Ecco la parte finale di novembre per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:
• Media minime 0.3°C, -2.7°C dalla media 1991/2020, estremi -3.7°C/5.2°C, decimo posto su 33 fra le più fredde, quattro valori negativi ed uno sopra i cinque gradi.
• Media medie 5.9°C, -1.1°C dalla media, estremi 2.4°C/10.1°C, tredicesimo posto tra le più fredde, tre valori sotto i cinque gradi ed uno sopra i dieci.
• Media massime 11.2°C, -0.2°C dalla media, estremi 6.3°C/16.2°C, quindicesimo posto tra le più fredde, quattro valori sotto i dieci gradi ed uno sopra i quindici.
• Escursione termica giornaliera 10.9°C, +2.5°C dalla media, estremi 2.4°C/15.1°C, quinto posto tra le più alte.
• Radiazione solare media 5638 KJ\mq, +1269 dalla media, estremi 839/8023 KJ\mq, settimo posto tra le più soleggiate.
• Caduti 31.2 mm in quattro giorni.
• Pressione media 996.8 hPa, -8.3 hPa dalla media 1993/2020, estremi 984.7/1008.6 hPa, terzo posto su 32 tra le più basse insieme al 1996.
• Media ad 850 hPa 1.2°C, -0.8°C dalla media 1991/2020, estremi -3.1°C/6.8°C, diciannovesimo posto su 43 tra le più fredde, otto valori sottozero e due sopra i cinque gradi.
• Quota media ZT 1767 metri, -201 dalla media, estremi 1024/3561 metri, diciottesimo posto tra le più basse, nove valori sotto i 1500 metri e quattro sopra i 2500 (di cui un paio sopra i tremila).
Parte finale di novembre che si può dividere in due parti: riguardo la prima c’è poco da dire, la seconda ha portato la prima irruzione di stampo invernale a tutte le quote del semestre freddo risparmiando così all’autunno l’onta di non avere temperature negative in quota.
Il tempo si è mantenuto prevalentemente secco, salvo il fronte di giovedì trenta; come dicevo sopra, poi è arrivato il freddo che ha portato vento, minime negative al suolo e temperature negative in quota e clima praticamente invernale.
Nonostante si siano avuti più giorni con temperatura negativa e zero termico inferiore a 1500 metri, le medie della decade non sono state negative ed inferiori a 1500 metri.
Per la temperatura i precedenti (in terza decade) sono accaduti nel 1985, 1988, 1989, 1993, 1996, 1998 (record pari a -3.2°C), 2001, 2005, 2008, 2010, 2013 e 2015 (con il 2017 a +0.1°C).
Alcuni novembri hanno avuto la seconda decade con media negativa, la seconda decade del mese attualmente è il limite massimo di precocità per avere decadi con media negativa (e, vista l’evoluzione di novembre, penso che il limite resterà così): 1985, 1993 (record pari a -2°C), 1998, 1999 e 2007.
Per quanto riguarda lo zero termico, le terze decadi mensili aventi media inferiore a 1500 metri si sono verificate durante gli anni seguenti: 1985, 1987, 1988, 1989, 1993, 1996, 1998, 2005 (record pari a 975), 2008, 2010, 2013 e 2015.
Anche in questo caso la seconda decade mensile rappresenta il limite massimo per avere decadi con media inferiore a 1500 metri: i precedenti in seconda decade si sono verificati nel 1985, 1993, 1998 (record di 1225), 1999 e 2007.
Da quanto appena scritto vediamo che una decade avente temperatura media negativa e zero termico inferiore a 1500 metri durante novembre non era un evento così raro fino a 8-10 anni fa: in più di qualche caso non avevamo avuto solamente il freddo ma anche nevicate in pianura (mi vengono in mente il 1996, 1998, 1999, 2005, 2008 e 2010: e a voi?).
Il vistoso peggioramento di novembre ha però portato alla quasi scomparsa delle ondate di freddo vere e proprie, riducendole spesso ad una toccata e fuga (cosa che fino al 2012 accadeva spesso durante ottobre.
Infine, ecco un grafico mostrato dall’Osmer durante il TGR andato in onda alle 14 di venerdì uno:
Gelata_Osmer.png
Edizione del 01/12/2023 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
Ho solo un dubbio: mi sembra strano il dato del 1999, mi ricordo che in quell’anno iniziò a far freddo a metà novembre con anche una nevicata in pianura il giorno 21.
Mi sembra strano che la prima gelata fosse arrivata un mese dopo, non mi pare che dicembre 1999 fosse stato mite; al contrario, l’autunno 2000 era stato molto piovoso e mite, la prima ondata fredda arrivò poco dopo metà mese ma poi purtroppo non arrivò la neve in pianura a Natale (mi ricordo che al mattino pioveva a dirotto e le Prealpi erano imbiancate ben sopra i mille metri, nevicò parecchio in Piemonte e Lombardia. Ad ogni modo, ci furono Natali ben peggiori come il 2009 e 2010).
Magari si tratta di un semplice refuso.
Ecco il riassunto mensile:
• Media minime 2.9°C, -1.8°C dalla media 1991/2020, estremi -3.7°C/8.9°C, ottavo posto tra i più freddi insieme al 2015, quattro valori negativi e nove sopra i dieci gradi.
• Media medie 8.4°C, -0.6°C dalla media, estremi 2.4°C/13.4°C, undicesimo posto tra i più freddi insieme al 2011, tre valori sotto i cinque gradi e dieci sopra i dieci.
• Media massime 14.1°C, +0.7°C dalla media, estremi 6.3°C/17.9°C, dodicesimo posto tra i più caldi insieme al 2003 e 2021, quattro valori sotto i dieci gradi e dodici sopra i quindici.
• Escursione termica giornaliera 11.2°C, +2.5°C dalla media, estremi 2.4°C/15.1°C, terzo posto tra le più alte.
• Radiazione solare media 6342 KJ\mq, +1323 dalla media, estremi 839/9942 KJ\mq, quarto posto tra i più soleggiati.
• Caduti 179.2 mm, +10.9 mm (+6.5%) dalla media, sedicesimo posto tra i più piovosi; dieci giorni piovosi, +1 dalla media, undicesimo posto tra i valori più alti insieme al 1993, 2008 e 2012.
• Pressione media 998.2 hPa, -6.7 hPa dalla media 1993/2020, estremi 978/1010.7 hPa, terzo posto su 32 tra le più basse.
• Media ad 850 hPa 3.4°C, perfettamente in media 1991/2020, estremi -3.1°C/9.4°C, ventesimo posto su 43 tra i più caldi insieme al 1983, otto valori negativi e sedici sopra i cinque gradi.
• Quota media ZT 2102 metri, -125 dalla media, estremi 1024/3561 metri, sedicesimo posto tra le più basse, 33 valori sotto i duemila metri (di cui nove inferiori a 1500) e sedici sopra i 2500 (di cui sei sopra i tremila ed uno oltre i 3500).
Novembre nel complesso freddo per le minime e freddino per le medie; in media in quota e con lo zero termico un po' sotto.
Esso ha ricordato un novembre “tradizionale”: è iniziato con un tempo molto piovoso ed a tratti piuttosto mite, sulla scia della seconda parte di ottobre.
In seguito non ha quasi più piovuto e le temperature sono lentamente diminuite; l’ultima parte, come scritto sopra, è stata invernale a tutte le quote.
È stato il mese autunnale meno anomalo (in senso assoluto) di tutto il trimestre autunnale; ritengo che il suo merito maggiore sia stato il fatto di non aver avuto scaldate importanti e di non essere stato ad esempio come il 2012-2014 (molto miti e piovosi) oppure come il 2015-2020 (molto caldi ed anticiclonici, soprattutto in quota).
Riguardo la pioggia, novembre è stato quasi in media ma quasi tutta la pioggia si è concentrata durante i primi giorni del mese; è passata l’ultima forte perturbazione della serie iniziata a metà ottobre, fortunatamente non ci sono state alluvioni ma si sono avuti ugualmente dei problemi (frane e smottamenti in primis).
Da segnalare anche l’escursione termica ed il soleggiamento elevati, mentre la pressione atmosferica è stata piuttosto bassa (come pure i geopotenziali a 500 hPa).
Come vedremo fra poco, novembre è uno dei mesi che è cambiato vistosamente nel corso del tempo, pertanto, un novembre un po' vecchio stile fa ben più notizia rispetto al passato.
Ora metto il grafico delle temperature minime:
Novembre_TMin.jpg Decenni_Novembre_TMin.png
Le temperature minime sono aumentate di 1.3°C, passando da 4°C a 4.8°C e poi a 5.3°C; abbiamo perso quattro valori inferiori a cinque gradi, che sono passati da 18 a 14.
Novembre è sempre stato il mese più rigido del trimestre: la distanza minima dagli altri due mesi si è verificata nel 2003 (4.6°C da settembre e soli quattro decimi da ottobre).
Durante novembre è ancora possibile avere minime superiori ai dieci gradi, non ne abbiamo avuta nemmeno una solamente nel 1991, 2001, 2015 e 2023; esse sono possibili perfino in terza decade come accaduto nel 2002, 2003, 2006, 2007, 2009, 2012, 2016 e 2019, notiamo che un evento del genere non era mai successo durante gli anni Novanta.
I valori oltre i 15 gradi appaiono irraggiungibili, il valore più tardivo è un 15.6°C del 29 ottobre 2008; i mesi che hanno avuto il numero maggiore di minime in doppia cifra sono il 2014 (undici), 1996 (nove) e 2002 (otto).
Le minime negative sono quasi scontate, non ne sono state registrate solamente nel 2000, 2003, 2009, 2012, 2014, 2019 e 2022; in alcuni casi, come nel 1995, 1997, 1998, 2007 e 2008, il picco minimo ha raggiunto i -5°C o è sceso perfino sotto e tali valori sono stati registrati durante l’ultima parte mensile.
Abbiamo avuto molte minime negative nel 1993, 1995 e 2011 (ben tredici), 1999, 2007 e 2011 (undici) e nel biennio 1991-2005 (nove); dall’altro lato abbiamo registrato molti valori oltre i cinque gradi nel 2019 (23), 2009, 2010 e 2013 (22), 2003 (21), 2000, 2012, 2014 e 2021 (venti).
Adesso le temperature medie:
Novembre_TMed.jpg Decenni_Novembre_TMed.png
Le temperature medie giornaliere sono salite di 1.4°C, passando da 8.2°C a 9.1°C e poi a 9.6°C; abbiamo perso sei giornate con media inferiore a dieci gradi (passate da 21 a 15) di cui tre con valori sotto i cinque. Pure in questo caso novembre è sempre stato il più freddo di tutti: la differenza minima con ottobre è stata registrata sempre nel 2003 con 1.5°C, quella più bassa da settembre nel 2002 (6.1°C).
Avere almeno una giornata con media superiore a dieci gradi è scontato, solo il 1991 è andato molto vicino a non averne (solo una); circa un mese su tre ha avuto almeno una giornata con media pari o superiore a quindici gradi, nel 2002 e 2004 li abbiamo superati di parecchio, mentre i venti appaiono irraggiungibili già a partire dalla parte centrale di ottobre (i più tardivi sono i 20°C del cinque ottobre 2011).
I mesi che hanno avuto il numero maggiore di valori in doppia cifra sono il 2002 (22), 2014 (20), 2003, 2019 e 2021 (19) e 2013 (18); quelli che ne hanno avute poche sono il 1991 (una), 1998 e 2001 (quattro), 1999 e 2007 (sette).
Dall’altro lato è molto frequente avere almeno una giornata con media sotto i cinque gradi (praticamente invernale), gli unici mesi che non ne hanno avuta nemmeno una sono il 1994, 2000, 2003, 2009, 2012, 2014, 2019 e 2022.
Nel 1993 e 1998 abbiamo avuto perfino una giornata con media negativa (i giorni venti e ventuno); a mio parere si è trattato di valori davvero notevolissimi, dato che le giornate con media negativa sono poche anche in pieno inverno.
Segnaliamo anche i valori inferiori al grado registrati nel 1995, 1997, 2005, 2008 e 2016; abbiamo avuto molte giornate con media sotto i cinque gradi nel 1993 (ben quindici), 1999 (14), 2005 (dieci) e nel biennio 2007-2008 (nove).
Ora le massime:
Novembre_TMax.jpg Decenni_Novembre_TMax.png
Le massime sono aumentate di ben 1.8°C, passando da 12.4°C a 13.6°C e poi a 14.2°C; anche in questo caso l’incremento maggiore si è verificato passando dagli anni Novanta al decennio successivo.
