Mentre molto lentamente si sono stemperati ed esauriti a questo punto gli effetti di un MMW tipo split a "rilascio graduale" , la situazione, a livello generale, agli albori della nuova stagione, è contrassegnata da scarse forzanti teleconnettive che grossomodo possono essere così sintentizzate:

  1. un GLAAM positivo alle latitudini subpolari con un coerente indice PNA+ che tenderanno entrambi verso la negatività ad indicare un graduale passaggio di testimone nell'intensità del getto dalle latitudini polari a quelle subtropicali;
  2. un ENSO prevalentemente neutro ma che ancora fa risentire gli effetti di una prolungata fase assimilabile a pattern Nina like nel Pacifico;
  3. un vortice polare che rimane debole in troposfera e in bassa stratosfera in sostanziale DA+ con accenni di F.W. già visibili in alta stratosfera;
  4. una situazione delle SSTA così ripartita: a) nel Pacifico con diffuse anomalìe negative sia in area WPO/EPO con sostanziale annullamento delle forzanti facenti capo alla situazione PDO-, nelle regioni dell'enso con moderate ma ancora presenti anomalìe negative diffuse a contrapporsi con anomalìe positive nel continente australiano; b) in Atlantico diffuse moderate anomalìe positive nelle regioni polari e subpolari e nei meridiani occidentali a contrapposizione di una sostanziale neutralità nei meridiani centro orientali al di sotto del 55°N.
  5. una Mjo assestata attualmente in moderata magnitudo in fase 6 che depone a favore di un graduale incremento dei gpt verso l'Europa centrale a discapito di un sostanziale calo nell'Europa orientale interessata da residue azioni artico continentali.


Nel futuro non troppo lontano i GM evidenziano quanto sopra accennato ovvero un forte calo del getto polare incentivato dall'attuale panorama teleconnettivo e in primis dall'attuale assetto delle SSTA a cui andrà a contrapporsi un incremento del jet stream subtropicale a significare una graduale spinta delle westerlies verso le medie latitudini dell'Atlantico in direzione dell'Europa centrale.



Un pattern tuttosommato almeno nella fase iniziale riguardante la prima decade del mese di marzo non lontano da quanto raffigurato qui sopra in un contesto termico grossomodo allineato alle medie del periodo.

Ed ecco, sempre nel medio termine un netto rinforzo del getto subtropicale nella rappresentazione del modello americano:



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