Beh,che il clima sia cambiato(nel senso che è più caldo ora)rispetto a qualche generazione è cosa così assodata che,a metterlo in dubbio ogni due tre si fa come quelli che dicono "ma siamo sicuri che i buchi neri non siano di cioccolata?".
Che poi il clima sia un complesso sistema per sua natura dinamico, è altrettanto fuor di dubbio.
Ma è anche innegabile che il riscaldamento degli ultimi decenni sia stato davvero repentino e prolungato.Troppo per non suscitare tali e tante domande,che in gran parte restano ancora senza risposte univoche.
in un certo senso concordo con il senso del topic. Ormai qualsiasi cosa o evento deve essere urlato, enfatizzato, comunicato nel modo più sensazionale possibile. Se fa caldo è il caldo maggiore di sempre, se piove mai piovuto così tanto, le alte pressioni sono degne di caronte e i freddi invernali (generati dal Gw naturalmente) estremi e potenzialmente letali.
Un calderone in cui è difficile distingere tra realtà e finzione cinematografica.
In tutto questo non resta che aggrapparsi al buon senso e fare affidamento ai ricordi di persone più anziane. Mio nonno (classe '30, quindi 87 anni) che coltiva ancora il suo orto parla oltre di inquinamento inesistente (pescavano pesci e gamberi nei fiumi, oggi sono melma informe) e di maggiori precipitazioni, soprattutto invernali, quindi con maggiori nevicate.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Sì sì, assurdo, se ne leggono di tutti i colori.
E' anche un po' una tendenza radicata nel mondo social quella di considerare bellissima qualsiasi cosa riguardi 'i nostri nonni', non solo nel clima ma anche in tutti i più importanti lati della vita umana, l'attuale fa sempre schifo
Tornando all'ambito meteo-climatico, i miei stessi nonni mi aiutano non poco a non cadere in queste banalità, raccontandomi talora di inverni mosci, temporali fortissimi con vento e fulminazioni ai limiti dell' Oklahoma, così come di nevicate abbondantissime sulle prealpi, dove loro abitano, ma non li ho mai sentiti dire che 'adesso è tutto diverso'; semplicemente notano alcune differenze, sicuramente legittime nel giro di 40-60 anni e anche facili da notare per l'essere umano, le cui dimensioni sono inferiori anche al più piccolo dettaglio climatico, per cui ovvio che lo si nota.
Se poi mi soffermo sulle differenze notate dai miei nonni e talora anche dai miei genitori, esse rimandano immediatamente alla variazione di alcuni indici importanti per l'Europa (AMO/PDO in primis), ovvero più ondate di caldo africano, meno neve sulle prealpi, meno eventi tosti in generale in inverno e roba più potente in estate, indipendentemente da se/quanto l'uomo vi abbia influito con le emissioni di gas serra.
Un conto sono le testimonianze dirette che includono pro e contro del clima (di cui ho raccontato sopra), chiaramente con qualche pro in più nei decenni scorsi per chi ama freddo e/o neve e/o non sopporta l'afa estiva, un altro conto invece è la memoria collettiva fasulla, cioè quella che porta, appunto, alla percezione di vivere in un clima sempre più orribile e totalmente diverso da quello dei nostri nonni; di questa memoria fasulla solitamente i depositari sono certe persone di generazione intermedia, magari di 20-30 anni più di me, che hanno il triplice difetto di:
1) non aver vissuto il 'clima dei nonni', 2) non aver mai dato neanche mezza occhiata a dati storici recenti e un po' meno recenti, strettamente legato ad un terzo fattore, che è 3) il percepire UNA nevicata importante come un inverno epico nella sua totalità, cosa frequente anche tra i miei coetanei.
E anche io ne ero vittima, fino a prima di scoprire che qui al NE, in termini quantitativi di freddo, il 2009-10 può affrontare il 'noioso' 1998-99 solo se sommato al 2008-09 (e ne avanza pure a favore di quello 'noioso').
Allora lì sì che fioccano differenze da chilo con il clima attuale, nella mia esperienza social ho letto di cose da Minnesota tipo alberi ghiacciati a ottobre tra fine anni 70 e inizio 80 nella pianura veneta, estati fresche e piovose oppure dominate in toto dall'azzorriano (con le t di Seattle magari), nevicate mostruose da far impallidire l'ambientazione di Mamma ho perso l'aereo e altre cose.
Inoltre, appunto, tornando al discorso prettamente invernale, 'una volta c'erano':
_ più nebbia e galaverna (ma guai a dire che anche una volta c'era l'hp)
_ l'orso sempre un po' su di noi (difficile, visto che la zona più occidentale di persistenza minima dell'orso solitamente è la zona pannonica, ma anche qui guai a dirlo)
_ più dinamicità (che molti intendono ancora come sinonimo di freddo)
_ niente noia (quindi poco hp...ma la nebbia? Chi la portava, il buran?)
Per cui, con tutta sta roba, si evince che un inverno che aveva 'più tutto' in questo modo, dovesse durare almeno 6-7 mesi, non certo 3/3.5; cose che già singolarmente stanno in piedi a fatica, poi cascano di brutto se sommate insieme.
Si evince quindi una diffusa, scarsa conoscenza del clima della propria zona, tipica di chi forse non ha mai guardato neanche le isoterme (per quanto generiche) disegnate nelle carte tematiche degli atlanti; non servono di certo studi approfonditi di climatologia. Basta guardare un atlante, qualche archivio, i dati attuali e spegnere Studio Aperto o non badare le pagine meteo più assillanti.
Non solo c´era HP, ma inquinanti industriali a livelli stellari.