Nel corso del tempo abbiamo perso cinque massime inferiori a 15 gradi (passate da 23 a 18) e tre inferiori a dieci.
Come prevedibile, anche nel caso delle massime novembre è costantemente risultato il mese più freddo di tutti: la distanza minima da ottobre è di 2.3°C (2003) e quella più bassa da settembre è di 8.1°C (1996).
Le massime sopra i quindici gradi sono praticamente scontate e sono possibili anche durante la terza decade (ce ne sono numerosi esempi); in alcuni casi sono stati superati anche i venti gradi, come nel 1992, 1999, 2001, 2003, 2004, 2005, 2008, 2014, 2015, 2018, 2020 e 2022 (vediamo che la frequenza di questo evento è notevolmente aumentata durante gli ultimi vent’anni).
Le massime sopra i venti gradi si concentrano in massima parte durante la prima decade, la più tardiva è stata registrata l’undici novembre 2005; nel 2004 sono stati superati perfino i 25 gradi (il giorno due).
Abbiamo avuto molte massime sopra i quindici gradi nel 2014 (18), 2011 (17), 2022 (16), 2002 (15), 2013 (14) e 2018 (13); ne abbiamo avute pochissime nel 1991 (solo una), 1995 (quattro) e nel 1998-2001-2007 e 2009 (cinque).
Dall’altro lato la presenza di almeno una massima inferiore a dieci gradi è quasi scontata, non ne è stata registrata nessuna nel 2003, 2006, 2011 e 2019; in alcuni casi si sono avute massime perfino inferiori ai cinque gradi come nel 1993, 1996, 1998, 1999, 2005 e 2008.
I mesi che hanno avuto molte massime di stampo invernale (quindi inferiori ai dieci gradi) sono il 1993 (ben 14), 1999 e 2008 (dieci), 1996 e 2005 (nove); di questi, il 1993 ebbe addirittura otto valori sotto i cinque gradi (mentre tutti gli altri mesi ne hanno avuto al massimo uno), ma non mi risulta che fosse nevicato in pianura durante quel mese veramente molto freddo (peccato).
Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:
Novembre_T850.jpg Decenni_Novembre_T850.png
Anche la temperatura in quota è aumentata, ma l’incremento totale è stato maggiore rispetto al suolo ed il salto maggiore è avvenuto nel passaggio dagli anni Duemila al decennio scorso (quindi al successivo cambio di decennio).
Infatti la temperatura è salita di ben 1.7°C dagli anni ’80 (e di 1.9°C dagli anni ’90), passando da 2.8°C a 2.6°C poi a 3.1°C ed infine a 4.5°C; abbiamo perso quattro giornate con temperatura sottozero (passate da sette a tre) e guadagnate cinque con valori sopra i cinque gradi (sono passate da otto a tredici).
A differenza di quanto accaduto al suolo, novembre non è sempre stato il mese più rigido di tutti perché nel 2003 è stato superato da ottobre e c’era mancato pochissimo anche nel 1994 e 2015; la distanza minima da settembre è di 4.2°C, registrati nel 2014.
Durante questo mese sono ancora possibili temperature sopra i dieci gradi, un mese su due ne ha avuto almeno un valore; essi sono possibili pure in terza decade, anche se si sono verificati in poche occasioni (1981, 1992, 1994, 2003, 2006, 2009 e 2014, nel caso del 1994 il valore è la punta massima mensile).
In tre casi (1992, 2004 e 2015) abbiamo perfino raggiunto o superato i quindici gradi; generalmente i valori in doppia cifra sono pochi (si contano quasi sempre sulle dita di una mano), ma nel 1981 abbiamo avuto complessivamente 5.5 giornate oltre tale soglia, nel 1992 4.5, nel 2004 cinque e nel caldissimo 2015 addirittura dodici (!!!).
Dall’altro lato novembre è il primo mese del semestre freddo in cui la presenza delle isoterme negative si fa apprezzabile: esse sono quasi scontate e possono essere registrate lungo tutto l’arco del mese (del resto si verificavano anche in ottobre, fino al 2012 compreso), esse non sono arrivate nel 1984, 1994, 2009, 2014 e 2019.
Come dicevo, le temperature negative sono raggiungibili durante tutto l’arco del mese; tuttavia dal 2008 in poi esse sono quasi scomparse dalla prima decade e si sono un po' rarefatte anche nella parte centrale.
Esse non erano scontate neppure in precedenza, ma ora sono ancora più rare: basti pensare che solo il novembre 2016 ha avuto isoterme negative nella prima parte (una volta su sedici).
Tenuto conto del fatto che ottobre non riesce più a scendere sotto lo zero dal 2013, ne consegue che ora tocca attendere metà novembre per avere le prime vere sfreddate invernali; a scanso di equivoci, non intendo dire che nel lontano passato non accadesse mai quanto descritto, ma che ora la frequenza di questo ritardo è aumentata.
Come si vede dal primo grafico, le isoterme negative solitamente arrivano a qualche grado sotto lo zero ma in alcuni casi siamo scesi sotto i -5°C (a volte pure di parecchio) avendo così vere e proprie ondate di freddo di stampo invernale: questo è accaduto nel 1981, 1983, 1985, 1988, 1989, 1993, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2008, 2010, 2013 e 2016.
Fra questi valori, sono senz’altro notevolissimi quelli raggiunti nel 1998, 1993 e 1998; si tratta di valori veramente molto bassi per il periodo, che dal 2013 in poi sono quasi spariti anche da dicembre.
I novembri più freddi, alcuni aventi medie attorno al grado o perfino inferiore, si concentrano in massima parte tra la fine degli anni ’80 e la prima metà dei Duemila: la classifica dei più rigidi vede il 1998, 1985, 1988, 1993, 2005, 2007, 1995, 1999, 2001, 2017 (unico tra quelli recenti ad arrivare così in alto), 1989 e 1990.
I mesi più caldi sono il 2015, 2014, 1994, 2020, 1984, 2012, 2011, 1982, 2006, 1992, 2022, 2009, 2021, 2019 e 2018; alla luce di quanto scritto sopra, non stupisce che si trovino diversi novembri appartenenti allo scorso decennio.
Adesso metto lo ZT:
Novembre_ZT.jpg Decenni_Novembre_ZT.png
L’andamento dello ZT è molto simile a quello della temperatura ad 850 hPa: durante gli anni ’90 novembre raggiunge il minimo, poi si porta leggermente sopra i livelli degli anni ’80 ed in seguito registra un forte aumento della propria media decennale.
Infatti l’incremento complessivo è di 275 metri (che diventano ben 410 dagli anni ’90); nel corso del tempo abbiamo perso 6-8 giornate con ZT inferiore a duemila metri (passate da 13-15 a sette) e guadagnate 5-7 con ZT oltre i 2500 (passate da 8-10 a quindici).
In questo caso novembre è stato scavalcato da ottobre per quattro volte (1992, 2003, 2015 e 2020); la distanza minima da settembre è stata di appena 321 metri nel 1984.
Durante questo mese è ancora possibile che lo ZT salga sopra i 3500 metri e perfino i quattromila; in quest’ultimo caso novembre è l’ultimo mese dell’anno in cui è possibile superare i quattromila metri (poi bisogna attendere maggio), questo evento si è verificato nel 1981, 1992, 1999, 2009 e 2015, il valore più tardivo risale al 17 novembre 2009 (4050 metri).
Il superamento dei 3500 è un evento frequente, non si è verificato per tredici volte; in alcuni casi lo ZT non ha raggiunto nemmeno i tremila metri, come accaduto nel 1988, 1995, 2002 e 2019.
Solitamente si hanno pochi giorni con ZT sopra i tremila metri, ma in alcuni casi sono stati parecchi: ben 17.5 nel 2015, 13.5 nel 2020, 13 nel 1984 e nove nel 1986 e 2009.
Dall’altro lato vediamo che quasi scontato avere valori di stampo invernale, ossia inferiori a 1500 metri; non ne abbiamo avuti solamente nel 1994, 2011 e 2014, è frequente avere anche lo ZT sotto i mille (non è successo nel 1982, 1984, 1986, 1990, 1991, 1992, 1994, 2000, 2004, 2009, 2011, 2012, 2014, 2019, 2020, 2022 e 2023) e tali valori sono possibili anche all’inizio del mese.
I novembri che hanno avuto molti giorni con ZT inferiore ai 1500 metri sono il 1998 (ben 17), 1985 (14), 2005 (11.5), 1993 (undici) ed il 1999 (10.5).
Analogamente alla temperatura, i mesi con le medie più basse si concentrano tra le fine degli anni ’80 e la prima metà degli anni Duemila; in seguito novembre ha aumentato in maniera apprezzabile le proprie medie mensili, in effetti si può notare come siano diminuiti gli episodi di stampo invernale (quindi neve a quote medio-basse e/o brinate fino in pianura) a favore di piogge con nevicate a quote alte o di fasi anticicloniche con clima caldo anche in montagna.
I mesi aventi le medie più basse sono il 1998, 1985, 1993, 1995, 1988, 1989, 1999, 2007, 2005, 1997, 1990 e 1996; quelli più recenti che si trovano nella prima metà della classifica sono il 2023 (sedicesimo), 2016, 2017 (diciannovesimo) ed il 2019 (subito dietro).
I novembri aventi le medie più alte sono il 2020, 2015, 2011, 1984, 1994, 2012, 2014, 2006, 1992, 1986, 2009 e 1982; vediamo che cinque di essi appartengono allo scorso decennio e solo due al periodo fine anni ’80 – metà anni Duemila.
Ora la pioggia:
Novembre_Pioggia.jpg
Le medie decennali sono 162.8, 148 e 194.2 mm con un incremento di 31.4 mm (19.3%); i giorni piovosi sono sempre stati nove.
Novembre è stato il mese più piovoso in undici occasioni (1997, 2000, 2002, 2003, 2006, 2008, 2009, 2012, 2014, 2016 e 2019), mentre è stato il più secco per undici (1992, 1993, 1994, 1998, 1999, 2001, 2005, 2007, 2011, 2015 e 2020).
Infine le medie dei primi undici mesi del 2023:
• Media minime 9.8°C, +0.8°C dalla media 1992/2020, terzo posto su 32 fra i più caldi insieme al 2019.
• Media medie 15.3°C, +0.9°C dalla media, terzo posto fra i più caldi insieme al 2014.
• Media massime 20.7°C, +0.9°C dalla media, quinto posto tra i più caldi insieme al 2012 e 2015.
• Escursione termica giornaliera 10.9°C, +0.1°C dalla media, quattordicesimo posto tra le più alte insieme al 2000.
• Radiazione solare media 14041 KJ\mq, +222 dalla media, tredicesimo posto fra i più soleggiati.
• Caduti 1469.6 mm, +102.9 mm (+7.5%) dalla media, undicesimo posto tra i più piovosi; 90 giorni piovosi, -3 dalla media, quattordicesimo valore più basso insieme al 1998.
• Pressione media 1004.4 hPa, +0.3 hPa dalla media 1994/2020, quattordicesimo posto su trenta fra le più basse insieme al 2020.
• Media ad 850 hPa 7.7°C, +1°C dalla media 1991/2020, secondo posto su 42 tra i più caldi.
• Quota media ZT 2822 metri, +183 dalla media, secondo posto tra i più alti.
Al momento il 2023 è stato molto caldo al suolo ed in quota e con lo zero termico molto elevato; ormai è palese che avremo l’ennesimo anno con medie molto alte a distanza ravvicinata.
I primi tre mesi sono stati piuttosto miti al suolo ed un po' meno in quota; maggio è stato in media, giugno è stato caldo a tutte le quote, luglio caldo in quota (e con ZT molto alto), agosto in media al suolo e caldo in quota, settembre ed ottobre molto caldi a tutte le quote, novembre è stato un po' sottomedia (al suolo) e solamente aprile è stato veramente freddo.
I primi undici mesi sono stati leggermente sopra media pluvio: febbraio è stato quasi completamente secco, giugno lo è stato moderatamente, il bimestre aprile/maggio (con agosto e novembre) è stato in media, luglio ed ottobre molto piovosi; vediamo che quest’anno la situazione pluviometrica è decisamente migliore del secchissimo 2022.
