Ah non dirlo a me, a me piace il freddo da metà novembre a metà marzo... Diciamo che la prima decade di dicembre non la butto via perché, al di là di 48h di pura follia termica, alla fine abbiamo avuto una decade non troppo sopra la media decadale e con abbondantissime precipitazioni (nel 2014 faceva di peggio a gennaio e a febbraio, quando le isoterme dovrebbero essere ben inferiori che a inizio dicembre nei periodi perturbati). Tuttavia l'inverno è "ben altro" e sono assolutamente d'accordo che "dobbiamo lavorarci": vorrei però rimarcare che, quest'anno, con la configurazione giusta il freddo c'è e arriva; l'anno scorso, spesso il freddo non c'era nemmeno là dove doveva.
Anche gfs12 continua sulla falsariga degli altri run per quanto riguarda il long; poco o nulla di nuovo da commentare.
Mi son passato il tempo a trovare alcuni inverni a ciambella :
il 1971/1972 non è male ma neanche questo è male... haha
Meteociel - Archives des analyses ECMWF Interim de 1979 à aujourd'hui
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
È qui che francamente trovo questo approccio per nulla costruttivo: se sappiamo cosa capita, che senso ha commentare le mappe allora? Questo era il mio punto di vista.
Fortunatamente NON sappiamo affatto cosa capita, in realtà. Perché dopo un mese terribilmente brutto quale Gennaio 2018 per esempio abbiamo avuto il Febbraio/Marzo successivo, di ben altra caratura. Oppure dopo l'anonimo Dicembre 2016 c'è stato il Gennaio 2017.
Certo, è meno probabile rispetto al passato che un inverno si riprenda, ma diamine: fortunatamente non tutti gli ultimi inverni sono stati uguali allo scorso, quindi gettare la spugna così facilmente come fai tu in questo post io, almeno per ora, non riesco a farlo.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
ah certo
non potrebbe essere altrimenti in condizioni configurative paragonabili visto che abbiamo preso quel tot in aggiunta a livello emisferico e l'artico ancor di più
e qui ritorniamo a bomba sull'aspetto configurativo
se l'occhio stacca dalla famigerata media ci si può facilmente accorgere che il periodo a cui abitualmente si rimanda, che non sono gli anni '90 in toto (in quanto hanno una prima e seconda parte piuttosto diverse) ma segnatamente gli anni a cavallo tra '88 e '95 hanno due caratteristiche peculiari
un vortice polare molto forte e (allora) conseguentemente un ciclo nao paragonabile a quello attuale
nella fattispecie 15 mensilità su 21 hanno chiuso con il segno +
e non si tratta di valori striminziti
1988 0.265 -1.066 -0.197 -0.561 -0.846 0.061 -0.143 0.255 1.039 0.032 -0.035 1.679
1989 3.106 3.279 1.530 -0.250 0.889 0.345 0.866 0.551 0.703 0.991 0.034 -0.644
1990 1.001 3.402 2.990 1.879 0.943 0.304 -0.296 -0.180 -0.210 0.660 0.521 1.277
1991 0.723 -0.876 -0.527 0.530 0.486 -0.115 -0.188 0.797 -0.112 -0.252 0.285 1.613
1992 0.550 1.122 0.984 -0.521 1.341 -0.302 0.191 0.535 -0.640 -0.366 0.717 1.627
1993 3.495 0.184 0.764 -0.435 -1.607 -0.520 -0.511 -0.393 -0.361 -0.565 1.002 -0.104
1994 -0.288 -0.862 1.881 0.225 -0.115 1.606 0.351 0.828 -0.084 0.174 1.779 0.894
1995 -0.154 1.429
ne consegue che un amante delle configurazioni dinamiche che non sia un feticista delle medie avrà ugualmente trovato qualcosa da ridire sul fatto che fossero entusiasmanti
C'ho la falla nel cervello
Segnalibri