Stazione Meteo Lacrosse W2350: www.meteocampoli.altervista.org
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Anche per Judah sono solo visioni fumose e lontane, che hanno tutto il tempo di sfociare sia su un fronte che dall’altro.
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Intanto le propaggini (ramo caldo) di bombolo cominciano a scorgersi dal sat nel Regno Unito, soffiamo o aspiriamo in base ai nostri desiderata, chissà che non venga modificata in parte la sua traiettoria, in questo 2020 nulla può più sorprendere!
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Mi trovo d'accordo con Sponsi. Al momento non di intravede nulla di buono per il freddo artico, quello vero. C'è uno schema che si ripete da tempo, con blocchi atlantici molto a ovest e aria polare marittima che predilige sempre le stesse zone, ossia Europa occidentale. Anche le possibili ondate di freddo artico a mio avviso prediligeranno l'Europa settentrionale a occidentale, sempre a causa dei blocchi atlantici troppo a ovest. Per il freddo, quello vero, serve hp su UK, mare del nord e Scandinavia. un esempio. Buon Natale a tutti IMG_20201225_102713.jpg
Eh già caro Alessandro, ho seguito molto in questi giorni le oscillazioni previsionali, ma intervengo sempre un po’ in punta di piedi dato che ci pensate già voi a farlo molto bene.
Quel che apprezzo dell’evoluzione a lunga gittata è la sua dinamicità, di gran lunga in antitesi con le porcherie, cui eravamo quasi avvezzi, dei mesi di dicembre dell’ultimo lustro (e oltre)...potevamo ricavare molta più “sostanza” con assetti emisferici appena leggermente diversi ma devo ammettere che ci andrà molto meglio, in genere, rispetto alla visione delle poderose e vomitevoli derive occidentali che si palesavano fino a pochi giorni fa.
Lo “spompamento” di bombolo sulle nostre teste senza “affondi in Senegal” e il suo permanere in perenne rotazione favorirà svariate occasioni che potranno allietare parzialmente le ultime feste, di molti di noi meteoappassionati, in quest’anno sciagurato giunto finalmente al suo epilogo...quella specie di “cordone ombelicale” che continuerà a nutrire l’embrione “bombolo” con frequenti iniezioni di aria fredda di discreta qualità, accompagnata dall’incertezza evolutiva legata alla disposizione dei flussi atmosferici antagonisti, mi stuzzica molto e mi lascia cautamente ottimista per un buon prosieguo delle festività e per il resto dell’inverno.
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