Per quanto riguarda l’escursione termica, il soleggiamento e la pressione atmosferica quest’anno è circa in media o poco oltre.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
in piemonte continua la siccità
in pianura chiudiamo novembre con accumuli tra 10 e 20 mm su 90-100 di media deficit folle un po' ovunque tranne ovviamente sui confini occidentali per sfondamenti vari
a livello regionale chiudiamo con 59mm medi regionali quasi in parità con il 2022 ed entrambi a fondo classifica
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le temperature sono state il meno peggio con anomalie positive scarse
Temperature in piemonte
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In Italia, novembre 2023 sembra aver chiuso pochi centesimi di grado più caldo di novembre 2022; dunque, se l'anno scorso le anomalie furono di +1,59 °C sulla 1981-2010, quest'anno mi aspetterei un dato di +1,65 °C sulla 1981-2010 su scala nazionale. Si tratterebbe, a ogni modo, di un mese di novembre nella top ten dal 1900, dietro nettamente ai vari 1926/1963/2002/2012/2014. Se dovessi prevedere una posizione specifica, lo piazzerei al settimo posto dei più caldi, con uno tra 1994 e 2018 a finirgli davanti (oltre ai 5 mesi di novembre caldissimi già citati): sembrano inferiori al 2023, infatti, i mesi di novembre del 1992, del 2019 e - come detto - dello scorso anno.
Segnalo che è stato ampiamente battuto il record di anomalia termica su scala nazionale per il trimestre autunnale, ridefinendo una classifica che poneva 2014 e 2018 praticamente ex aequo in prima posizione e la coppia 1926-2022 subito dietro (veramente di poco, anche di meno di un decimo di grado secondo certe serie storiche); l'autunno meteorologico 2023, infatti, piazza un +2,45 °C sulla 1981-2010 in grado di polverizzare di circa 0,85-0,90 °C il record condiviso, appunto, dagli autunni di 9 e di 5 anni fa. Del resto, con un settembre da terzo posto assoluto a +2,4 °C slla 1981-2010 (peraltro inferiore di 1-2 decimi al 1987 e di pochi centesimi al 2011) e con un ottobre mostruoso a +3,3 °C sulla 1981-2010 (battuto il 2001 con un margine di +1,05 °C e il 2022 con un margine di quasi +1,10 °C), sarebbe servito un novembre a -0,9 °C sulla 1981-2010, cioè paragonabile a quello del 2007 (!) per consentire all'autunno 2023 non di scendere sotto la coppia 2014-2018, bensì ancor meno pretenziosamente di eguagliarla nel computo trimestrale...
Curiosità statistica: con l'interposizione dell'estate 2022 tra la 2003 e la 2017, come sappiamo, il divario tra primo e secondo posto per il trimestre estivo si è ridotto da circa 1,1 °C a circa 0,5 °C. Ora, direi paradossalmente vista la scarsa varianza dei mesi autunnali e il "livellamento" dei precedenti autunni più caldi della serie storica, l'autunno è diventato la stagione a mostrare la maggior differenza termica tra primo e secondo posto nella classifica del caldo, su scala nazionale: se, infatti, l'autunno 2023 sta a +0,9 °C circa sulla coppia omologa 2014-2018, l'estate 2003 vince di "solo" mezzo grado circa sulla 2022 e le due stagioni con minore differenza tra primo e secondo posto restano la primavera e l'inverno: la prima vede una differenza di 0,10/0,15 °C tra il primo posto della 2007 e il secondo della 2017, mentre il secondo - mediando tra i dati di vari enti - vede il 2006/2007 prevalere con un margine di un decimo di grado scarso sul 2019/2020, con addirittura qualche serie che, sporadicamente, nei suoi aggiornamenti presenta il 2019/2020 come un filo più caldo del 2006/2007 (nessun dubbio, invece, per la classifica primaverile, dove non ho mai visto la 2017 prevalere sulla 2007).
Ah, segnalo che pure nella classifica del freddo è l'autunno ad avere l'outlier più isolato: il 1912 è infatti almeno 0,9 °C più freddo di qualsiasi altro autunno dal 1900 ad oggi (e presenta il settembre di gran lunga più freddo di tutti e anche il novembre più freddo di tutti, con in mezzo un ottobre molto freddo ma non estremo: un andamento da "estate 2003 rovesciata", dunque), mentre l'inverno 1928/1929, cioè il più rigido dal 1900, batte il 1941/1942 - al secondo posto - di circa 4-5 decimi. Le estati e le primavere presentano ancor meno differenza tra i rispettivi primi e secondi posti di anomalia negativa nelle classifiche nazionali dal 1900.
Ultima modifica di Perlecano; 05/12/2023 alle 16:51
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Come anticipato nel nwc nazionale, a Trento Sud novembre si è così concluso con una media integrale di 5.8°c, con 174.4 mm di prp e 4 cm di neve; quasi incredibilmente dati i tempi è riuscita la tripletta, cioè “sottomedia” termico (anche rispetto alla media storica e non solo alla recente) e “sopramedia” precipitativo, sia per la pioggia che per la neve, seppur in questo caso per un solo cm.
Per una volta il dato trentino è in netta controtendenza rispetto a quello nazionale, infatti già detto delle anomalie termiche negative piuttosto importanti (-1.7° sulla recente 2010-2022 e -0.5° sulla vecchia 1983-2005) va segnalato che qui novembre 2023 è risultato più freddo di quasi 2°c rispetto al 2022 che aveva chiuso a 7.7°c; insomma dopo il 2° settembre più caldo della mia serie storica e l'ottobre da record, più caldo anche del folle 2022, è arrivato un po' a sorpresa il 2° novembre più freddo dal 2007 (sono 0.5° in meno del fresco 2017 che chiuse a 6.3°, per dare un'idea della portata anche in anni recenti) a controbilanciare almeno un po' l'autunno fin qui bollente.
Riguardo alle piogge l'anomalia di circa 48 mm in più sulla media 1982-2022 è certamente importante ma nulla di eccezionale, visto che nell'intera serie storica figurano diversi picchi ben superiori, con un "over 400 mm" (nel 2019, attuale record con 402.8 mm), 3 "over 300" e 4 "over 200"; per la neve stesso discorso, la media storica 1970-2022 sarebbe di 3.23 cm e quindi siamo meno di un cm sopra, ma a novembre (mese ancora autunnale) gli estremi sono piuttosto pronunciati, con molti "zero" ma anche con alcuni "over 20", fino al picco di 50 cm del novembre 2008.
Infine dopo una lunga rincorsa durata un paio d'anni il progressivo annuo delle piogge è rientrato praticamente in media, con 991.0 mm cumulati al 30/11 contro gli attesi 993.1 della media 1982-2022
Saluti a tutti, Flavio
Allora, aggiorno già (sono usciti i dati del CNR): novembre a +0,96 °C sulla 1991-2020 (circa +1,57 °C sulla 1981-2010), per cui solo 0,02 °C più caldo dello scorso anno e ottavo posto dei più caldi dal 1800 (l'anno scorso scivola al decimo e presumo che al nono ci sia il 1994, ma sono appunto tutti quasi uguali).
Autunno che chiude a +2,09 °C sulla 1991-2020, cioè 0,77 °C superiore al precedente record del 2014: vince dunque con un margine inferiore di un decimo circa a quanto mi aspettassi.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Ecco il riassunto dell’autunno 2023 alla stazione Osmer di Udine ed ai radiosondaggi di Udine-Rivolto:
• Media minime 9.8°C, +1°C dalla media 1991/2020, estremi -3.7°C/19°C, nono posto su 33 fra i più caldi insieme al 2009, 23 valori sotto i cinque gradi (di cui quattro negativi) e 54 sopra i dieci gradi (di cui 17 oltre i quindici).
• Media medie 15.4°C, +1.7°C dalla media, estremi 2.4°C/22.6°C, secondo posto tra i più caldi insieme al 2018, venti valori sotto i dieci gradi (di cui due inferiori ai cinque) e 53 sopra i quindici (di cui 22 oltre i venti).
• Media massime 21.1°C, +2.1°C dalla media, estremi 6.3°C/30.7°C, terzo posto fra i più caldi, 19 valori sotto i quindici gradi (di cui quattro sotto i dieci) e 32 sopra i 25 (di cui tre oltre i trenta).
• Escursione termica giornaliera 11.3°C, +1.1°C dalla media, estremi 2.4°C/16.8°C, terzo posto fra le più alte.
• Radiazione solare media 10427 KJ\mq, +1236 dalla media, estremi 476/21951 KJ\mq, terzo posto fra i più soleggiati.
• Caduti 519.4 mm, +23.6 mm (+4.7%) dalla media, dodicesimo posto tra i più piovosi; 24 giorni piovosi, -2 dalla media, dodicesimo valore più basso insieme al 1994, 2005 e 2008.
• Pressione media 1002.9 hPa, -2.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 978/1013.7 hPa, settimo posto su 32 fra le più basse.
• Media ad 850 hPa 9.1°C, +.2.2°C dalla media 1991/2020, estremi -3.1°C/19°C, nuova media record su 43 (battuto il 2006 di quattro decimi), 48 valori inferiori ai cinque gradi (di cui otto negativi) e 91 sopra i dieci (di cui 15 sopra i quindici gradi).
• Quota media ZT 3164 metri, +354 dalla media, estremi 1024/4951 metri, secondo posto tra le più alte, 33 valori sotto i duemila metri (di cui nove inferiori ai 1500) e 107 sopra i tremila (di cui 42 sopra i quattromila).
Settembre è stato complessivamente molto caldo, sia al suolo che in quota; sia la pressione atmosferica che il soleggiamento sono stati piuttosto alti.
Settembre ha avuto medie praticamente estive per vari parametri: temperature medie, massime, ad 850 hPa e la quota zero termico; tutto questo nonostante ormai il sole sia decisamente più basso e le notti siano decisamente più lunghe rispetto al cuore dell’estate, quest’ultima è continuata imperterrita ignorando bellamente il calendario.
Non ha piovuto un granché: durante la prima decade non sono passate perturbazioni, durante la seconda una (che ha portato parecchia pioggia in montagna) e poi un’altra tra i giorni 22 e 24 che ha portato discreti accumuli un po' dappertutto.
In ogni caso, si è trattato di episodi isolati in mezzo ad alta pressione e caldo.
Come dicevo sopra, settembre è stato molto caldo, molto costante ed ha avuto medie degne di un mese estivo.; l’anomalia maggiore, a mio avviso, è quella relativa allo zero termico dato che esso ha addirittura sfiorato la media di 4000 metri, che lo piazza al settimo posto assoluto tra le medie di tutti i mesi.
Vediamo che si tratta di una media molto alta perfino per i mesi estivi, figuriamoci per il primo mese autunnale.
La prima decade, in particolare, ha avuto una media incredibilmente elevata (4434 metri!!) che la piazza addirittura al terzo posto assoluto dietro solamente alla seconda di luglio 2023 (4533 metri) ed alla prima di agosto 2017 (4449); la sua anomalia (1042 metri) è al sedicesimo posto tra le più alte.
Settembre è stato il mese dell’anno con lo zero termico più elevato dell’anno; i precedenti dagli anni Ottanta in poi risalgono al 1982 e 1997.
Anche i geopotenziali a 500 hPa sono stati da record (5829 metri) sia per settembre ed anche in questo caso portano il mese al primo posto tra tutti quelli dell’anno; pure in questo caso i precedenti risalgono al 1982 e 1997.
La media di settembre è al decimo posto assoluto tra tutti i mesi dell’anno, questo la dice lunga sulla potenza dell’alta pressione che ci ha interessato in maniera quasi asfissiante.
Ottobre è stato molto caldo a tutte le quote per il secondo anno consecutivo.
La prima metà del mese è stata molto calda ed anticiclonica, soprattutto in quota; le anomalie sono state molto elevate a tutte le quote, ad 850 hPa è stato anche stabilito il nuovo picco mensile migliorando il primato mensile stabilito appena un anno fa.
In quota, sempre durante la prima metà, l’estate è continuata imperterrita, dato che le medie sono state di 14.2°C, 3806 e 5851 metri (per il geopotenziali), le medie della temperatura e dei gpt sono state da primato.
A partire da metà mese è arrivata una brusca svolta: essa è stata dal lato pluvio, dal lato termico al suolo ha continuato a fare caldo a tutte le quote stante le continue sciroccate/libecciate mentre l’anomalia dello zero termico si è ridotta di parecchio.
Ha piovuto davvero molto: in particolare, si segnalano le forti perturbazioni del giorno 24 e del 30-31 che hanno portato accumuli in tripla cifra su molte zone montane e pedemontane.
