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Risultati da 101 a 110 di 560

Discussione: Ipotesi primaverili

  1. #101
    Tempesta violenta L'avatar di Marco*
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    Predefinito Re: Ipotesi primaverili

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Vi ricordate ad inizio thread quando avevo fatta come mia l'ipotesi di un getto polare che avrebbe passato la palla al j-s subtropicale rendendo assai fugace l'ipotesi di un blocco persistente in Atlantico (visuale di allora particolarmente "caldeggiata" da gfs)?

    Ecco quindi il probabile e perseverante "treno" di correnti umide occidentali che verosimilmente non ci mollerà tanto presto, rendendo peraltro l'ipotesi della sfreddata invernale piuttosto marginale (anche se non del tutto inibita, come ben si vede dalla proiezione sotto postata):

    Allegato 306185

    Le forzanti maggiori allo stato dell'opera risulteranno le SSTA:

    Allegato 306186

    Ciao Matteo

    Personalmente intravedo, nel lungo termine, il rischio di un travaso di vorticità in aperto atlantico. Un travaso scaturito dal moto antizonale alto, risultante dalla fase di "rientro" dello split troposferico.

    A quel punto il rischio di una eccessiva "compressione" tra getto subtropicale e accelerazione zonale potrebbe anche portare a conseguenze di questo tipo.





    **Always looking at the sky**

  2. #102
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Ipotesi primaverili

    Citazione Originariamente Scritto da gianni56 Visualizza Messaggio
    mah..il discorso dell'opposizione alle avvezioni fredde, ad opera delle maggiori turbolenze di un PBL in fase di risveglio primaverile, la riterrei perfettamente calzante per le retrogressioni fredde continentali a lunga gittata, ma nel caso di irruzioni artico continentali non credo che in marzo possano trovare grosse difficoltà. Se così non fosse non spiegheremmo nemmeno l'irruzione potente del 18 aprile 91 oltre quelle assai più frequenti marzoline, di cui allego la prima che mi viene in mente. In questi casi i gpt tendono a scendere assai rapidamente in quota, assestandosi poi senza grandi difficoltà lungo l'intera colonna ad opera delle velocità verticali. Le differenze principali sono ancora a carico delle disposizioni bariche su grande scala, è chiaro che se queste propendono più facilmente per blocchi nordatlantici, la meridianità degli impulsi frontali ne risente in modo inevitabile
    Mi trovi d'accordo.
    Se l'aria artica è strutturata bene in quota se ne frega abbastanza (non del tutto) delle temperature in basso.
    Se però il terreno è già sufficientemente caldo occorre che la staffilata sia VELOCE, altrimenti la convezione che si scatena lungo il fronte rallenta o può addirittura fermare (e deviare) l'avvezione nell'avanzata verso sud.
    Una volta arrivata sul Mediterraneo poi è "salva", perché scava la depressione al suolo ed i geopotenziali (e le correnti in quota) si rimodellano in funzione di questa

    Nell'aprile del 1991 la goccia era scesa come un proiettile verso sud; questa è stata la caratteristica fondamentale. Nonostante ciò i geopotenziali - dopo un primo netto calo nel pomeriggio-sera del 16 dovuto all'arrivo dell'aria fredda da parte di un secondo impulso (il primo, passato sulla Finlandia era rapidamente sfilato ad est) - erano leggermente aumentati una volta arrivata la perturbazione sull'Europa centrale (durante il giorno 17) per effetto della convezione. Poi sono tornati a diminuire una volta giunto il fronte sul Mediterraneo (il giorno 18), ma come effetto dell'arrivo di un terzo impulso freddo in quota e del calo di pressione vicino al suolo.
    Insomma, si parla di 3 "botte" che si sono susseguite in rapida sequenza in 2 giorni. Se ci sono le condizioni iniziali in termini di disposizione delle correnti è facile che scavino velocemente verso ovest e sud.

    Nel 2006 invece aveva fatto parecchio freddo e in manirea abbastanza costante sull'Europa centrale, con punte anche di -10°C ed oltre ad 850 hPa nelle 3 settimane precedenti. Probabile che di neve ce ne fosse al suolo, così come di freddo
    Ultima modifica di Lorenzo Catania; 09/03/2013 alle 15:02
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  3. #103
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Ipotesi primaverili

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Mi trovi d'accordo.
    Se l'aria artica è strutturata bene in quota se ne frega abbastanza (non del tutto) delle temperature in basso.
    Se però il terreno è già sufficientemente caldo occorre che la staffilata sia VELOCE, altrimenti la convezione che si scatena lungo il fronte rallenta o può addirittura fermare (e deviare) l'avvezione nell'avanzata verso sud.
    Una volta arrivata sul Mediterraneo poi è "salva", perché scava la depressione al suolo ed i geopotenziali (e le correnti in quota) si rimodellano in funzione di questa

    Nell'aprile del 1991 la goccia era scesa come un proiettile verso sud; questa è stata la caratteristica fondamentale. Nonostante ciò i geopotenziali - dopo un primo netto calo nel pomeriggio-sera del 16 dovuto all'arrivo dell'aria fredda da parte di un secondo impulso (il primo, passato sulla Finlandia era rapidamente sfilato ad est) - erano leggermente aumentati una volta arrivata la perturbazione sull'Europa centrale (durante il giorno 17) per effetto della convezione. Poi sono tornati a diminuire una volta giunto il fronte sul Mediterraneo (il giorno 18), ma come effetto dell'arrivo di un terzo impulso freddo in quota e del calo di pressione vicino al suolo.
    Insomma, si parla di 3 "botte" che si sono susseguite in rapida sequenza in 2 giorni. Se ci sono le condizioni iniziali è facile che scavino velocemente verso ovest e sud.

