Citazione Originariamente Scritto da a.negrello Visualizza Messaggio
Ma forse anche al primo posto come anomalie. Se è dietro solo al 1987 come valore assoluto, quando le medie erano molto più basse, lo scarto dalla media adesso magari è ancora più alto, perchè le medie sono aumentate,per quello è fondamentale aggiornare sempre le medie ,dallo scarto si vede l' eccezionalità.
Adesso il periodo di riferimento è 1991-2020 , nel 1987 era il 1951-1980 ,parliamo di circa 1 grado netto meno.
Una media come quella di quest' anno 100 anni fa sarebbe stata normale per quel periodo.

Ti faccio un esempio con la mia zona, a Rovigo la media di gennaio del periodo 1961-1990 era solo 1,4 adesso è 2,8. Il mese che più si è scaldato. Se adesso faccio gennaio con media 1,4 sono 1,4 sotto,dirò che è stato molto freddo, al tempo di mio nonno sarebbe stato a 0,0 quindi normale. Per quello il dato del nostro amico pugliese come anomalia negativa potrebbe anche essere al primo posto anche se in termini assoluti è al secondo.
Per la precisione tra 1951-1980 e 1991-2020 per la prima metà di primavera meteorologica ballano 0,5° di differenza.
Il 1987, rispetto alla 1951-80, vide la prima metà di primavera meteorologica chiudere a -2°. L'anomalia corrisponde esattamente a quella di questa prima metà di primavera rispetto alla 1991-2020.

Quindi si potrebbe dire che, se confrontate con le trentennali di riferimento più vicine, le prestazioni di 1987 e 2022 sono pressochè equipollenti. Cambia solo il modo in cui si sono verificate: nel 1987 è tutto merito di un Marzo gelido, il più freddo da 200 anni; nel 2022 è merito di un Marzo molto freddo e di una prima metà di Aprile moderatamente fredda che ha preservato la media.


Qui sorge la domanda: ciò significa, quindi, che il 2022 è stato eccezionale quanto il 1987? E' una domanda che mi sono posto anche nel Giugno 2020:

Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
Chiudo con una chicca: la nuova trentennale 91/20 per Giugno la devo ancora calcolare per bene, ma dovrebbe essere grosso modo sui 23,0° (un valore appunto a metà strada, come dicevo* [vedi asterisco a inizio post], tra la media del Giugno 51/80 [21,7°] e il Luglio 51/80 [24,3°]).

Se avessi preso in considerazione questa come media di riferimento, Giugno 2020 avrebbe chiuso a -1,5° di anomalia.

Ebbene: l'unico mese di Giugno nel periodo 1951-1990 ad aver chiuso a meno di -1,5° dalla trentennale di riferimento ai tempi (la 51/80, per l'appunto) è stato Giugno 1967 (19,8° di media; -1,9° dalla 51/80), che è anche il più freddo della serie di Brindisi.

Ciò significa che Giugno 2020 in quest'epoca è eccezionale quanto lo sarebbe stato Giugno 1967? Ci ho riflettuto, e la mia risposta è no. Lo stesso fatto che il 2013 dista appena 7 anni da oggi ne è indicativo.
Per quanto oggi le medie siano cambiate e faccia indubitabilmente più caldo, la variabilità verso il freddo esiste ancora per Giugno, ed è più ampia di quanto lo fosse 50 anni fa. Probabilmente perchè il repentino sollevamento della fascia subtropicale che ormai caratterizza le nostre estati latita ancora nella prima metà di Giugno, che spesso ha tratti anche freddi rispetto a tanti decenni fa. Ma la seconda metà di Giugno è quasi sempre, ormai, segnata da questo sollevamento che è improvviso e brutale, e quasi irremovibile, e condiziona inevitabilmente le prestazioni di Giugno anche se nella sua prima parte è stato ottimo.
Allora risposi no, oggi invece rispondo che non lo so. Marzo è tanto cambiato, ma forse è stato vittima degli eventi che hanno impedito fasi fredde prolungate per oltre un decennio, condizionando inevitabilmente la media.
Interessante è in proposito il fatto che nella prima metà di primavera a essere cambiate sono state solo le prime due decadi di Marzo, che sono tradizionalmente anche quelle ancora invernali (stesse medie di fine Dicembre).
Questo potrebbe indicare che Marzo ha anticipato di 7 anni il cambiamento che poi si è esteso anche a Febbraio, anch'esso un mese che dal 2014 è cambiato radicalmente riscaldandosi all'inverosimile.
Forse in quel mezzo grado di differenza nella prima parte di primavera tra 1951-80 e 1991-2020 c'è anche molto di casuale, forse si è vissuto una fase particolarmente sfavorevole (al di là dell'innegabile trend al riscaldamento di fondo) e viceversa negli ultimi 3 anni se ne sta vivendo una fin troppo buona.