Come detto sopra, ottobre è stato molto caldo per il secondo anno consecutivo.
Il 2023 è stato più caldo di quattro decimi per le minime, un decimo e 1.3°C più fresco per medie e massime, un decimo più caldo per la temperatura ad 850 hPa e lo ZT è stato 34 metri più basso.
Questo risultato è stato ottenuto nonostante le loro seconde metà abbiano avuto configurazioni praticamente opposte: il 2022 è stato molto secco mentre il 2023 è diventato molto piovoso (ma sempre caldo) durante la seconda metà mensile.
Entrambi i mesi hanno stabilito il nuovo picco record di temperatura ad 850 hPa, con il 2023 che ha migliorato quello del 2022.
Per il resto, da segnalare la pressione atmosferica complessivamente piuttosto bassa; anche quest’anno, per l’undicesima volta di fila, non abbiamo avuto anticipi invernali in quota (mentre al suolo ci sono state alcune brinate a metà mese) dato che la temperatura è rimasta sempre positiva e lo zero termico è rimasto sempre sopra i duemila metri.
Novembre è stato nel complesso freddo per le minime e freddino per le medie; in media in quota e con lo zero termico un po' sotto.
Esso ha ricordato un novembre “tradizionale”: è iniziato con un tempo molto piovoso ed a tratti piuttosto mite, sulla scia della seconda parte di ottobre.
In seguito non ha quasi più piovuto e le temperature sono lentamente diminuite; l’ultima parte ha portato l’unico episodio invernale della stagione con le prime minime negative, temperature sottozero in quota e zero termico inferiore ai 1500 metri.
È stato il mese autunnale meno anomalo (in senso assoluto) di tutto il trimestre autunnale; ritengo che il suo merito maggiore sia stato il fatto di non aver avuto scaldate importanti e di non essere stato ad esempio come il 2012-2014 (molto miti e piovosi) oppure come il 2015-2020 (molto caldi ed anticiclonici, soprattutto in quota).
Riguardo la pioggia, novembre è stato quasi in media ma quasi tutta la pioggia si è concentrata durante i primi giorni del mese; è passata l’ultima forte perturbazione della serie iniziata a metà ottobre, fortunatamente non ci sono state alluvioni ma si sono avuti ugualmente dei problemi (frane e smottamenti in primis).
Da segnalare anche l’escursione termica ed il soleggiamento elevati, mentre la pressione atmosferica è stata piuttosto bassa (come pure i geopotenziali a 500 hPa).
Nel complesso l’autunno è stato caldissimo a tutte le quote, stabilendo anche il primato di temperatura in quota e sfiorando quello di temperatura e zero termico.
Quasi tutto il merito di ciò va alla prima metà stagionale: essa è stata praticamente estiva a tutte le quote, presentando anomalie positive elevatissime (2-3 gradi per le temperature e 725 metri per lo zero termico) e geopotenziali praticamente estivi (molto spesso sopra i 5800 metri).
La seconda metà stagionale ha portato la svolta, ossia la rottura estiva; da metà ottobre le anomalie si sono fortemente ridimensionate, anche se sono rimaste positive (eccezion fatta per lo zero termico, leggermente sotto la sua media).
I geopotenziali sono diventati molto bassi, tant’è vero che quest’autunno è scivolato fuori dai primi dieci nonostante la prima metà da primato.
Riguardo la pioggia, l’autunno è stato circa in media ma quasi tutta la pioggia (412.2 mm su 519.4 totali, pari al 79.4% del totale) sono caduti in appena 26 giorni.
Da segnalare anche l’escursione termica ed il soleggiamento molto alti e la pressione atmosferica bassa.
Come vedremo, l’autunno si è scaldato visibilmente nel corso dei decenni ed una stagione così non è affatto isolata; ora è palese come l’estate si estenda spesso a buona parte di settembre, che ottobre spesso si riveli piuttosto mite e che anche novembre abbia perso gran parte delle sue caratteristiche del passato (segnatamente gli anticipi invernali veri e propri).
Ora metto il grafico delle temperature minime stagionali:
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Le medie decennali delle temperature minime sono 8.2°C, 8.8°C e 9.3°C, con una differenza totale di 1.1°C; abbiamo perso sei giornate con minime sotto i cinque gradi, che sono passate da 25 a 21 ed ora a 19 (le minime sottozero sono passate da otto a sei ed a cinque) mentre abbiamo guadagnato sei valori sopra i quindici gradi (passati da sei a nove ed infine a dodici).
Settembre si è scaldato di 1.3°C (12.2°C, 12.3°C e 13.5°C), ottobre di sei decimi (8.5°C, 9.1°C e sempre 9.1°C) e novembre di 1.3°C (4°C, 4.8°C e 5.3°C).
Ottobre è stato il più caldo del trimestre nel 2001 e ha eguagliato settembre nel 2004; novembre è stato sempre il più freddo, solamente nel 1994, 2003 e 2010 è stato avvicinato di molto da ottobre (otto, quattro e sei decimi).
Le minime sopra i quindici gradi sono possibili fino alla terza decade di ottobre, abbiamo superato i venti gradi solamente due volte (20.2°C il tre settembre 2009 e 20.4°C il 14 settembre 2022).
I valori sotto i dieci gradi sono possibili già in settembre e solo il 2006 e 2023 non ne hanno avuti; anche quelli sotto i cinque gradi sono possibili già a settembre ma in questo caso sono pochi (nove valori distribuiti in cinque anni), a partire da ottobre essi diventano quasi scontati (solamente il 2001, 2004, 2013 e 2022 non ne hanno avuti).
Le minime negative sono possibili già dalla prima decade di ottobre (anche se si sono verificate solo nel 1994), ma esse non si verificano più in questo mese dal 2013 in poi; sono quasi scontate in novembre (solo sette non ne hanno avute), mentre quelle inferiori ai -5°C sono possibili solo in novembre (solamente in terza decade) e si sono verificate in tre casi (1995, 1998 e 2008).
Adesso le medie stagionali:
Autunno_Med.jpg
Le medie decennali sono di 13°C, 13.8°C ed ora di 14.4°C, con un incremento complessivo di 1.4°C; abbiamo guadagnato otto giornate con valori sopra i venti gradi (passate da 5 a 9 ed infine a tredici) mentre abbiamo perso sette giornate con medie sotto i dieci gradi (passate da 25 a venti e poi a 18).
Settembre si è scaldato di 1.6°C, passando da 17.7°C a 18.1°C ed a 19.3°C; ottobre è salito di un grado (13.1°C, 14.1°C e sempre 14.1°C), novembre di 1.5°C (8.2°C, 9.1°C e 9.6°C).
Ottobre è stato il più caldo solamente nel 2001 (per due decimi), novembre è sempre stato il più rigido; la distanza minima tra ottobre e novembre è stata nel 2003 (1.5°C).
Le medie giornaliere sopra i venti gradi sono frequenti in settembre (solo sei non ne hanno avuta nemmeno una), rare in ottobre (sei valori tra 2006 e 2011) e mai verificatesi a novembre; in settembre, ad inizio mese, sono stati superati anche i 25 gradi nel 2011 e 2019 (una volta ciascuno).
I valori sotto i 15 gradi sono possibili già in settembre (dieci non ne hanno avuti), quelli sotto i dieci diventano possibili da ottobre anche in prima decade (nove non ne hanno avuta nemmeno una) e sono scontati a novembre.
Infine medie giornaliere sotto i cinque gradi sono possibili occasionalmente ad ottobre (sei valori fra 1991, 1997 e 2003) e diventano possibili dalla terza decade; a novembre sono quasi scontati (solo otto non ne hanno avute) ed in due casi (1993 e 1998) siamo perfino scesi sottozero.
Ora le massime:
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Le medie decennali delle massime sono 18.1°C, 19.1°C e 19.8°C, con un incremento complessivo di 1.7°C; abbiamo perso nove giornate con valori sotto i quindici gradi che sono passate da trenta a 25 ed infine a 21 (quelle sotto i dieci sono passate da sette a quattro e poi a tre) mentre abbiamo guadagnato sei valori sopra i 25°C (undici, sedici e 17).
Settembre si è scaldato di 1.8°C passando da 23.7°C a 24.4°C ed infine a 25.5°C, ottobre di 1.4°C (18.1°C, 19.3°C e 19.5°C) mentre novembre di 1.8°C (12.4°C, 13.6°C e 14.2°C).
Anche in questo caso settembre ha ceduto il passo ad ottobre solamente nel solito 2001 e c’è mancato pochissimo anche nel 1995 (due decimi); novembre è sempre stato il più freddo, la distanza minima da ottobre si è verificata sempre nel 2003 (2.3°C).
Le massime sopra i 25 gradi sono praticamente scontate in settembre, ma sono possibili anche in ottobre (si sono verificate in dodici mesi) e perfino in terza decade (2006); a novembre ne abbiamo registrata una ad inizio 2004.
I valori sopra i trenta gradi sono possibili solamente in settembre (e sfiorati ad inizio ottobre 2011), i più tardivi risalgono al 21 settembre 2003 e 2018; i 35 sono impossibili anche a settembre (al massimo 33.7°C nel 2011), i più tardivi risalgono al 26 agosto 2011.
È possibile avere massime inferiori a quindici gradi già in settembre (accaduto per sette volte, a partire dalla seconda decade) ed esse diventano quasi scontate a partire da ottobre (solo cinque non ne hanno avute).
I valori inferiori a dieci gradi sono possibili a partire da ottobre, a partire dalla terza decade e si è trattato di undici valori in tre anni (1991, 1997 e 2003); esse sono quasi scontate a novembre (2006 e 2019 a parte), in sei casi ne abbiamo avute anche di inferiori ai cinque gradi (nel 1993 addirittura otto) ed esse sono possibili quasi sempre in terza decade.
Adesso le escursioni termiche:
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Le medie decennali sono 9.8°C, 10.4°C e 10.5°C; l’incremento complessivo è di 0.7°C.
Settembre è passato da 11.5°C a 12.2°C e poi a 12°C (+0.5°C totali); ottobre ha avuto medie di 9.6°C, 10.2°C e 10.4°C (+0.8°C totali) mentre novembre ha avuto medie di 8.4°C, 8.8°C e 9°C (0.6°C totali).
In questo caso la competizione tra i mesi è meno scontata rispetto alle temperature ed alla radiazione solare.
Ottobre è stato il migliore per tre volte (1994, 1995 e 2017); novembre è riuscito a primeggiare nel 2015, battendo settembre di due decimi e ci andato vicinissimo (sempre due decimi) nel 2001.
Ottobre ha avuto la media più bassa per otto volte (1992, 1998, 2001, 2004, 2005, 2015 e 2023), settembre non è mai stato il peggiore; da notare che nel 2001 i tre mesi sono stati ravvicinatissimi (11°C settembre, 10.6°C ottobre e novembre con 10.8°C)
Poi la radiazione solare:
Autunno_Rad.jpg
Le medie decennali sono 9232, 9046 e 9296 KJ\mq; la differenza complessiva è di 64 KJ\mq.
Settembre è passato da 14022 a 14032 ed ora è a 14009 KJ\mq (-13 in totale); ottobre è passato da 8616 a 8404 ed ora è a 8699 KJ\mq (+83 in totale), infine novembre ha avuto medie di 5121, 4794 e 5133 KJ\mq (+12 in totale).
Settembre è sempre stato il mese più soleggiato del trimestre; ottobre è stato il mese con il minor soleggiamento nel 2004, ovviamente novembre non è mai stato il mese con la media più elevata ed è praticamente impossibile che questo accada.
Ed ora la pressione atmosferica:
Autunno_Pres.jpg
Le medie decennali sono 1005.6, 1004 e 1005.5 hPa; la differenza complessiva è di soli -0.1 hPa.
Settembre è passato da 1005.5 a 1003.3 ed ora è a 1004.7 hPa (-0.8 hPa in totale); ottobre è passato da 1006.1 a 1004.6 ed ora è a 1006.1 hPa (stabile), novembre è passato da 1005.1 a 1004.3 e adesso è a 1005.5 hPa (+0.4 hPa in totale).
Vediamo che tutti e tre i mesi avevano diminuito le proprie medie durante lo scorso decennio e che ora sono risaliti; ottobre e novembre sono tornati alle medie originarie.