    Nel 2006 invece aveva fatto parecchio freddo e in manirea abbastanza costante sull'Europa centrale, con punte anche di -10°C ed oltre nelle 3 settimane precedenti. Probabile che di neve ce ne fosse al suolo, così come di freddo
    Beh... sono infatti i 2 elementi che occorrono o forcing dinamico forte e discesa veloce e ben strutturata di masse artiche (quota) o precedente forte raffreddamento al suolo..
    Meglio ovviamente se entrambe
    Nel nostro caso concreto....cosa abbiamo?
    Forse la persistenza?
    Matteo



  4. #104
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Ipotesi primaverili

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Nel nostro caso concreto....cosa abbiamo?
    Forse la persistenza?
    EDIT: nella risposta a Gianni era un "Mi trovi d'accordo" sulle linee generali

    C'è comunque un impulso artico che parte tra poche ore dalla calotta ad est delle Svalbard e che tra martedì e mercoledì si fa le coste norvegesi, poi la Danimarca e infine la Germania. Qui trova il terreno già pronto, quindi non decelera esageratamente, e nelle 12-24 ore a venire riesce a scivolare ancor più verso sud, in parte anche per il richiamo esercitato dal minimo mediterraneo (sempre che si formi)

    Rtavn661.png
    Ultima modifica di Lorenzo Catania; 09/03/2013 alle 15:29
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  5. #105
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Ipotesi primaverili

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    EDIT: nella risposta a Gianni era un "Mi trovi d'accordo" sulle linee generali

    C'è comunque un impulso artico che parte tra poche ore dalla calotta ad est delle Svalbard e che tra martedì e mercoledì si fa le coste norvegesi, poi la Danimarca e infine la Germania. Qui trova il terreno già pronto, quindi non decelera esageratamente, e nelle 12-24 ore a venire riesce a scivolare ancor più verso sud, in parte anche per il richiamo esercitato dal minimo mediterraneo (sempre che si formi)

    Rtavn661.png
    Lorenzo, se vogliamo fare un'analisi su questa sinottica intesa come eventualmente "preparatoria" alla sfreddata , direi che ....

    di avvettivo ovvero al suolo, si prepara pochino in quanto si tratterebbe di una dinamica artico continentale molto alta (traiettoria Germania-Austria - Francia), che può portare un deciso raffreddamento al suolo nel cuore della Francia (oltre laddove l'abbia già portato) ma di là di avvettivo arriva ben poco ;

    la componente di quota è pressochè sovrapponibile (intesa come fase preparatoria nel periodo indicato del 11-12 cm) mentre si nota un netto calo di gpt e quindi la componente artica si scinde da quella puramente avvettiva, diventando rilevante laddove presenti dinamiche precipitative:



    che sembrano, a stretto giro coinvolgere principalmente le regioni adriatiche (mentre al nord sembra rilevante una sinottica piuttosto asciutta).
    Il freddo al suolo, laddove non fossero previsti fenomeni di particolare rilievo, si avvertirebbe più che altro come frutto del trasporto piuttosto impetuoso di masse d'aria quindi limitrofe (dalle aree soggette a rovesciamento).



    Aggiungo: se poi nel frattempo, i gpt indubbiamente bassi, dovessero modificare la sinottica, creando minimi al suolo al momento non presenti nelle proiezioni postate, allora il discorso cambierebbe, ma si tratterebbe cmq più di dinamiche turbolente piuttosto che avvettive.
    Matteo



  6. #106
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    Predefinito Re: Ipotesi primaverili

    una -8/-9 prenderà il nord est, non si andrà sotto solo per l ostacolo della alpi(in slo si andrà su una -11 e -13 in austria).

    Più che ostacoli da terreni caldi io vedo un blocco in atlantico che molla sul più bello e una retrogressione esageramente alta figlia della cronica mancanza del canadese e della " solita" hp dinamica da AO---- sulla groenlandia.
    Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare

  7. #107
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    Citazione Originariamente Scritto da bugimeteo Visualizza Messaggio
    una -8/-9 prenderà il nord est, non si andrà sotto solo per l ostacolo della alpi(in slo si andrà su una -11 e -13 in austria).

