queste sono le ens ukmo
ens ukmo.gif
qui non si capirebbe il lag????\as\
lag1 giorno.gif
no, dallo studio di cassou sì:
North atlantic regime&MJO.JPG
ecco qua:
UKMA_phase_full.gif
Siamo al consueto appuntamento by ECMWF ENS 12z sull'arricciamento del canadese come da oggetto del quote.
Bilobazione sul canadese con asimmetria della struttura, massima vorticità al suolo sul lobo più piccolo.
L'aggiornamento non è buono dal punto di vista del collassamento su se stesso del lobo canadese in quanto a fronte dello spread in calo (siamo sui 254...) sull'isola di Terranova, abbiamo l'esplosione di vorticità ben più ad est e forse già oltre il limite di Cape Farewell, punto di non ritorno per il rientro della vorticità verso il settore canadese........ e dunque le correnti in uscita dal Labrador sarebbero chiaramente da ovest, In parole povere il lobo spancia sul nord atlantico (descrittivamente, passaggio in NAOdeb+).
A mio avviso non è ancora detta l'ultima. E siamo ormai a 144 h.
Le UKMO più volte postate anche stasera, mostrano ancora una struttura del lobo canadese piuttosto chiusa a riccio. Vedremo
Aggiungo che il problema, rimesso in evidenza da Gianni, è che la W1 spinge troppo a ridosso del nordamerica, ormai addossata alle rokies.
Andrea
Condivido l'analisi aggiungendo però a margine che il problema, imho, non è rappresentato tanto dalla spinta della wave1 a ridosso della west coast (cui solitamente si associa PNA+ben predisposto alla strutturazione di blocchi atlantici), quanto dalla persistenza di una forte anomalia positiva delle ssta in zona RM. Questa tende a schiacciare e comprimere il getto in uscita da labrador, costringendolo a rimanere un po' troppo alto e limitando il trasporto di calore lungo il ramo ascendente del lobo canadese del vpt.
Questa carta, sebbene riferita a 24h dopo, ne è abbastanza esplicativa:
In tal caso però, un estremizzazione dell'ondulazione pacifica non potrebbe che venirci in aiuto. Del tutto in barba al PDO-.
Ma saremmo già troppo lontani e i margini di miglioramento nell'immediato ci sono (MJO in fase 7 e UKMO alla mano).
Ciao andrea!![]()
Ben evidenti le anomalìe positive dei venti zonali che persistono sul Pacifico, dovuti all'iperattività del vortice semipermanente aleutinico, e gli stessi che, aiutati dalle SSTA in area RM, sfociano in Atlantico rinforzando tra il 30/40 N.
compday.151.16.29.10.11.22.35.54.gif
Del resto situazione coadiuvata dallo sconquasso stratosferico che evidenzia un GLAAM negativo a livello polare e subpolare e decisamente positivo proprio alle medie latitudini.
gltotaam.sig.90day.gif
13012000_1218.gif
13012000_1300.gif
Sarebbe davvero un peccato... in quanto la separazione polare dei lobi del vortice rischia di venir vanificata dal loro contatto alle medie latitudini \fp\, dopo comunque una bella e interessante fase invernale
Anche UKMO non è più così risoluto, a fine corsa, nel tenere distinti i centri d'azione:
A meno che.... la Madden (e anche qui il dilemma se in versione Nina like) non coadiuvasse un forcing dinamico in grado di tenere molto basso il probabile "strappo" nel getto:
nina_6_gen_ok.png
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Matteo
E' una settimana che si dice che i modelli sono nel caos e che non possono "leggere" i riflessi della situazione nella stratosfera. Sarà ma a me sembra che stiano inquadrando tanto bene la situazione....Il freddo vero per gennaio non riesce ad entrare a causa della reiterata debolezza della wave2. Che poi stia andando un pò meglio di quanto si vedeva nel long di alcuni giorni or sono sono daccordo e ne sono felice ma la vera svolta non c'è pur nello sconquasso del VP.
L'impressione è che si debba attendere febbraio per vedere qualcosa di grosso.
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