Settembre ha avuto la media più alta del trimestre solamente nel 1992, 1997, 2002, 2009 ,2012 e 2023; ha avuto la media più bassa in quattordici occasioni (1993, 1994, 1995, 1996, 1998, 1999, 2001, 2005, 2006, 2007, 2011, 2015, 2017 e 2022).
Ottobre ha avuto la media più elevata in quattordici occasioni (1991, 1995, 1996, 2000, 2001, 2007, 2008, 2010, 2013, 2014, 2016, 2017, 2019 e 2022), la più bassa nel 1992, 2003, 2004, 2012 e 2018.
Infine novembre ha avuto la media più alta del trimestre nel 1993, 1994, 1998, 1999, 2003, 2004, 2005, 2006, 2011, 2015, 2018 e 2020; ha segnato la media più bassa nel 1991, 1997, 2000, 2002, 2008, 2009, 2010, 2013, 2014, 2016, 2019 e 2023.
Da segnalare che mancano i dati di metà ottobre 2021 e di tutto il novembre successivo, per cui manca il confronto con quell’anno.
Adesso passo ai valori ad 850 hPa:
Autunno_T850.jpg
La serie parte dagli anni ’80, ma si può osservare ugualmente un vistoso riscaldamento rispetto agli anni ’90; le medie decennali sono di 7.1°C, 6.4°C, 6.6°C ed ora siamo a 7.7°C (+0.8°C totali, +1.3°C dagli anni ‘90).
Abbiamo perso 5-7 giorni con temperature sotto i cinque gradi (passati da trenta a 32, poi nuovamente trenta ed ora siamo a 25) ed ovviamente vale il contrario per i valori superiori.
Tutti e tre i mesi autunnali si sono raffreddati durante gli anni ’90 (raggiungendo il minimo), sono saliti leggermente nel decennio scorso ed hanno fatto un brusco salto in alto durante questo; settembre ed ottobre hanno avuto oscillazioni maggiori rispetto a novembre ed ora si sono riportati ai livelli degli anni ’80, novembre è cambiato poco nei primi trent’anni ed ora è nettamente più caldo rispetto agli anni ’80.
In cifre abbiamo questa situazione: settembre 11°C, 10°C, 9.8°C e 11.2°C (+0.2°C complessivi), ottobre 7.5°C, 6.7°C, 6.9°C e 7.6°C (+0.1°C complessivi) ed infine novembre 2.8°C, 2.6°C, 3.1°C e 4.5°C (+1.7°C complessivi).
Ottobre è stato il più caldo in tre occasioni (1995, 2001 e 2022) e ha mancato l’obiettivo di pochissimo nel 1990 e 2017 (tre e due decimi); novembre non è mai stato vicino ad essere il mese più caldo, il suo distacco minore è stato nel 2015 (3.2°C da settembre) in concomitanza del novembre più caldo della serie.
Ottobre è stato il più rigido solamente nel 2003 e c’è mancato pochissimo anche nel 1994 e nel 2015 (due e tre decimi).
Ora lo zero termico:
Autunno_ZT.jpg
La situazione è molto simile a quella della temperatura ad 850 hPa: abbiamo raggiunto il minimo negli anni ’90, siamo parzialmente risaliti durante gli anni Duemila e durante lo scorso decennio c’è stato un altro balzo in alto.
Le medie decennali sono: 2875, 2670, 2782 e 2971 metri (+96 complessivi, +301 dagli anni ‘90); abbiamo perso dai 5 agli 8 giorni con ZT inferiore a duemila metri (passati da 15 a 20, poi a 17 ed ora siamo a dodici) e guadagnato da due a 14 giorni con ZT superiore a tremila (passati da 45 a 33, poi a 42 ed ora siamo a 47) a seconda dei decenni con cui facciamo il confronto.
L’andamento delle medie mensili è lo stesso, per cui metto solo le cifre: settembre 3444, 3216, 3195 e 3463 metri (+21 complessivi), ottobre 3011, 2787, 2949 e 2999 (-12 complessivi), novembre 2172, 2037, 2192 e 2447 metri (+275 complessivi).
Il confronto fra i mesi restituisce un esito un po' differente rispetto a quello delle temperature in quota.
Ottobre ha avuto la media più elevata in ben otto occasioni (1984, 1990, 1995, 1996, 2001, 2008, 2017 e 2022) e c’era mancato pochissimo anche nel 2002.
È stato il mese con la media più bassa nel 1992, 2003, 2015 e 2020; novembre non è mai stato veramente in grado di essere il mese con la media più alta del trimestre, la differenza minima si è avuta nel 1984 (356 metri fra novembre e settembre).
Infine la pioggia:
Autunno_Piog.jpg
Le medie decennali sono di 574.1 (29 giorni piovosi), 422.9 (25) e 490.4 mm (25); pertanto si è avuta una diminuzione della piovosità nello scorso decennio ed un parziale recupero in questo.
Settembre è passato da 193.1 (dieci), 149.6 (otto) e 168.5 mm (nove), ottobre da 218.2 (dieci), 125.3 (otto) e 127.7 mm (nove), infine novembre è passato da 162.8 (nove) a 148 (nove) ed infine a 194.2 (nove).
Vediamo quindi che in tutti e tre i casi la piovosità è calata nello scorso decennio, poi settembre e novembre sono risaliti mentre ottobre è rimasto praticamente stabile; negli anni ’90 il mese più piovoso era ottobre, poi è diventato settembre ed ora novembre ha preso il sopravvento.
Al contrario, negli anni ’90 il più secco era novembre, nei due decenni successivi è stato ottobre.
Settembre è stato il mese più piovoso in nove occasioni (1991, 1994, 1999, 2001, 2005, 2010, 2013, 2017 e 2022), è stato il più secco nel 1996, 2004, 2008, 2016, 2018, 2021 e 2023.
Ottobre è stato il più piovoso in dieci occasioni (1992, 1993, 1996, 1998, 2004, 2011, 2015, 2018, 2021 e 2023) ed è stato il più secco per quattordici (1991, 1995, 1997, 2000, 2002, 2006, 2009, 2010, 2012, 2013, 2014, 2017, 2019 e 2022).
Infine, novembre è stato il mese più piovoso in undici occasioni (1997, 2000, 2002, 2003, 2006, 2008, 2009, 2012, 2014, 2016 e 2019); esso è stato il più secco per undici volte (1992, 1993, 1994, 1998, 1999, 2001, 2005, 2007, 2011, 2015 e 2020).
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Causa impegni personali, pubblico in estremo ritardo il resoconto sulla terza decade di Novembre. In verità tutto il resoconto, tranne l'ultima sezione, erano già pronti ad inizio Dicembre, ma mancava appunto l'ultima parte dedicata alla rilevanza delle escursioni termiche e di gpt, una ricerca che mi avrebbe richiesto anche alcune ore, motivo per cui l'ho posticipata. Come spesso accade le mie intuizioni si rivelano fondate.
Il resoconto mensile sarà pubblicato il prima possibile.
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La terza decade di Novembre, come da alcuni anni a questa parte, è l'unica di tale mese che riesce a proporre temperature più vicine alle medie storiche e addirittura degli eventi freddi di rispetto anche se fosse pieno inverno. Così è andata anche quest'anno, tanto che l'evento cruciale della decade è stata sicuramente l'ondata di freddo tra 25 e 27 Novembre, un'autentica coltellata in una stagione che fino ad allora aveva tenuto livelli di caldo eccezionalmente alti, con un cedimento solo nelle due settimane antecedenti di cui il principale sintomo fu la bordata fredda invernale del weekend precedente.
Per una volta, dunque, si commenta qualche dato di freddo intenso (benchè non eccezionale) e non di caldo.
Queste sono state le medie della terza decade di Novembre 2023 a Brindisi Casale:
media min: 9,2° (+0,2° dalla decadale 71/00)
media max: 17,2° (+1,4° dalla decadale 71/00)
media tot: 13,2° (+0,8° dalla decadale 71/00)
Nonostante l'intensa sfreddata subita, la decade chiude sostanzialmente nella norma rispetto a tutte le medie, passate e recenti: +0.3° dalla decadale 81/10; +0.1° dalla decadale 91/20; -0.4° dalla decadale 2011/20.
A fronte, infatti, di una media minime praticamente in media anche per la 71/00, soprattutto grazie all'ottimo rendimento in termini di minime dell'ondata di freddo (ben 3 minime sotto i 5.5°, un lusso anche per l'inverno quasi per questi ultimi tempi), la media max è stata ancora alta, sia per gli effetti della scaldata di inizio decade, che ha riportato le max sopra i 20°, sia per un minor rendimento sul lato delle massime della stessa ondata, tra tempismo non eccellente e mare ancora caldo ad imprimere alcuni decimi in più.
L'unico dato di rilievo al suolo è dato dalla minima del 27, che ho stimato essere stata 2.4° (non dispongo del valore effettivo), il che la porrebbe almeno al 14° posto tra le minime più basse dell'ultima decade di Novembre dal 1951, a pari merito con 24/11/1975 e 30/11/1989.
E' la minima di Novembre più bassa da 10 anni, dal 28/11/2013: si può dire, dunque, che vista l'incredibile coincidenza anche di giorno (più o meno) sia stata una degna celebrazione dei 10 anni da un'altra storica ondata di freddo novembrina!
In verità, anche il 30/11/2021, proprio allo scoccare della mezzanotte del 1° Dicembre, si rilevò una minima di ben 2.6°, dunque appena superiore a quella di quest'anno.
Si tratta delle uniche 3 minime di Novembre sotto i 3° del nuovo secolo, tutte avvenute negli ultimi 11 anni. Un trend curiosamente freddo in un contesto altrimenti votato al caldo sempre più intenso: tra 1999 e 2012, infatti, nemmeno una volta si era scesi sotto i 3° a Novembre, con l'ultimo precedente che risaliva ai 2.6° del 19/11/1998. Prima ancora, si ritrovano 1,4° addirittura il 6/11/1995 (record di precocità, quasi neve quella mattina!), e poi il già citato 30/11/1989.
In poche parole, ben 3 delle 20 minime sotto i 3° dal 1951 a Novembre appartengono agli ultimi 11 anni.
Atmosfera- L'ondata di freddo del 25-27 Novembre ha permesso alla decade di chiudere sotto le medie mensili anche a tutte le quote, sebbene solo a quelle medie in maniera più evidente (come evidente dai dati a 700 hPa e dallo ZT) poichè alle altre o l'ondata è stata poco intensa (850 hPa, picco minimo verso i -3,5° circa) o lo è stata ma in maniera davvero fulminea (500 hPa, picco minimo di ben -34° ma le isoterme sotto la -22,5° sono durate appena 24 h).
I picchi minimi a quasi tutte le quote son stati significativi:
- sesto posto per la più bassa temperatura a 700 hPa (-15°) in terza decade di Novembre dal 1974
- settimo posto per lo ZT più basso (870 m) in terza decade di Novembre dal 1974, ma potrebbe essere fino a quarto nel caso quello effettivo fosse stato persino sotto gli 800 m
- quarto posto per la più bassa temperatura a 500 hPa (-34.2°, possibile che in realtà sia stata ancor più basso fino a -35°) in terza decade di Novembre dal 1974; addirittura si è trattato della quinta più bassa temperatura a 500 hPa a Novembre degli ultimi 50 anni!
La vera eccezionalità, dunque, la si è riscontrata in alta troposfera, a 500 hPa, quota alla quale bisogna tornare indietro di ben 22 anni per trovare un valore inferiore a quello registrato! Per tutte le altre quote, invece, si trovano precedenti già a fine Novembre 2016, un'ondata completamente dimenticata probabilmente perchè al suolo rese davvero male, differentemente da questa che invece è stata efficiente quasi al 100%.
Barometria- E' tuttavia sul fronte barometrico che la decade ha fondato il suo indiscusso protagonismo nei libri di storia climatologica, tanto al suolo tramite i valori di pressione rilevati sia in atmosfera tramite le altezze geopotenziali molto basse.
Premessa: mancano i dati degli anni 1959-1963, oltre che di 1971 e 1972. Per questi ultimi ho provveduto a integrare con le reanalisi, per i primi essendo numerosi ho scelto di non considerarli, per cui pur disponendo dei dati per il periodo 1952-1958 la mia analisi si focalizzerà sul periodo post-1964. Ad ogni modo, per pura informazione, nel 1952-1958 non si ritrovano eventi degni di rilievo per l'analisi seguente.