    Più che ostacoli da terreni caldi io vedo un blocco in atlantico che molla sul più bello e una retrogressione esageramente alta figlia della cronica mancanza del canadese e della " solita" hp dinamica da AO---- sulla groenlandia.
    Quando le masse artiche non sono ben distribuite (DA+) è difficile sostenere un forcing dinamico in grado di portare a stretto giro l'aria fredda da est tanto più quando l'estrazione di quest'aria non è poi così limitrofa alle nostre terre
    Non c'è il cuscino gelido che preme al suolo quindi non esistendo ormai più l'aspetto puramente termico deve compensare la spinta dinamica (che presuppone un dipolo di masse artiche Canada - eurasia)
    Matteo



  8. #108
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    Predefinito Re: Ipotesi primaverili

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Lorenzo, se vogliamo fare un'analisi su questa sinottica intesa come eventualmente "preparatoria" alla sfreddata , direi che .... di avvettivo ovvero al suolo, si prepara pochino in quanto si tratterebbe di una dinamica artico continentale molto alta (traiettoria Germania-Austria - Francia), che può portare un deciso raffreddamento al suolo nel cuore della Francia (oltre laddove l'abbia già portato) ma di là di avvettivo arriva ben poco
    Dunque ... quando ho scritto l'ultimo messaggio ero in abbiocco post-prandiale e adesso mi sono appena svegliato, quindi può darsi che sia in fase rimbambitoria, ma non capisco se siamo d'accordo o meno
    Sì, come scrivevo una settimana fa (e lì eravamo d'accordo) con questa prima irruzione vedo bene fino alla Germania e Repubblica Ceca. In realtà poi l'irruzione si spingerà fin sul nord della Francia e le Isole Britanniche, perché è leggermente cambiata anche la sede di partenza della massa d'aria.
    Vado a vedere le temperature previste dai LAM, che sono soggette sicuramente ad errore, ma non penso sbaglieranno per più di qualche grado. E vedo che lunedì - in piena irruzione - mi rimangono sotto zero o attorno allo zero una fettina della Francia, la Germania, la Repubblica Ceca, e le altre regioni più ad est.
    La sera avanza ancora un po' verso sud, ma sta rallentando.
    Metto Bolam giusto perché è il più leggibile nel caso in esame.

    1.png2.png
    Insomma, gli effetti al suolo sembrano evidenti sin da subito, come si compete ad aria già fredda nei bassi strati sin dall'inizio.

    Poi dicevo che il secondo impulso parte dalla calotta artica e (ecco, questo avevo dimenticato di scriverlo e me ne sono accorto 10 minuti dopo, ma ormai ero nel letto e non avevo voglia di rialzarmi ed accendere il pc ) in questo caso si tratta di aria artica fredda ma più instabile di per sé, perché passa sul mare. Si fa le coste norvegesi ed arriva in Danimarca con caratteristiche di aria fredda soprattutto in quota, quindi come aria artica marittima. E' una cosa diversa dalla prima.
    Essendo instabile - diciamo così - i suoi geopotenziali si mantengono intatti finché non si scatena convezione, quindi aumentano mentre passa sul mare (e si vede con lo scorrere delle mappe di un qualsiasi modello), ma poi rimangono inalterati mentre passa su una terraferma già fredda (quale sarà quella di Germania, Rep. Ceca & compagnia).
    Quindi qui l'impulso se ne passa tranquillo, e arriva alla ormai vecchia linea frontale della prima irruzione ancora sufficientemente vivace per spingerla un po' più a sud, perché scavalcandola si trova su terreni più caldi, riparte la convezione, l'aria fredda viene riversata al suolo (perché STAVOLTA è presente soprattutto in quota), ed abbiamo l'effetto di un fronte freddo che si muove verso sud. Siamo ormai a giovedì-venerdì.
    In più c'è (ci dovrebbe essere) la depressione di passaggio sui mari italiani, e di conseguenza il richiamo dell'aria fredda - ormai rovesciata in basso - da una parte dei Balcani (al limite con l'Europa dell'Est) verso l'Italia, come si vede dalla tua mappa.
    Ti torna? Mi sono perso io nel ragionamento che facevamo?
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  9. #109
    Tempesta L'avatar di Gangi
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    Predefinito Re: Ipotesi primaverili

    Wow che run ha sfornato GFS...

  10. #110
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    Predefinito Re: Ipotesi primaverili

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
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    C'è comunque un impulso artico che parte tra poche ore dalla calotta ad est delle Svalbard e che tra martedì e mercoledì si fa le coste norvegesi, poi la Danimarca e infine la Germania. Qui trova il terreno già pronto, quindi non decelera esageratamente, e nelle 12-24 ore a venire riesce a scivolare ancor più verso sud, in parte anche per il richiamo esercitato dal minimo mediterraneo (sempre che si formi)

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    Scusa l'ignoranza...perchè in un primo momento la goccia segue esattamente le isobare e poi piega verso il minimo (puntini rossi)...perchè aumenta il gradiente di pressione con la vicinanza al minimo e viene "risucchiata" verso di esso?
    Io in una situazione simile direi "a logica" che finisce in Spagna, invece va sulle Alpi

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