Alcuni aspetti contestuali portano a riflettere.
Sono circa 3 anni che, in avanzato periodo autunnale, assistiamo ad un'enorme facilità da parte delle fasce tropicali, nel portare valori di geopotenziale verso le medie latitudini davvero anomali.
L'anomalìa non sta tanto nel fatto che tali situazioni possano verificarsi ma nella loro ricorrenza anche in condizioni di pattern diversi come quello che sta contraddistinguendo il mese in corso rispetto a quelli dei 2 anni precedenti.
Sembra ormai quasi inevitabile dover notare come valori estivi come 590 dam tendano infatti a ripetersi non solo in presenza di importanti forcings dinamici, come ad esempio negli anni in cui le spinte meridiane erano di fatto costantemente impostate ma anche ora in cui hanno prevalso correnti zonali contestualmente ad un vortice polare in discreta forma.
E' chiaro che un Nino strong di questa portata, che non è lontano dal superare per intensità quello del 97/98, sia per le fasce tropicali un vero e proprio doping soprattutto laddove il fatto di aver ricreato un gradiente termico polo/tropici è alla base dell'indebolimento delle dinamiche di trasferimento sud/nord e viceversa delle masse d'aria.
E' ben visibile tutto questo dal consistente riscaldamento che dall'equatore ricade proprio sulle regioni subtropicali a motivo della debole verticalizzazione dei flussi di calore.
Tutto questo è collegabile al rischio di una resilienza difficile da rimuovere se non in presenza di una forte attività d'onda.
![]()
Matteo
Segnalibri