Ens reading..
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"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Male male le ens... aspettiamo![]()
Si vis pacem, para bellum.
Canadese a tuttasperiamo nella terza decade !!!!
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si ma non solo negli ultimi anni:
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occhi alla scala dei colori che è molto diversa
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Gem
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Del resto le stagionali per Dicembre parlano chiaro, molto freddo su E Europa e noi un po' ai margini con il settore adriatico favorito per la collocazione geografica
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Che la vorticità diciamo tra Terranova e Groenlandia sia da sola il de profundis dei nostri inverni, è più una leggenda metropolitana che la verità. La vorticità in quella zona, nel bene e nel male, 1000km più ad E o W, più a N o S, è la norma: se poi si parla di semipermanente islandese, un motivo ci sarà. Prendete l'archivio delle reanalisi, metà o fine gennaio per non farla troppo lunga, e date uno sguardo a 2013, 2012, 2010, 2006, 2005, 1985, 1963, 1956, 1941, 1940, 1929: il Canada è "svuotato" di vorticità solo nel 1963. Il problema non è dunque tanto la vorticità in zona, che è assolutamente normale; vedrete che se altrove (Artico) si pongono le condizioni per una NAO negativa, o se ancora altrove (Russia/Siberia) c'è una massa d'aria fredda abbastanza forte ed estesa da procedere verso ovest, non sarà il vortice canadese a impedire un cambiamento del tempo sull'Europa.
Quello che voglio dire, insomma, è di non fissarsi su Terranova: non è lì che viene davvero deciso il nostro destino (meteorologico). Per quello bisogna guardare molto più a nord, e a est, altrimenti non si capisce nemmeno perché le carte cambino e magari così tanto, ogni giorno/run. Se un giorno abbiamo 1030hPa al Polo Nord, ed un altro giorno 990hPa, per fare un esempio, gli esiti a lungo termine saranno molto diversi anche per noi.
Alla fine le opzioni rimangono due, per metà mese (più o meno): o zonalità più forte e "parallela", e solo anticiclone; o zonalità meno forte e più "meridiana", e irruzione fredda da est con un'elevazione dell'anticiclone europeo anche di pochi gradi (10-20°). Eventuali effetti locali (es. depressioni mediterranee) sono sempre possibili, ma come quadro generale non è che cambia tanto, se non dal lato termico. Che comunque, essendo inverno, non è un cambiamento trascurabileInsomma, nella prossima decade direi difficile attendersi grandi fronti artici o atlantici sull'Italia: ma non correrei nemmeno dietro ad ogni singolo run, deprimendosi/esaltandosi troppo.
P.S. Dal 20 in poi, altre opzioni ed altre soluzioni (belle e brutte).
Ultima modifica di FilTur; 06/12/2016 alle 23:26
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