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  1. #201
    Uragano
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri. Quale via d'uscita?

    Niente male davvero.


    Un salutone a Luca!
    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

  2. #202
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri. Quale via d'uscita?

    si, ECMWF conferma sostanzialmente la schema oltre le 200h, ma siamo ancora troppo in la


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  3. #203
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri?

    Citazione Originariamente Scritto da montel-NA Visualizza Messaggio
    Embe'.... Giusto per completare quel discorso in sospeso....
    Carissimo Luca, proprio così.... aspettiamo che passi la nottata nel senso che NON siamo di fronte ad uno stratcooling classico

    Stratosfera fredda con raggiungimento della soglia critica. Verso il Displacement ? | Associazione MeteoNetwork ONLUS

    per cui ci sarebbe una via d'uscita che potrebbe avvenire guardando nella direzione indicata da Matteo
    Andrea

  4. #204
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri?

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Adesso, quasi per gioco, provo a dire la mia sul prossimo inverno :


    A seguito di una terza decade di novembre molto dinamica e caratterizzata da spinte meridiane dalle quali potrebbero scaturire discese di aria artica verso l'Europa centro occidentale seguirà un dicembre che darà il via ad un inverno dalle caratteristiche diverse e in parziale contro tendenza rispetto quelli degli ultimi anni.
    Mi aspetto un mese di dicembre che concederà assai poco dal punto di vista dei rigori invernali e delle precipitazioni all'Europa centrale, contraddistinto da un vortice polare assai compatto e freddo.
    Eventuali spinte dinamiche potranno favorire deboli avvezioni di aria fredda dai quadranti nord orientali a beneficio soprattutto dell'Europa orientale e marginalmente del Mediterraneo centro-orientale.
    Un jet stream molto teso porterà il fronte di irruzione polare nell'Oceano Atlantico attorno al 55/60°Ne un intenso vortice baroclino tra il Canada e la Groenlandia partorirà numerose depressioni che si succederanno con prevalente traiettoria WNW/ESE.
    Il successivo mese di gennaio di aprirà con scenari non molto distanti da quelli dicembrini ma con una tendenza a graduale ellitticizzazione del vps che favorirà un forte raffreddamento dell'area russo -siberiana con conseguente rinforzo ed estensione dell'anticiclone termico il quale gradualmente tenderà a spingersi con moto retrogrado verso la Russia occidentale e l'Europa settentrionale.

    La prosecuzione di questa dinamica,contraddistinta da una sempre più marcata ondulazione pacifica e da un PNA dapprima positivo e poi molto altalenante, potrebbe sfociare in un episodio di Scandinavian pattern positivo dando il via ad una congiunzione ibrida con alta termica.
    Ritengo che la seconda parte di gennaio e buona parte del mese di febbraio possano essere contraddistinti da fasi molto rigide per l'Europa di estrazione prevalentemente continentale.
    Infine l'ultima parte di febbraio potrebbe vedere un “cambio della guardia” con correnti fredde ma più umide di estrazione prevalentemente artica.


    Eventi stratosferici di rilievo:possibile intenso raffreddamento stratosferico polare coinvolgente la troposfera a cominciare da dicembre per esito di ESE di tipo cold a ridosso della metà del mese di novembre. Possibile evento di tipo warm nel mese di febbraio con esiti più evidenti nella seconda metà del mese.

    Ad oggi mi sento grossomodo di confermare (seppur con qualche aggiustamento temporale) quanto sopra evidenziato nella mia opinione sulla stagione prospettata il 17 ottobre scorso.
    Per il resto vedremo step by step

    Matteo



  5. #205
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri?

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Ad oggi mi sento grossomodo di confermare (seppur con qualche aggiustamento temporale) quanto sopra evidenziato nella mia opinione sulla stagione prospettata il 17 ottobre scorso.
    Per il resto vedremo step by step

    Seconda parte invernale col botto ?

    ps .. Roma come Istanbul per la seconda parte invernale ?

  6. #206
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri. Quale via d'uscita?

