo che è andata maluccio nelle piane più popolate e tutto sommato noi pratesi siamo stati i più fortunati fra i poveri.
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Mi sono divertito a fare dei confronti coi miei dati pratesi. Ecco il foglio elettronico:
Allegato 251484
Qualche breve considerazione. Ho evidenziato in blu quelle che a mio giudizio (e non solo) sono state le ondate di gelo più forti per durata e intensità. Col violetto invece ho messo in evidenza l'irruzione appena trascorsa e quella che, sempre secondo me, ci assomiglia di pù per durata e temperature medie: 1954.
Come si può notare l'irruzione di gelo più intensa in assoluto sembra essere quella del 1956: 21 giorni con una media di - 1,4° e una caterva di neve. Tuttavia, penso che il vero mostro sia stato il periodo a cavallo fra gennaio e febbraio 1929: è vero che ha un temperatura media relativamente più mite (si fa per dire), ma spalmata su ben 44 giorni, il doppio del 1956 e del 1985.Anche la quantità di neve caduta nel '29, almeno a Prato resta imbattuta. E' interessante notare come al terzo posto dopo queste due irruzioni cult, non c'è il 1985, bensì il gennaio-febbraio 1963, leggermente più freddo e con qualche cm in più di neve. L'85 detiene il record assoluto di minima e, rispetto al 63, ha avuto anche qualche giornata di ghiaccio in più (ma meno gelate).
Altre ondate di gelo sono state intense ma molto brevi, anche inferiori ai dieci giorni o una settimana, come quelle del 1968 e1996.
Da notare l'impressionante costanza e durata del freddo di alcuni inverni ante-guerra, come il 1940, 1942 e 1935.
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Complimenti per l'ottimo lavoro.
A mio avviso, comunque, questo febbraio 2012 è stato inferiore, seppur di poco, anche al febbraio 1991 parlando a livello generale.
Il febbraio 1991 iniziò gelido, portando neve nel primo step su quasi tutto il Centro-Nord, eccetto Basso Lazio costiero e livello del mare delle isole dell'Arcipelago Toscano, oltre alle aree pianeggianti e costiere del basso Adriatico; il secondo step di metà mese, invece, riportò nuovamente la neve in pianura sulle regioni settentrionali.
Non dimentichiamoci poi che si ebbero anche 4 record assoluti presso le stazioni AM/ENAV in quell'ondata di gelo: quello del Passo della Cisa, quello Perugia Sant'Egidio, quello di Volterra e quello di Frontone che eguagliava il record assoluto del gennaio 1985, cosa che quest'anno non si è verificata.
Anche per quanto riguarda i record mensili di minima, la bilancia pende a favore del 1991 con ben 16 stazioni AM/ENAV a segno, contro le 12 del febbraio 2012.
E' pur vero che nel febbraio 2012 hanno fatto scalpore i -17,8 °C di Milano Malpensa che hanno eguagliato il 1956, fermandosi a soli 0,2 °C dal record assoluto di -18,0 °C del gennaio 1985, ma anche nel 1991 ci furono ben -20,0 °C ad Arezzo, a soli 0,2 °C dall'assoluto di -20,2 °C del 1985 , e i -13,0 °C di Grosseto anch'essi a soli 0,2 °C dall'assoluto di -13,2 °C del 1985.
Venendo alla neve, copertura nuvolosa a parte, se ci fosse un'immagine satellitare del pomeriggio-sera del 6 febbraio 1991 vedremmo probabilmente anche in quel caso un'estensione del manto nevoso maggiore rispetto a quella che si è avuta durante questo mese, seppur logicamente inferiore a quella del 13 gennaio 1985.
Alla fine, la terza decade di febbraio 1991 chiuse molto sopra media e anche con alcuni record mensili di massima, cosa che potrebbe avvenire anche nei prossimi giorni sulle regioni settentrionali.
A mio avviso, quindi, i confronti più appropriati andrebbero fatti col febbraio 1991, anziché col gennaio 1985 o col febbraio 1956 che per motivi diversi risultano di gran lunga imbattibili da questo seppur notevole febbraio 2012.
Ultima modifica di Vinmat; 23/02/2012 alle 01:29
Anche io la pensavo come te, però guardando la tabella di albedo si vede chiaramente che il periodo 30 gennaio-15 febbraio 2012 ha una temperatura media di 0,2 gradi, mentre il periodo 1-16 febbraio 1991 ha una media di 1,8..una differenza di 1,6 gradi non è poco!!
Questo perchè sono d'accordo con te che il 1991 fu nella sua fase iniziale (6-7 febbraio con neve diffusa poichè dal 1 al 5 vi fu solo un grn freddo sterile ovunque) molto tosto, magari anche più del febbraio 2012..ma durò pochissimo tale fase.
Infatti dall'8 al 10 febbraio vi fu una sciroccata incredibile ed alcune zone di pianura del centro e del sud raggiunsero anche i 15-16 gradi in scioltezza!
Poi il freddo e la neve tornarono dal 12 al 16 ma in misura minore!
Quindi vi fu quell'intermezzo molto mite che in una fase di neve e gelo come dio comanda non dovrebbe esserci!
Ciao
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
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