Anche in questo caso, l'evento chiave di tutta la decade è l'ondata di freddo dei giorni 25-27. A seguito di un potente e assolutamente inusuale afflusso d'aria artico marittima fin sul Mediterraneo, si è scavato un profondo minimo depressionario sui mari italiani che evolvendo verso est si è acuito ulteriormente fino a raggiungere valori inferiori ai 970 hPa sul mar Nero, dove ha provocato danni per i forti venti e tempeste di neve che hanno ricoperto i territori di Bessarabia, Ucraina e Bulgaria.
Giorno 25 la pressione è scesa fino ad un valore minimo di 987 hPa all'aeroporto, segnando il nuovo record di pressione atmosferica più bassa di Novembre dal 1951, migliorando di ben 2 hPa il precedente primato risalente al 29/11/1978 e, stando alle reanalisi, al 1/11/1962.
Da record è stata anche la velocità con la quale il tutto è evoluto: nell'arco di sole 72 h, la pressione è dapprima crollata da 1013 hPa della mezzanotte del 24 a 987 hPa al mezzogiorno del 25 (-26 hPa in 36 h, dei quali -23/-24 hPa in 30 h scarse), poi è aumentata fino a raggiungere i 1018,4 hPa alla mezzanotte del 27 (+31 hPa in altre 36 h!!).
Si tratta di sbalzi di pressione senza precedenti dal 1964, salvo un unico caso (20-21 Novembre 1987, calo da 1021 hPa a 990 hPa in 36 h, di cui da 1021 a 992 in appena 24 h!!) che fu tra l'altro unidirezionale (l'aumento occorso tra 21 e 22 Novembre 1987 non fu altrettanto drastico).
Nel complesso, è:
- record per la maggiore differenza di pressione in 36 h (31 hPa) per la terza decade e per il mese intero di Novembre dal 1964
- unico caso, almeno all'interno del mese di Novembre, in cui la pressione ha subito in 72 h dapprima un crollo e poi un aumento superiori ambedue ai 25 hPa
- record per la maggiore differenza tra pressioni medie giornaliere di due giorni successivi a Novembre: 19,6 hPa tra la pressione media del 25/11 (991,8 hPa) e la pressione media del 26/11 (1011,4 hPa)
A seguito dei bassissimi valori pressori rilevati, il 25 Novembre 2023 pareggia il 21/11/1987 quale seconda giornata con la più bassa pressione atmosferica media a Novembre dal 1964, dovendo cedere solo al confronto con il 29/11/1978 che ebbe una pressione media giornaliera appena inferiore (991,3 hPa ovvero -0,5 hPa).
Il 26 Novembre, invece, strappa il secondo posto per la maggiore escursione della pressione atmosferica in 24 h (+18 hPa) a Novembre dal 1964, a pari merito con il 9/11/1980 (quando però la pressione calò di 18 hPa anzichè aumentare, ma trascuriamo il segno), subito dietro per 1 hPa al già citato 20/11/1987. Nessuna delle due date appena menzionate appartiene però ad una terza decade mensile, dunque è record per la maggiore escursione della pressione atmosferica in 24 h per l'ultima decade di Novembre dal 1964.
In tutti questi casi si trattava di cali, non di aumenti, di pressione, per cui volendo il 26 Novembre stabilisce il nuovo record di aumento pressorio giornaliero dal 1964 a Novembre.
Da notare come il 25 Novembre la pressione atmosferica calò di 17,4 hPa, pertanto rientra pur sempre tra le prime 5 giornate con la maggiore escursione della pressione dal 1964 a Novembre. Novembre 2023, pertanto, inserisce nella top 5 delle giornate con la maggiore variazione della pressione per Novembre ben due esponenti!
La pressione atmosferica, però, non è stata solo bassa quel singolo giorno, ma si è sempre mantenuta su valori nettamente inferiori alla media tanto che appena due giorni dopo, il 28 Novembre, la pressione è tornata a toccare i 995 hPa! Tra l'altro, anche in quel caso l'escursione fu straordinaria, e per pochi decimali non arriva anch'essa a 17 hPa (da 994,9 a 1007,7 hPa!), risultando dunque anch'essa una delle 10 giornate con la maggiore escursione pressoria in 60 anni di osservazioni (e con essa il 2023 arriva a possedere il 30% della top 10 per tale parametro!!).
Con una pressione atmosferica media di 1007.2 hPa, conquista il terzo posto per la terza decade di Novembre con la più bassa pressione media dal 1964, dietro alla terza del 2010 e del 1987.
A livello mensile è al quarto posto, aggiungendosi anche la prima decade di Novembre 2009.
In atmosfera le altezze medie gpt della decade sono state le seguenti:
- 850 hPa: 1417 m
- 700 hPa: 2973 m
- 500 hPa: 5549 m
Si tratta rispettivamente:
- del terzo posto per la più bassa altezza gpt 850 hPa media in terza decade di Novembre dal 1973, dietro solo a 1987 e 2010 (classifica che ricalca fedelmente quanto già visto per la pressione al suolo)
- del sesto posto per la più bassa altezza gpt 700 hPa media in terza decade di Novembre dal 1973
Paradossalmente, proprio la quota gpt 500 hPa è quella che sull'altezza gpt non è per niente significativa, tutto il contrario di quanto visto invece per il quadro termico!
Anche in quota i picchi minimi raggiunti durante l'ondata sono stati unici.
E' record di Novembre (oltre che decadale) per la più bassa quota gpt 850 e 500 hPa dal 1954, tutte raggiunte nella colonna fotografata dal radiosondaggio 12Z del 25/11, secondo posto per +7 m invece per l'altezza gpt 700 hPa, dietro solo al 1978. Nello stesso momento in cui, dunque, si misuravano al suolo 987 hPa, la più bassa pressione per Novembre degli ultimi 70 anni, in atmosfera:
- a 850 hPa l'altezza gpt era a soli 1240 m!
- a 700 hPa l'altezza gpt era a soli 2787 m!
- a 500 hPa l'altezza gpt era a 5260 m
I primi due dati relativi alla medio-bassa troposfera sono sbalorditivi non solo per Novembre ma per qualsiasi mese dell'anno! Sarebbe da condurre una ricerca in proposito, ma non è questa la sede.
Da segnalare, infine, che proprio come nel 2022 la quota gpt 500 hPa massima (5640 m) della decade risulta la sesta più bassa dal 1973 in terza decade di Novembre.
Analisi e confronti- Dai dati finora esposti è più che evidente quanto l'evento del 25 sia stato ben più che un semplice episodio freddo e perturbato quanto diversi altri ne sono avvenuti nel passato. Se, infatti, è vero che sul lato termico non è stato eccezionale, su quello delle pressioni raggiunte e dei gpt registrati non esistono addirittura precedenti storici, e considerando come questo fenomeno unico sia accaduto nel 2023, in un contesto di gpt medi e temperature medie più elevati, va da sè che è normale porsi interrogativi sulla possibilità che l'escursione rilevata tra i valori più bassi e quelli più alti per i vari parametri siano o meno rilevanti se non anch'essi, addirittura, da record.
Parte di questo capitolo sulle escursioni è stato già affrontato nella precedente sezione dedicata alla barometria relativamente alle pressioni al suolo, e su questo non ritornerò, ma ve ne è ancora uno molto ampio circa escursioni termiche al suolo e in quota nonchè sulle escursioni delle altezze gpt in atmosfera.
L'analisi si svolgerà pertanto seguendo tre sezioni, una per ognuno dei tre tipi di escursione appena nominati.
1. Suolo
Più alta
Più bassa
Differenza
Tmax
20,5 11,4 9,1 Tmin
15,9 2,4 13,5 T
20,5 2,4 18,1
- ottavo posto per la maggiore differenza tra la max più alta e la max più bassa in terza decade di Novembre dal 1951
- terzo posto per la maggiore differenza tra la min più alta e la min più bassa in terza decade di Novembre dal 1951, dietro a 1961, 1969 e 1972; per via di una possibile sovrastima potenzialmente di qualche decimo della minima più elevata è possibile che sia in realtà un quarto posto dietro anche alla terza decade di Novembre 1965 (13,4° di differenza tra i 14.6° di minima del 22/11 e 1,2° del 26/11)
- sesto posto per la terza decade di Novembre con la massima escursione termica dal 1951, a pari merito con il 1956; davanti si ritrovano 1961, 1969, 1972 e 1989
2. Atmosfera
Prima di evidenziare eventuali statistiche rilevanti, è necessario premettere che quelli sopra indicati sono stime da me elaborate, e come tali provvisti di potenziali errori (anch'essi calcolati e di cui eventualmente renderò testimonianza).
Max
Min Differenza T850 10,2 -3,3 13,5 T700 1,2 -15 16,2 T500 -14,1 -34,2 20,1 ZT 3405 870 2535
- secondo posto per la maggiore escursione dello ZT in terza decade di Novembre dal 1974
- quinto posto per la maggiore escursione della T850 in terza decade di Novembre dal 1974
- secondo posto per la maggiore escursione della T700 in terza decade di Novembre dal 1974
- record per la maggiore escursione della T500 in terza decade di Novembre dal 1974 ma non solo: è anche record per la maggiore escursione termica a 500 hPa per qualunque decade di Novembre degli ultimi 50 anni, pareggiando o battendo, decimo più decimo meno, la prima decade di Novembre 1981!
3. Altezze gpt
Max Min Differenza 850 hPa
1502 1241 261 700 hPa 3078 2787 291 500 hPa 5690 5260 430
- quarto posto per la maggiore escursione di altezza gpt 850 hPa in terza decade di Novembre dal 1974, dietro al 1978 (in terza decade ben 362 m!), al 1980 (sempre in terza decade: 270 m) e al 2015 (264 m)
- quarto posto per la maggiore escursione di altezze gpt 700 hPa in terza decade di Novembre dal 1974, dietro alle terze decadi del 1978 (378 m!), 1980 (334 m), 1981 (336 m)
- terzo posto, a pari merito con quella del 1978, per la maggiore escursione di altezza gpt 500 in terza decade di Novembre dal 1974, dietro alle ultime decadi di 1980 (addirittura 510 m!!) e 1981 (470 m)
Ultima modifica di burian br; 22/12/2023 alle 01:26
Novembre 2023 è stato figlio di quest'epoca, viaggiato fin dal suo esordio attorno alla nuova media stabilitasi dal 2018 che anno dopo anno pare sempre più confermarsi, e che se restasse tale anche nei prossimi anni renderebbe senza più alcun dubbio Novembre il mese che si è scaldato maggiormente a Brindisi negli ultimi decenni, addirittura più di Agosto e Luglio! Soltanto Giugno, anch'esso profondamente cambiato all'incirca nello stesso periodo (dal 2017), e che eppure ha proposto un mese discretamente freddo nel 2020, si può dire si sia riscaldato altrettanto.
Di questo aspetto ne avevo già parlato l'anno scorso, e ne parlerò più dettagliatamente anche in questo resoconto in un'apposita sezione.
Di seguito le medie termiche di Novembre 2023 a Brindisi Casale:
media min: 11,7° (+0,7° dalla 81/10; +0,4° dalla 91/20)
media max: 19,4° (+1,8° dalla 81/10; +1,3° dalla 91/20)
media delle medie: 15,5° (+1,2° dalla 81/10; +0,8° dalla 91/20)
Chiude poco più caldo del Novembre 2022, +0.2° da questi e +0.4° dalla media di Novembre dello scorso decennio. Già solo da quanto appena detto, e dal confronto con le anomalie 81/10 sopra riportate, si può concepire il drammatico e rivoluzionario cambiamento che Novembre sta subendo, e che si è ulteriormente acuito dal 2018 come si vedrà.
Rispetto al 2022, continuando col parallelismo, è stato lievemente più freddo nella media minime (-0,1°) probabilmente merito esclusivo della sfreddata di fine mese che ha reso tantissimo sul versante delle minime con ben 3 giorni consecutivi sotto i 5,5° di minima.
Viceversa, è stato un Novembre caldissimo per la media max, al punto da essere il settimo Novembre con la più alta media max dal 1951, il secondo del nuovo secolo se si utilizza la definizione standard (inizio nel 2001 e non nel 2000) solo dietro al 2019. Un tale risultato è facilmente spiegabile alla luce della caldissima prima settimana del mese, e dello scarsissimo rendimento della stessa ondata di freddo dell'ultima decade figlia anche di un tempismo non ottimale e soprattutto di un mare ancora caldo.