    Direi, vecchia cotica genovese, che il tuo outlook proced benissimo .....anche se forse , come tempistiche "d'uscita", potremmo essere più "stretti".......forse già ai primi di gennaio........

  7. #207
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri?

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    La parte sostanziale per me, quella che ho evidenziato, trova da parte mia condivisione assoluta.
    Vorrei peraltro farti riflettere su di un particolare per me divenuto quasi "ossessivo".

    Immagine


    il gradiente tra un vortice polare stratosferico molto freddo e un'alta concentrazione di ozono nella fascia compresa tra le medie latitudini al confine con le regioni subpolari, genererà velocità zonali elevatissime e che costringerà la colonna intera del vortice a "rigare dritta" probabilmente troppo.
    La mia idea su come ne potremo uscire l'ho espressa a suo tempo . Gli sviluppi di una svolta nei modi e nei tempi opportuni (che non richiedono fretta) potrebbero individuarsi tenendo gli occhi puntati ad est
    Si, me ne avevi gia parlato di questo "eccessivo" ozono sub-polare, specie aleutinico. A parte che non e' lui forzante ma "trasportato" e quindi le carte individuano che il VP e' zonale e l'ozono schizza via dal centro (dove tra l'altro la temperatura sempre + bassa genera anche chimiche diverse) e ristagna dove c'e' piu' calma , non so darne una visione "previsionale" perche' non riesco a vederla altro che consequenziale delle dinamiche in atto.
    So che c'e' letteratura e la lessi pure ma mi feci anche la convinzione che l'entita' del suo gioco e' forte ma in senso assoluto non distributivo (+ sole, meno sole, + aerosol e h2o, .... +/- ozono cambiano le cose). Magari mi leggo roba nuova ...

  8. #208
    Vento forte L'avatar di montel-NA
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri?

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Carissimo Luca, proprio così.... aspettiamo che passi la nottata nel senso che NON siamo di fronte ad uno stratcooling classico

    Stratosfera fredda con raggiungimento della soglia critica. Verso il Displacement ? | Associazione MeteoNetwork ONLUS

    per cui ci sarebbe una via d'uscita che potrebbe avvenire guardando nella direzione indicata da Matteo
    Caro Andrea, innanzitutto complimenti per l'articolo, come sempre chiaro, ben fatto e argomentato inappuntabilmente. Ne condivido senz'altro i contenuti in ordine alla successione di eventi che hai rappresentato, alla tempistica ed alle conseguenze. Così come ha indicato il sempre ottimo Matteo, in tempi non sospetti come fino ad oggi. Anch'io mi sono fatto fin da fine ottobre/inizi di novembre (fase per me "critica" nella costruzione delle possibili dinamiche invernali) un'idea del genere sulle caratteristiche di questo inverno, in cui ipotizzai come tendenza generale una prima parte in "sordina" in cui una AO+ avrebbe maramaldeggiato per poi cedere il passo ad una seconda parte più performante, in particolare tra fine Gennaio e Febbraio, contraddistinti da un collassamento della corda zonale e relative conseguenze. Tempi ipotizzati illo tempore, e che rivisiteremo semmai in corso d'opera ove necessario. Devo aggiungere che anche le interazioni tropo/stratosferiche - e viceversa - occorse, così come da te brillantemente sintetizzate, hanno concorso con dinamiche incisive seppur non sempre rientranti negli schemi "classici" a promuovere quanto attualmente sotto i nostri occhi, ampiamente comunque letto da molti di noi ed "usato" per continuare a promuovere ipotesi sui movimenti che ci saranno. E che potrebbero dispensare diversi interessanti riscontri, nei tempi "necessari" su cui ci stiamo soffermando con piacevole intensità. Tornando ora entro i termini della dicembrata oggetto del TD, ebbene anche gli aggiornamenti serali sembrano confermare quanto già evidenziato in mattinata, rendendo il punto della situazione sostanzialmente sovrapponibile a quello già proposto stamattina. La via d'uscita "vera", dunque, ancora non dovrebbe essere prossima, ma pian piano si starebbero cominciando a creare i presupposti perché questa abbia poi ad aprirsi, come del resto si commentava stamane con Stefano Bernardi. Un caro saluto a te, a Max ed a tutti gli amici fin qui intervenuti.
    "La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"

    Genny, forever.

