direi che il discorso è molto semplice... si riscaldano per ovvie ragioni più le terre emerse degli oceani, il resto è mera conseguenzialità... poi certo si può scendere in un'analisi più sofisticata e sviscerare bene i meccanismi conseguenziali...ma quello è alla base di tutto...e naturalmente è tutta colpa dell'uomo che ha immesso in atmosfera immense quantità di gas serra... io mi stupisco come ci sia la tendenza in alcuni meteoappassionati (sottolineo il termine meteoappassionati) a voler sminuire il fenomeno o a imputarlo a meri discorsi circolatori e ciclici... forse ci vogliamo illudere che in futuro qualcosa cambierà e potremo riassaporare almeno in certe fasi i fasti del meraviglioso clima del passato... ma non succederà! io mi stropiccio gli occhi quando guardo le carte degli eventi invernali del passato che però è innegabile negarlo, seppur con una certa fisiologica variabilità, si sono fatti sempre dico sempre più rari... ormai abbiamo un'hp subtropicale fisso sulla testa che solo per brevi periodi è scalfito ad est da correnti nord-orientali (per lo più sterili per la stragrande maggioranza del Paese) impedendo comunque qualsiasi tipo di azione di regressione continentale vera che generalmente in passato colpiva prima il sud e poi spostandosi verso ovest regalava le ormai rarissime nevicate alle pianure del nord... oppure seconda ipotesi retrogressioni che puntavano dritte sull'Ruropa centro-occidentale (in termini assoluti generalmente le più potenti) colpendo questa volta direttamente soprattutto Francia, Inghilterra, centro-nord Italia e a volte persino la Spagna... ma di cosa stiamo parlando! purtroppo siamo nati nell'epoca sbagliata, ma se questo è frutto di mera causalità non lo è il riscaldamento (non lo voglio nemmeno definire cambiamento, perchè mi pare un termine troppo generico) del clima Europeo e mondiale, tutta colpa di un essere meraviglioso e al contempo terribile, che è l'uomo. Che pur sapendo ormai con certezza il disastro che ha creato (e lo sappiamo almeno da 40 anni) non si è praticamente per nulla operato a cambiare questo stato di cose, cambiando sistema produttivo e puntando seriamente sulle energie rinnovabili (seppur certo non si può negare l'aumento esplosivo demografico che molto ha contribuito con l'aumento dei consumi al correlato aumento delle immissioni; a cui aggiungerei il leggittimo sviluppo, seppur su un sistema sbagliato come è il nostro, dei così detti paesi del terzo mondo). Lascio la disamina tecnica di quanto ho appena detto ai tecnici, ma questo è il discorso!
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