Non voleva essere un topic provocatorio o quant'altro.....siamo a quasi a metà Giugno. So che l'inizio del mese può essere ancora instabile e che nulla ha a che vedere col proseguire della stagione....
Che oggigiorno, al Nord, non si abbia l'idea di estate è un dato oggettivo...l'instabilità e correnti atlantiche accompagnano la buona parte del Nord da più settimane.
Non sto polemizzando o facendo catastrofismi (tanto meno sto attaccando qualcuno)...quello che sta accadendo non è raro, mi chiedevo solo quanto potesse durare ancora questa condizione.
Non ho dati alla mano ed andando per sensazioni si sbaglia molto ma, rispetto agli anni '90, l'estate (parlo del Centro Nord) si è allungata decisamente più verso l'autunno che verso la primavera, o no?
Beh ...gli anni 90 non sono proprio ul modello di riferimento ideale...comunque le piogge sono a macchia di leopardo ...ad esempio ieri nord Umbria e Pg citta' acqua in abbondanza ...Peglia e zone limitrofe praticamente nulla.
In realtà si è allargata anche verso la primavera.Ti ricordo le situazioni di stabilità e caldo sopramedia che abbiamo avuto nel 2001,2003(fine aprile/maggio),2005 (maggio),2007(tutta la primavera),2009(maggio),2011(aprile e maggio),2015(maggio). Verso l'autunno...anche, ma più al sud,che patisce l'inerzia termica dei mari eternamente sopramedia.
Anche al nord in realtà: settembre-prima decade di ottobre 2011 ebbero qualcosa tipo le medie di fine giugno.
A ottobre 2014 sperimentammo T minime che sono medie nel cuore dell'estate (16/18 gradi diffusi)
Andò meglio nel 2012 invece, a differenza del sud Italia
Per il resto sì...come giustamente dici, il sud sembra patire di più l'autunno, il nord la primavera. Del resto, le T del nord dipendono in particolare dalla posizione del Sole e cambiano in anticipo rispetto al sud, dove a farla da padrone è l'inerzia del Mediterraneo.
Aggiungo... in particolare, posso dire che più che l'anticipo dei trentelli (clamoroso nel 2011.....8 APRILE!!!...ma tutto sommato ancora normale negli altri anni) a essere degno di nota è l'anticipo degli "over 25" che ormai puntualmente avvengono nel mese di marzo, che peraltro è il mese favonico per eccellenza.
Praticamente non passa marzo che non faccia la scaldata tosta, con primi venticinquelli in pedemontana.
Altre anomalie sono l'aumento netto del numero di giorni tropicali (massima >30 e/o minima >20) e il ritardo con cui si manifestano le prime gelate.
Mentre la data media della comparsa del primo gelo nelle aree rurali avviene intorno al 5 novembre, ecco invece l'andamento degli ultimi anni...guarda caso gli ultimi 3
2013: 25 novembre
2014: 9 dicembre (!!!)
2015: 22 novembre
Ultima modifica di Nix novariensis; 13/06/2016 alle 10:58
L'inizio di ottobre 2011 fu caldissimo anche qua.Ricordo 6 o 7 giornate consecutive con massime sui 27/29 ed UR molto bassa perché c'era vento da est.
Ed anche aprile 2011 è stato caldo anche qua,anche se non è assolutamente paragonabile ad aprile 2013 e soprattutto 2016(ed è meno caldo anche del 2000 e del 2006).
Oggettivo fino ad un certo punto...
Ora: non so come sia la situazione lì al NW. So che sicuramente anche la mia zona è nord Italia e qua, dati alla mano, la prima decade di Giugno ha visto uno scarto di +0.35°C dalla media 1971-2000: ovvero, alla faccia dell'Estate che non parte, siamo quasi mezzo grado sopra la media.
Ma ormai siamo talmente abituati male che se non fa almeno 10 over 30 già a Giugno non è Estate...Peccato che la realtà sia diversa.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Probabilmente non ho specificato e, quindi, può creare confusione quello che ho scritto.
Il vapore acqueo è parte del gas serra e , di conseguenza, potrebbe sembrare una contraddizione se parlo di nuvole.
In questo caso io mi riferivo all' azione riflettente in particolare che, come saprai anche tu, è molto maggiore rispetto all' effetto serra prodotto da alcuni tipi di nuvole.
Anche se la domanda non era rivolta a me, ti dico che penso anche io in un feedback negativo da parte del vapore acqueo per cui :
maggior nuvolosità da effetto serra ---> maggior energia immagazzinata dalla Terra ------> minor nuvolosità da effetto serra ----> maggior energia liberata dalla Terra.
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Non è così evidente. Dipende da molte cose in relazione al tipo di nuvola prevalente: per es. latitudine, stagione, tipo di suolo. Per es. sopra le zone polari, sui continenti in inverno e sopra alcune zone subtropicali prevale l'effetto isolante, non così al di sopra delle zone oceaniche di media latitudine (tipiche zone con forte presenza di nuvole basse a maggior spessore ottico e a forte potere riflettente).
Dneweggs.gif
~~~ Always looking at the sky~~~
no no ho quotato solo la tua frase:
"Lo studio per la comprensione della nuvolosità bassa ( non sottile ) è di un certo interesse, in quanto incide sulla Temperatura sulla superficie terrestre - come è , forse, facile intuire - più che i gas serra."
Le nuvole e la nuvolosità sono agglomerati di gocce di vapore acqueo e quindi gas serra, da questa frase sopra che hai scritto invece sembra che la nuvolosità non sia data dai gas serra.![]()
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 14/06/2016 alle 02:43
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