    Ciao Alex

  9. #209
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri?

    Citazione Originariamente Scritto da montel-NA Visualizza Messaggio
    Caro Andrea, innanzitutto complimenti per l'articolo, come sempre chiaro, ben fatto e argomentato inappuntabilmente. Ne condivido senz'altro i contenuti in ordine alla successione di eventi che hai rappresentato, alla tempistica ed alle conseguenze. Così come ha indicato il sempre ottimo Matteo, in tempi non sospetti come fino ad oggi. Anch'io mi sono fatto fin da fine ottobre/inizi di novembre (fase per me "critica" nella costruzione delle possibili dinamiche invernali) un'idea del genere sulle caratteristiche di questo inverno, in cui ipotizzai come tendenza generale una prima parte in "sordina" in cui una AO+ avrebbe maramaldeggiato per poi cedere il passo ad una seconda parte più performante, in particolare tra fine Gennaio e Febbraio, contraddistinti da un collassamento della corda zonale e relative conseguenze. Tempi ipotizzati illo tempore, e che rivisiteremo semmai in corso d'opera ove necessario. Devo aggiungere che anche le interazioni tropo/stratosferiche - e viceversa - occorse, così come da te brillantemente sintetizzate, hanno concorso con dinamiche incisive seppur non sempre rientranti negli schemi "classici" a promuovere quanto attualmente sotto i nostri occhi, ampiamente comunque letto da molti di noi ed "usato" per continuare a promuovere ipotesi sui movimenti che ci saranno. E che potrebbero dispensare diversi interessanti riscontri, nei tempi "necessari" su cui ci stiamo soffermando con piacevole intensità. Tornando ora entro i termini della dicembrata oggetto del TD, ebbene anche gli aggiornamenti serali sembrano confermare quanto già evidenziato in mattinata, rendendo il punto della situazione sostanzialmente sovrapponibile a quello già proposto stamattina. La via d'uscita "vera", dunque, ancora non dovrebbe essere prossima, ma pian piano si starebbero cominciando a creare i presupposti perché questa abbia poi ad aprirsi, come del resto si commentava stamane con Stefano Bernardi. Un caro saluto a te, a Max ed a tutti gli amici fin qui intervenuti.
    Caro Luca,

    i GM cominciano a suggerire l'uscita dallo stallo zonale in cui la debolezza delle onde planetarie in troposfera e conseguentemente la stratosfera ci hanno fin qui condotto.
    Ottime le osservazioni di Andrea (se non ricordo male avevo letto o forse vissuto in prima persona un displacement come seguito ad una forte fase stratosferica polare ) che peraltro mi conducono verso analoghe conclusioni riguardanti la via di uscita dalla situazione attuale.
    Una probabile estesa area identificabile nelle pianure russo siberiane che verrà gradualmente liberata dalla vorticità positiva al suolo per far posto progressivamente ad una componente termica sempre più importante e inibente la penetrazione delle weasterlies dall'Atlantico verso il vecchio continente.
    Peraltro la disposizione del vortice polare fino in bassa stratosfera, benchè contraddistinto attualmente da velocità zonali assai elevate a causa del forte raffreddamento, come dissi a suo tempo, non presenta di per sè un asse sfavorevole nel consentire da adesso in avanti il distacco di veri e propri noccioli gelidi dal cuore del vortice stesso verso l'artico siberiano e fino alle stesse pianure asiatiche.

    gfs_z100_nh_f120.gif

    e questo, come detto sopra, pone le basi proprio per l'instaurazione di una circolazione secondaria retrograda di masse d'aria molto fredde.
    Certamente sarà un processo molto graduale "annusato" in primis dal principale modello inglese ma la cui realizzazione dovrà tenere conto delle corrette dinamiche di interazione con la vicinanza di aree soggette ad inversione termica sempre molto complesse per i modelli.