Fondamentale il ruolo svolto dall'azione fredda dei giorni 25-27 Novembre: senza di essi, infatti, la media del mese sarebbe stata ben 0,8° più alta, facendo piazzare il 2023 poco dietro il 2019 quale uno dei più caldi Novembre mai registrati, con la media max persino sopra i 20°!
D'altro canto, come avevo avuto modo di segnalare, al 24 (il giorno prima dell'episodio freddo) era tra il quarto e il sesto Novembre più caldo dal 1951 sulla progressiva, grosso modo sullo stesso livello di 2012 e 2013 [1].
Queste le statistiche significative del mese:
- estremi 2,4/24,6°
- 14 max ≥ 20°
- 7 min < 10°
- la massima del mese (24,6° il 15) è stata la più tardiva max sopra i 24,5° dell'anno e di Novembre dal 1951 [2]
- seconda più tardiva max ≥ 23,5° (giorno 17) dell'anno e di Novembre dal 1951
- lo stesso giorno la media grezza è risultata 20,1° per la più tardiva giornata dell'anno e di Novembre ad aver rilevato una media grezza sopra i 20° dal 1951 [2]
- probabile più alta temperatura sopra i 22° mai fatta con vento da nord così tardi nell'anno dal 1951
- la minima di 2,4° è stata la più bassa da 10 anni
- terzo posto per tardività della prima minima under 10° dal 1951 dopo l'estate, giunta solo il 19; da notare come il record appartenesse ad appena un anno fa!
- quinto posto per il maggior n° di max ≥ 20° a Novembre dal 1951
- quinto posto per il maggior n° di max ≥ 20,8° (10) a Novembre dal 1951, a pari merito col 1985
- terzo posto, a pari merito con il 2019, per il maggior n° (9) di max ≥ 21,4° a Novembre dal 1951
- terzo posto, a pari merito con il 1992, per il maggior n° (6) di max ≥ 22,4° a Novembre dal 1951
- pareggiato il record del 1965 per il maggior n° (5) di max ≥ 23,3° a Novembre dal 1951
- pareggiato infine sempre il 1965 per il record del maggior n° (3) di max ≥ 24,2° a Novembre dal 1951
- quarto posto per il minor n° (solo 6) di max sotto i 18° a Novembre dal 1951, dietro a 2000 e 2019 (26) al primo posto e al 1963 (25) al secondo
- quarto posto per il maggior n° (19) di minime ≥ 12,2° a Novembre dal 1951, dietro soltanto a 2003 (22) e 2012 (20) e 2021 (21); è assolutamente da evidenziare come nessuno dei precedenti risalga al Novecento, e come l'anno più recente in classifica fosse il 2021 (!); anche se, dunque, Novembre 2023 non ha brillato per le minime, riesce comunque a conquistare un dato di rilievo per le minime elevate, ad ulteriore dimostrazione della degenerazione che Novembre ha subito negli ultimi tempi tale da far risaltare sul parametro delle minime persino un mese che all'apparenza sembrava essere andato meglio dei suoi recenti predecessori
- secondo posto per il maggior n° (20) di giornate con medie grezze ≥ 15,3° a Novembre dal 1951, a pari merito con 2000 e 2003, dietro solamente al recentissimo 2021
- terzo posto per il maggior n° (18) di giornate con medie grezze > 15,5° a Novembre dal 1951; davanti il 2000 (20) e il 2021 (19)
- quarto posto per il maggior n° (16) di giornate con media grezza ≥ 15,9° a Novembre dal 1951, a pari merito con il 2019; davanti il 1963 (17), il 2000 (20) e il 2021 (17)
- quarto posto per il maggior n° (13) di giornate con media grezza > 16,7° a Novembre dal 1951, dietro a 1969, 2000 e 2021 per un solo giorno!
- quarto posto per il maggior n° (10) di giornate con media grezza ≥ 17,6° a Novembre dal 1951, dietro a 1963, 1969 e 2000
- quarto posto per il maggior n° (9) di giornate con media grezza ≥ 17,8° a Novembre dal 1951, dietro sempre ai soliti 1963, 1969 e 2000 di appena 1 gg!
- terzo posto per il maggior n° (3) di giornate con media grezza > 19,7° a Novembre dal 1951, a pari merito con numerosi anni tra i quali 1967, 1992, 2008 e 2019; davanti si ritrovano il 1963 (5) e il 1993 (4)
- quarto posto per il maggior n° (17) di max consecutive ≥ 18,2° a Novembre dal 1951
- secondo posto (nettissimo, 8 contro i 16 del Novembre 1963!!) per il maggior n° di max consecutive ≥ 20,2° a Novembre dal 1951
- secondo posto per il maggior n° (7) di max consecutive ≥ 20,8° a Novembre dal 1951; davanti per +1 gg il Novembre 1963
- pareggiato il secondo posto, piuttosto affollato in quanto già posseduto da ben 4 anni (1963, 1965, 1993, 2019) per il maggior n° di max consecutive ≥ 21,5° a Novembre dal 1951; solo Novembre 2001 vide una sequenza più lunga per appena 1 gg
- pareggiato il record per il maggior n° (10) di minime consecutive ≥ 12,6° a Novembre dal 1951, ne avevo parlato in maniera indiretta [3]; ad essere stato eguagliato è il 2020, un anno recentissimo
- secondo posto per il maggior n° (18) di minime consecutive ≥ 10,7° a Novembre dal 1951, a pari merito con il 1955
- quarto posto per il maggior n° (17) di giornate consecutive con media grezza > 14,4° a Novembre dal 1951, a pari merito con il 2019
- terzo posto per il maggior n° (8) di giornate consecutive con media grezza ≥ 16,8° a Novembre dal 1951, a pari merito con 1996 e 2003
- record per il maggior n° (7) di giornate consecutive con media grezza ≥ 17,6° a Novembre dal 1951, a pari merito con il 1992
- 2 record di caldo giornalieri di max (15 e 17 Nov) e 1 di media grezza (giorno 15)
ZT Brindisi Novembre 2023.pngT850 hPa Brindisi Novembre 2023.pngT500 hPa Brindisi Novembre 2023.png
Atmosfera- In accoppiamento al suolo, è stato un Novembre molto caldo anche in atmosfera, addirittura eccezionale in alta troposfera come testimonia un gradiente drasticamente crescente delle anomalie salendo di altitudine oltre i 3000 m, egregiamente riassunto da questo grafico:
Distribuzione delle anomalie lungo la colonna di Brindisi Nov 2023.png
Le medie sono state:
- 850 hPa: 7,2° (+1,3° dalla 81/10)
- 700 hPa: -1,5° (+1,2° dalla 81/10)
- 500 hPa: -16,6° (+2,6° dalla 81/10)
- ZT: 2840 m (+280 m dalla 81/10)
Numerose volte, nel corso del mese, ho avuto notevole difficoltà ad elaborare la ricostruzione migliore per la verticale di Brindisi, al punto che potrei affermare senza dubbio che in quasi 3 anni è stato il mese con la maggiore incertezza e dunque con il massimo potenziale errore nelle stime che ho fornito.
Proprio per tale ragione riporto gli estremi degli intervalli entro cui potrebbero collocarsi i vari valori:
- ZT medio da 2785 m a 2894 m
- T850 hPa da 7° a 7,5°
- T700 hPa da -1,7° a -1,6°
- T500 hPa da -16,8° a -16,4°
Tutto sommato non sono intervalli così ampi, ma sono significativamente maggiore di quelli standard del doppio, e nel caso dello ZT di quasi il quadruplo.
Come già anticipato, nessuna delle medie riferite alle quote di media-bassa troposfera è rilevante; radicalmente differente il discorso a 500 hPa, dove la media termica è stata incredibilmente la terza più alta per Novembre dal 1974, dovendo indietreggiare soltanto di fronte ai recentissimi 2012 e 2015 per appena qualche decimo. Curiosamente, è stato un andamento del tutto opposto a quello tenuto dal Novembre 2021, quando invece fu addirittura record la media termica in bassa troposfera e viceversa meno significativa/insignificante la colonna termica di medio-alta troposfera.
Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):
Anomalie medie Novembre 2023.png
E' stato un mese che ha vissuto al suo interno estremi contrastanti, in particolar modo in medio-alta troposfera. A fronte, infatti, di due forti episodi caldi rispettivamente in prima e seconda decade, è seguito un evento decisamente freddo soprattutto alle alte quote verso fine mese, caratterizzato peraltro anche dai gpt record per quanto bassi. Ovviamente in quest'epoca i valori termici pendono sempre per l'eccezionalità sul lato dell'episodio caldo e non di quello freddo, anche se l'evento di fine mese la soddisfazione di riscrivere almeno una statistica da annali è riuscita a portarla a termine.
Si registrano pertanto:
- il sesto posto per lo ZT più alto (4190 m il 14/11) a Novembre dal 1974
- il terzo posto (potrebbe essere in realtà secondo) per la temperatura a 500 hPa (-9.4° il 6/11, potrebbe essere fino a -9.1°) più alta a Novembre negli ultimi 50 anni
- la quinta più bassa temperatura a 500 hPa a Novembre degli ultimi 50 anni
Notare come Novembre 2023 possieda sia la terza più alta sia la quinta più bassa temperatura registrata in tale mese negli ultimi decenni, il che si è tradotto come si vedrà in un'escursione termica da record a quella quota.
In effetti, Novembre 2023 ha fatto delle escursioni folli un mantra e una sua caratteristica, perchè lungi dall'essere ravvisabile solo in questo esempio son state molto forti anche le escursioni termiche alle altre quote come al suolo, nonchè quelle rilevate anche sul lato barometrico ancora una volta sia in termini di pressione atmosferica al suolo sia come altezze gpt in atmosfera. Fortissime escursioni si sono rilevate anche valutando gli estremi per tali parametri su brevi archi temporali, detto in altro modo Novembre 2023 è stato un mese estremo che ha proposto sbalzi di temperatura e pressione lungo l'intera colonna molto accentuati non soltanto come singoli episodi distinti all'interno dei 30 giorni che lo compongono, ma anche come "salti" di pressione o di temperatura nel giro di poche ore!
Quest'aspetto, col senno di poi, è stato forse il tratto più identificativo di Novembre 2023, molto più di qualsiasi altro discorso relativo a temperature e pressione, nonostante quest'ultima peraltro sia stata record per un parametro! Si tornerà più nel dettaglio poco oltre, dopo aver esaminato per l'appunto i dati barometrici nella successiva sezione.
Ad ogni modo, proprio questi forti sbalzi hanno impedito, differentemente che al suolo, di stabilire periodi particolarmente lunghi sopra determinati valori di T o ZT, arrestando temporaneamente una sequenza consecutiva di valori che altrimenti si sarebbe protratta fino al primo e vero punto di rottura stagionale dello scorso autunno che è stata la prima ondata di freddo invernale del weekend di fine seconda decade.
Barometria- Uno dei motivi per i quali Novembre 2023 passa alla storia è sicuramente il nuovo record di pressione atmosferica minima dal 1951 per Novembre stabilito la mattina del 25, con 987 hPa che battono il precedente primato (risalente al 1978 e, secondo le reanalisi, anche al 1° Novembre 1962) di ben -2 hPa.
L'evento del 25 Novembre, un vero e proprio tuffo fuori stagione del VP nel Mediterraneo, è stato totalizzante sul lato barometrico, essendo riuscito a stabilire anche dei record pressori lungo la colonna, per la precisione:
- il nuovo record di altezza gpt 850 hPa più bassa a Novembre dal 1974 (1241 m)
- il nuovo record di altezza gpt 500 hPa più bassa a Novembre dal 1974 (5260 m)
- ha sfiorato per 7 m anche il record a 700 hPa, quota alla quale si stabilisce comunque il secondo posto per la più bassa altezza gpt a Novembre dal 1974 (2787 m)
Si tratta di valori significativamente bassi anche rispetto all'anno intero: pressochè impossibili da Aprile a Ottobre (e d'altro canto lo erano, fino al 2023, anche per Novembre), solo il quadrimestre invernale (Dicembre-Marzo) aveva conosciuto, in passato, episodi con gpt più bassi, nemmeno così numerosi considerando 50 anni di serie storica.
Lungi dall'essere stato una goccia in mezzo all'oceano, l'evento del 25 Novembre è stato anzi il definitivo coronamento di un mese che, fin dal principio, si era caratterizzato per il mantenimento di valori pressori bassi rispetto alla media, un andamento controcorrente rispetto al quadro dominante negli ultimi anni in generale.
