Partiamo da questa situazione che sta evolvendo gradualmente e che rappresenta la circolazione dei venti in alta troposfera:
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La corrente a getto ad oggi molto vivace e indotta a scorrere molto bassa di latitudine a causa di anomalìe circolatorie di cui si è parlato in precedenza, sta iniziando a faticare nel suo percorso che dal medio Atlantico punta verso il continente europeo in quanto trova e troverà sempre più sul proprio percorso un progressivo riscaldamento ed innalzamento della fascia tropicale continentale che come onda stabilizzante punterà a quanto sembra per ora dal Marocco verso il Mediterraneo meridionale, il Portogallo, la Spagna.
Questo è anche il motivo per cui la veloce perturbazione attualmente in oceano e che punta il continente da W verso E subirà un probabile brusco rallentamento nella giornata di sabato andando quasi in frontolisi non appena dovrà tentare il passo dentro l'onda termica che sta lievitando.
L'aiutino, affinchè l'episodio perturbativo tra domenica e lunedì, possa essere degno di nota, arriva infatti grazie ad un aggancio di aria più fresca che proviene dal nord Atlantico e passante per il Regno Unito:
Ma sembra del tutto chiaro almeno oggiche gradualmente ciò che proviene da ovest possa trovare sempre maggiori ostacoli alla progressione verso l'Europa e che invece l'attuale posizionamento delle SSTA possano fornire un quadro approssimativamente delineabile sul fatto che i meridiani dell'Europa centro-meridionale possano essere condivisi nel prossimo futuro tra le propaggini calde e stabilizzant più avanzate dell'onda tropicale che si svilupperà ancora di più verso l'estrema Europa occidentale (qui davvero molto calda
) e aria più fresca ed instabile proveniente dal nord europa e che dovrebbe aggirare in senso orario la penisola scandinava anch'essa sotto reiterate anomalìe termiche e bariche positive.
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Matteo
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