
Originariamente Scritto da
Tex
Ciao Fabio. Penso che il tuo sia più che altro uno sfogo, una sorta di scoramento...
Gli studi di B&D hanno palesato la correlazione tra
NAM < -3 ---->
AO- = indebolimento del
VP e meridianizzazioni.
In Italia studi di Messeri et al., hanno messo in risalto la coerenza di tale tesi attraverso indagini climatiche nei seguenti 10-60 giorni "canonici" dopo
l'evento di stratw.
Altri studi ,come quello di Christiansen, palesano dubbi e difficoltà previsionali riguardo il rapporto stratosfera-troposfera e tentano di capire se
la strato ha un comportamento passivo nei confronti della tropo o se, viceversa, ha una decisa influenza (attiva).
Quindi i dubbi sulle possibilità che l'Italia venga colpita ed "affondata" restano, però bisogna partire da 2 dati di fatto:
1) più reanalisi, avvalorate dagli studi di B&D et al., , ci indicano che i successivi 2 mesi (range max) denotano condizioni di recrudescenza.
2) da Christiansen (ma anche altri) si può leggere che il meccanismo di propagazione verso il basso è molto più complesso in troposfera che in stratosfera
poichè in tropo è inclusa sia la componente verticale che (soprattutto) orizzontale del wave flux (Kodera and Kuroda, 2000).
3) si deduce dunque che, come ha scritto l'altro ieri Lorenzo, i modelli si trovino nel pallone nell'analizzare una situazione così delicata. Il risultato
è un continuo balletto modellistico.
Detto ciò non è mica certo che l'Italia e/o il centro-sud siano il target preferenziale delle irruzioni di questa seconda metà invernale ma possiamo
quantomeno sperare in una condizione di partenza dall'indubbio potenziale.
Un salutone

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