    C'è da dire che non partiamo da condizioni di base certamente ottimali:

    compday.3BhcSzBn6A.gif

    con disseminate anomalìe termiche positive al suolo laddove proprio in genere nasce il plantigrado bianco ma è anche vero che quest'anomalìa favorita da una circolazione non propriamente ottimale fino ad oggi nel raffreddare le suddette aree, mediamente "colpite" da una circolazione occidentale piuttosto intrusiva:

    compday.anAZp8zkMa.gif


    potrebbe subire un deciso raffreddamento se coadiuvata dalle giuste dinamiche.



    Dovremo attentamente valutare se la coda dello stesso modello ci apra già a fine corsa un vero spiraglio o se questa uscita non costituisca al momento una mera indicazione che necessiterà di tempi di maturazione un pò più lunghi
    Matteo



  10. #210
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    Predefinito Re: "Dicembrata" in fieri?

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Caro Luca,

    i GM cominciano a suggerire l'uscita dallo stallo zonale in cui la debolezza delle onde planetarie in troposfera e conseguentemente la stratosfera ci hanno fin qui condotto.
    Ottime le osservazioni di Andrea (se non ricordo male avevo letto o forse vissuto in prima persona un displacement come seguito ad una forte fase stratosferica polare ) che peraltro mi conducono verso analoghe conclusioni riguardanti la via di uscita dalla situazione attuale.
    Una probabile estesa area identificabile nelle pianure russo siberiane che verrà gradualmente liberata dalla vorticità positiva al suolo per far posto progressivamente ad una componente termica sempre più importante e inibente la penetrazione delle weasterlies dall'Atlantico verso il vecchio continente.
    Peraltro la disposizione del vortice polare fino in bassa stratosfera, benchè contraddistinto attualmente da velocità zonali assai elevate a causa del forte raffreddamento, come dissi a suo tempo, non presenta di per sè un asse sfavorevole nel consentire da adesso in avanti il distacco di veri e propri noccioli gelidi dal cuore del vortice stesso verso l'artico siberiano e fino alle stesse pianure asiatiche.

    gfs_z100_nh_f120.gif

    e questo, come detto sopra, pone le basi proprio per l'instaurazione di una circolazione secondaria retrograda di masse d'aria molto fredde.
    Certamente sarà un processo molto graduale "annusato" in primis dal principale modello inglese ma la cui realizzazione dovrà tenere conto delle corrette dinamiche di interazione con la vicinanza di aree soggette ad inversione termica sempre molto complesse per i modelli.

    C'è da dire che non partiamo da condizioni di base certamente ottimali:

    compday.3BhcSzBn6A.gif

    con disseminate anomalìe termiche positive al suolo laddove proprio in genere nasce il plantigrado bianco ma è anche vero che quest'anomalìa favorita da una circolazione non propriamente ottimale fino ad oggi nel raffreddare le suddette aree, mediamente "colpite" da una circolazione occidentale piuttosto intrusiva:

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    potrebbe subire un deciso raffreddamento se coadiuvata dalle giuste dinamiche.

    Immagine


    Dovremo attentamente valutare se la coda dello stesso modello ci apra già a fine corsa un vero spiraglio o se questa uscita non costituisca al momento una mera indicazione che necessiterà di tempi di maturazione un pò più lunghi
    Concordo

    Se il getto continuerà a divergere in questo modo sul comparto scandinavo/WR, la strutturazione dell'alta russa potrebbe richiedere tempi non di certo brevi ma neanche esageratamente lunghi. Del resto il periodo è perfetto dal punto di vista radiativo grazie al minimo irraggiamento diurno.

    Rimane ancora da valutare bene come la tropo accoglierà concretamente il notevole raffreddamento stratosferico in atto. Prima si crea resistenza termica all'ingresso delle miti westerlies e più difficoltà potrebbero porsi ai fini di un vpt in prima armonica.


    **Always looking at the sky**

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