
Originariamente Scritto da
Lorenzo Catania
Beh, anche qui una logica c'è: se il getto accelera improvvisamente e in maniera corposa in una certa direzione (mettiamo da W a E, per semplificare) sul versante "destro" del nastro ci sarà una certa avvezione di vorticità negativa, e quindi la tendenza dell'aria a ruotare in senso orario. Ecco spiegata la formazione del massimo di geopotenziale.
Se questa azione insiste per diverse ore il nuovo abbozzo di promontorio diventerà una bella ellisse e inizierà a mulinare venti piuttosto forti ANCHE sul suo versante meridionale, in direzione opposta (da E verso W nel nostro esempio).
Appena il getto molla la presa (la sto facendo semplice semplice) l'anticiclone non viene più alimentato, quindi il promontorio inizia a perdere efficacia sul suo bordo NW e sul bordo SE, da dove partiva la spinta dei venti nelle due direzioni; nel contempo nel resto della struttura il vento soffia ancora, anche se tenderà presto a mollare.
Il risultato è una rotazione della struttura in senso orario, con asse in direzione WNW-ESE.
Adesso prendi l'esempio che si vede nelle mappe di questi giorni, con un getto che insiste per parecchi giorni in direzione WSW-ENE.
Il risultato di tutto il giochino sarà una rotazione in senso orario di tutta la struttura; nel contempo il getto avrà mollato sul bordo W dell'anticiclone e quindi qui per Natura si sarà "accumulata" aria, il geopotenziale sarà aumentato, l'aria tenderà a scivolare verso il basso, e pertanto si creerà la base per un irrobustimento della struttura proprio in questa sede, a scapito del bordo E; qui l'avvezione di vorticità negativa tornerà a farsi più forte rispetto al resto della struttura, torneranno presto a soffiare venti in senso orario (verso nord, quindi) e il promontorio potrà gonfiarsi proprio verso latitudini più alte.
Non so se sono riuscito a spiegarmi. Non è semplice

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