Inoltre che i termometri misurino oggettivamente e´ corretto ma va inquadrato nel contesto: inutile dire ad esempio che Ciampino si e´ riscalda in 50 anni, senza associare il fatto che nel 1961 aveva 12000 abitanti, meno abitazioni, strade, conformazioni delle abitazioni diverse ecc. Oggi ne ha 40 mila!
I ricordi dei tuoi nonni sono perfetti, sei tu che non ne cogli le differenze col clima attuale. è ovvio che anche prima facesse inverni ciofeca del tutto simili ai nostri, ad esempio, ma lo faceva semplicemente con quel paio di gradi in meno che fa tramutare un inverno stabile e freddo/fresco in uno stabile ma mite/caldo. Questo fa TUTTA la differenza del mondo. fortunatamente i ricordi cmq sono fuffa, ciò che conta nella scienza sono i dati perché come si può ben vedere in questo topic, banalmente, ci sono pareri e ricordi totalmente opposti.
chiedi, visto che hanno una memoria così lucida, di come stavano i ghiacciai quando erano giovani loro e come stanno adesso. chissà come mai quando si parla di cose simili a quelle del topic nessuno lo prende come esempioa me sembrano differenze per nulla normali in 40/60 anni. si parla di ghiacciai che hanno perso pressoché tutta la loro massa in pochi decenni... dov'è la normalità in questo?
ed io non sono un sostenitore dell AGW, per nulla, ho sempre precisato e sostenuto che l'attività antropica ha influito (questo è certo, i grafici sono palesi) ma in percentuale piuttosto moderata (quanto? boh, 5,10,15? non ci è dato ancora saperlo).
la nebbia, cmq, la portava l'inquinante di natura diversa (dimensione) che adesso si è ridotto notevolmente sostituito da quello più piccolo. l'hp è ben presente anche adesso come allora, gli ultimi inverni ne sono la riprova. ah, per allora parlo del clima dei nostri nonni e non genitori. quello dei nostri genitori (o almeno i miei) era già inficiato dal GW.
secondo me la fai un po' troppo semplice, ancor di più con l'ultima frase del tuo post.![]()
Si vis pacem, para bellum.
Non sarai un sostenitore accanito dell'AGW, ma ancora non riesco a trovare righe del mio commento in cui nego il cambiamento, che invece menziono tra undicesima e dodicesima riga
Ma poi che c'entrano i ghiacciai con la percezione delle stagioni e del clima? Nelle vite quotidiane dei nostri nonni cosa contavano i ghiacciai? Da 1 a 10 secondo te quanto se ne sbattevano i nostri avi dei ghiacciai? Non li ho menzionati apposta, perché mi sembra un discorso fuorviante in questo 3d.
Al di là del tuo discorso sull'AGW, che per quanto ricalchi posizioni analoghe alle mie, non capisco cosa c'entri nel contesto del tuo commento, parlando della nebbia (presente anche adesso come allora) mi dai ragione su quell'aspetto, ovvero che i periodi di hp c'erano eccome anche allora-perché per avere i nebbioni non bastano 3 giorni di hp e i solfati, ma anche qualche giorno in più di persistenza, quasi come ai giorni nostri probabilmente.
Che poi 'inficiati dal GW', come se fosse iniziato negli anni 70-80, e non 100 anni prima.
Per cui boh, non capisco certe 'critiche' che hai scritto se siano tali né dove vogliano andare a parare.![]()
Non ho sostenuto che lo neghi, ma ho sostenuto che somiglianza tra il clima odierno e quello passato NON C’È, lo stanno sostendendo tutti e proprio i tuoi nonni che vivono nelle regioni prealpine è strano che non se ne siano accorti visto che si parla di una delle aree più sensibili ai cambiamenti di temperatura (qn mediamente più alta). Lo dicono le medie che si alzano sempre più e che paragonate a quelle di quell’epoca rabbrividiscono loro stesse
sui ghiacciai non ti risponderei nemmeno ma tant’èsono il più importante indicatore termico del pianeta. Se fa caldo si sciolgono a prescindere dalla stagione di accumulo (come abbiamo visto nel recente passato). È un’altra prova (non sensazione o ricordo) che il clima di 40/60 anni fa non può avere somiglianze con quello odierno.
sulla nebbia, no amico, non è presente allora come adesso, allora era moooolto più presente ma non perché c’erano più o uguali HP (cioè si può sostenere una cosa del genere basandosi sui ricordi!?!?) ma proprio per la natura degli inquinanti presenti. Questa è la teoria che va per la maggiore ma di certo non è perché adesso c’è meno HP o robe simili
non sono critiche alla persona chiaramente, ci mancherebbe, erano critiche al post semplicemente.![]()
Ultima modifica di jack9; 27/09/2017 alle 18:42
Si vis pacem, para bellum.
Tranqui, figurati!
Ma vedi, vere molte cose che scrivi, però affermare che la somiglianza NON c'è mi pare assurdo: stessi invernetti semidiscount che denotano l'essere in mezzo a Mediterraneo, est e Atlantico, stesse estati piuttosto calde per la latitudine (con più o meno temporali in mezzo), stesse stagioni intermedie piovose e termicamente insulse di sempre.
Il clima della PP è sempre stato così, adesso è lo stesso di 50 anni fa, solo (anzi, 'solo') con mezzo grado abbondante medio annuo in più (0.5, 0.7, non so di preciso). Lo stampo, il calco, è sempre il solito, perché le Alpi sono ancora là, il Mediterraneo è ancora qua, la longitudine è la stessa, per cui più di tanta differenza non ci può essere, o almeno non ai livelli dello sconvolgimento!
Abbiamo un clima odierno un po'/moderatamente più caldo di quello di 50 anni fa, non un altro clima.![]()
E' cambiato il vestiario![]()
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