Questo tratto di Novembre 2023 è emerso accidentalmente da un'analisi postuma da me condotta soltanto per mero controllo, poichè sono solito verificare rapidamente, ed eventualmente approfondire, le medie relative a parametri (che siano temperature, altezze gpt, pressioni atmosferiche, umidità, venti, ecc) che nell'arco del periodo in esame hanno rilevato qualche dato eccezionale. Sarebbe, dunque, passato completamente inosservato se non fosse per questa mia particolare abitudine.
La pressione atmosferica media di Novembre 2023 è stata 1011.43 hPa, la terza più bassa pressione atmosferica media mensile per Novembre dal 1951, appena davanti di un nonnulla (+0.03 hPa) al Novembre 2010, e dietro di una manciata di hPa (tra +0,4 e +0,5!) al 1952 (al primo posto con 1010,9 hPa di pressione media) e al 2019 (1011 hPa).
Correlato è anche il quinto posto per la più bassa pressione massima del mese di Novembre dal 1951, con appena 1021.7 hPa di picco mensile, dietro solamente, nell'ordine, a 2019 (1019.5 hPa), 1968 (1020.3 hPa), 1952 (1020.7 hPa) e 2002 (1021.3 hPa).
Il fatto che su 73 anni di serie storica solo il 1952 figuri come annata del Novecento in questa top 4, e viceversa l'incredibile scoperta che ben 3 annate siano non soltanto del nuovo secolo ma addirittura appartengano proprio agli ultimi 14 anni nei quali si è verificato il drastico warming di Novembre, è davvero interessante. Suggerisce, infatti, che dal 2010 la pressione atmosferica media di Novembre potrebbe star calando, una delle sole due possibili spiegazioni ad una classifica che vede 3 delle ultime 14 annate piazzare un Novembre tra quelli con la minore pressione atmosferica media dal 1951.
Un rapido consulto alle reanalisi dimostra la validità dell'ipotesi:
Pressione 2010-2023 VS Novecento.png
La pressione media è diminuita a Novembre su Europa e Mediterraneo occidentali, e benchè la Puglia stia più ai margini di tale calo ne risulta comunque interessata.
Tale riduzione della pressione media negli ultimi 14 anni rispetto ai precedenti 60 è sia sintomo sia causa di un cambiamento su larga scala che sottende e spiega, come già più volte avevo denunciato, l'evoluzione termica di Novembre a Brindisi dopo il 2010, che non ha precedenti nell'intero anno solare per la sconcertante rapidità con la quale è avvenuto.
Come già accaduto per Settembre, per il quale le cause alla base sono però differenti, anche Novembre era resistito abbastanza bene al GW fino al 2009. A partire dal 2010, però, la sua media è aumentata a dismisura senza più tornare indietro, e anzi subendo un ulteriore drastico peggioramento dal 2018, in maniera simile a quanto visto per Giugno il quale, tuttavia, aveva iniziato a riscaldarsi ben più di un decennio prima. Nell'arco di 10 anni, quindi, Novembre ha aumentato le sue medie di quasi +1.5°, un incremento senza precedenti in un così ristretto arco di tempo, e viaggia negli ultimi tempi su medie quasi a +2° dalla 71/00, impresa che nel corso dell'anno non riesce neppure a Luglio ed Agosto, e solo al mese di Giugno proprio a seguito dell'ulteriore step post-2017.
Giugno è tuttavia un mese in parte estivo, come tale risente direttamente dell'effetto del GW sull'incremento delle isoterme in seno all'anticiclone subtropicale e sul suo sollevamento precoce, in un periodo nel quale fino a pochi decenni fa ancora vigevano condizioni semistabili e più fresche. Novembre, invece, è un mese autunnale, a bassa insolazione, che dunque sulla carta dovrebbe minimizzare l'impatto di simili anomalie come fanno i mesi di Dicembre e Gennaio, dunque è davvero paradossale quanto si è verificato.
La spiegazione che ho avanzato già qualche anno fa partiva dall'osservazione di un aumento della frequenza dei venti meridionali nel corso degli ultimi Novembre, proprio a partire dal 2010, e dalla contemporanea rarefazione di lunghe fasi caratterizzate dal dominio dei venti settentrionali, un quadro abbastanza atipico se confrontato con l'andamento dei venti nel resto dell'anno negli ultimi decenni.
Secondo questa mia ipotesi, dunque, alla componente di fondo del riscaldamento locale, a sua volta legata a doppio filo al GW, si era aggiunta una sfortunata configurazione sinottica che tutt'altro che temporanea era divenuta anzi il nuovo leitmotiv del mese proprio dal 2010, tale da attivare correnti meridionali calde e favoniche che restavano costanti per intere settimane a Novembre. Tra tutti i quadri sinottici questo pattern è quello più deleterio per la Puglia adriatica, annullando l'effetto mitigante dell'Adriatico in quanto sono impedite le brezze e sono assenti i venti settentrionali, inoltre le masse d'aria sono già all'origine molto più calde della media provenendo già di per loro dall'Africa.
Tale pattern dei venti, a sua volta, vedrebbe la sua origine in un aumento della frequenza di affondi atlantici sull'Europa e il Mediterraneo occidentali, che reiterandosi per tutto Novembre genererebbero per l'appunto quei richiami caldi da sud responsabili della presenza di temperature elevate.
Ebbene: la scoperta di questa diminuzione della pressione media sul comparto euro-mediterraneo occidentale negli ultimi 14 anni va a diretto supporto della mia teoria; tra l'altro si evidenzia bene dalle reanalisi come il calo maggiore della pressione si localizzi proprio sul Mediterraneo Occidentale, laddove è dunque ipotizzabile che si posizionino prevalentemente i minimi depressionari.
La posizione apparentemente ai margini della Puglia starebbe appunto a dimostrare il nostro piazzamento lungo la linea geografica della risalita delle correnti calde da meridione, ad est dei centri di bassa pressione.
Lungo la colonna l'aumento medi dei gpt riesce a contrastare il cambiamento configurativo avvenuto:
_tg7ATPvy5.png
Esso è tuttavia meno netto alla quota gpt 850 hPa, l'unica infatti per la quale Novembre 2023 figura nella top 5 al quinto posto per la più bassa altezza gpt 850 hPa media per Novembre degli ultimi 50 anni. In tal caso a presentarsi nei primi 4 posti sono ancora una volta due anni molto recenti (2010 e 2013), ma anche due anni non così lontani nel tempo (1998 e 1997).
Escursioni- Tra picchi di pressione estremamente bassi e repentini cambiamenti di temperatura a tutte le quote, il tratto più distintivo di Novembre 2023 son state proprio le forti escursioni che si sono verificate nel suo corso.
Tali escursioni non soltanto son state forti a livello mensile, comparando semplicemente il valore più alto e quello più basso di temperature o pressioni, ma talvolta persino a livello giornaliero, con più casi di autentici crolli o viceversa aumenti con pochissimi precedenti nella storia di Novembre degli ultimi 50 anni.
Molte di queste escursioni son state messe già in evidenza a livello intradecadale nei vari resoconti delle singole decadi; in questa sezione ci si occuperà invece di valutare le escursioni mensili.
1. Temperature
Si stabiliscono:
NOVEMBRE 2023
Valore max
Valore min
Differenza
Minime
18,6 2,4 16,2 Massime
24,6 11,4 13,2 T850
14 -3,3 17,3 T700
6,1 -15 21,1 T500
-9,4 -34,2 24,8 ZT (m)
4190 870 3320
- il record di escursione termica a 500 hPa per Novembre dal 1974, l'unico in 50 anni ad aver avuto nell'arco dello stesso mese sia una temperatura sopra i -10° che una temperatura sotto i -30°; potenzialmente l'escursione termica potrebbe anche essere stata superiore, di 25.5°, per via della possibilità che il picco minimo sia stato in realtà più basso (fino a -35°)
- il terzo posto per la maggiore escursione termica a 700 hPa a Novembre dal 1974, dietro a 1981 e 2001; di poco davanti al 2013 (appena +0,4°)
- il secondo posto per la maggiore escursione della quota di ZT a Novembre dal 1974, dietro soltanto al 1981
- il terzo posto per la maggiore escursione nelle minime al suolo per Novembre dal 1951, dietro a 1971 (da 1,8° a 18,4°: 16,6°) e al 2021 (da 2,6° a 19,2°: 16,6°)
2. Pressioni
Molto forti sono state anche le escursioni mensili delle altezze gpt:
NOVEMBRE 2023
Valore max
Valore min
Differenza
Patm
1021,7 987,3 34,4 GPT 850 hPa (m)
1554 1241 313 GPT 700 hPa (m)
3158 2787 371 GPT 500 hPa (m)
5810 5260 550
- quarto posto, dietro a 1977, 1978 e 2009, per la maggiore escursione della quota gpt 850 hPa nell'arco di Novembre dal 1974; viene evitato un quinto posto per pochi metri, in quanto Novembre 2010 ebbe un'escursione di 306 m
- terzo posto per la maggiore escursione della quota gpt 700 hPa nell'arco di Novembre dal 1974, sostanzialmente a pari merito con Novembre 2009 che ebbe un'escursione massima dell'altezza gpt 700 hPa appena un metro (!!) inferiore, molto vicino anche il 2010; davanti si ritrovano i già citati 1977 e 1978
- record assoluto per la maggiore escursione della quota gpt 700 hPa nell'arco di Novembre dal 1974, senza alcun precedente di tale portata
3. Escursioni in breve tempo
Fino a questo momento si è analizzata la "banale" differenza tra valori massimi e minimi dell'intero mese, ma come preannunciavo Novembre si è distinto anche per diversi episodi di repentine escursioni termiche in brevissimi lassi di tempo.
3.1 Temperature
Già in prima decade, ad esempio, avevo evidenziato come in sole 12 h la temperatura a 500 hPa fosse aumentata di oltre 12°, un delta assurdo; non ho però detto che in ultima decade si è fatto anche di peggio, con un crollo, stavolta, di quasi 15° in sole 12 h!!!
Anche la seconda decade, tra l'altro, aveva visto sempre a 500 hPa una variazione termica molto drastica, tanto che avevo scritto:
Quello appena riportato è solo il più eclatante degli esempi, perchè quelle tre variazioni (prendendole in valore assoluto, indipendentemente dal segno) costituiscono potenzialmente 3 (minimo 2) delle 5 più estreme mai avute in 12 h a Novembre negli ultimi 50 anni almeno, con Novembre 2023 che dunque ripete e migliora sè stesso non una ma ben due volte dopo che già in prima decade era riuscito in un'impresa della quale è rarissimo trovare precedenti anche vagamente simili in mezzo secolo![...]si è trattato, certamente, di una delle 10 escursioni termiche a 500 hPa più forti in appena 12 h degli ultimi 50 anni nel mese di Novembre, ricordando che in questa top 5 aveva da pochissimo fatto il suo ingresso proprio la prima decade di Novembre (+12° circa in 12 h, tra le 00Z e le 12Z del 5/11)!
Nel caso limite (delta di +10°), si sarebbe trattato addirittura della quarta maggiore escursione termica a 500 hPa in 12 h della storia di Novembre dell'ultimo mezzo secolo, visto che escursioni così drastiche e improvvise si ebbero soltanto il 5/11/1995, il 24/11/2001 e...solo dieci giorni prima!
Con tutta probabilità, anche considerando la stima più bassa (8°), è stata l'escursione termica a 500 hPa più forte in 12 h della seconda decade di Novembre dal 1974.
Nel caso limite, ben 3 escursioni su 5 (il 60%!!!) delle più forti mai avvenute nell'arco di 12 h a Novembre dal 1974 per la T500 son state conquistate dal 2023. La probabilità che ciò avvenisse era davvero infima: suddividendo gli ultimi 50 anni in decadi, per un totale di 150 decadi, soltanto 5 di queste erano entrate nella top 5, da cui si può desumere una probabilità iniziale di 5 su 150 (1 su 30, il 3%) che la prima decade potesse riuscirci. Ciascuna successiva decade di Novembre ha visto la probabilità di riuscita aumentare, perchè si aggiungeva la decade antecedente. Si può stimare la probabilità che il 2023 piazzasse tutte e 3 le decadi nelle 5 con la maggiore escursioni termica in:
p2023= 5/150 ⋅ 6/151 ⋅ 7/152 = 1/16394 ca = 0,006% = 1 volta ogni 166 anni
Questa, ad essere precisi, non è propriamente la probabilità che tutte e 3 le decadi entrassero nella top 5 a dire il vero, quanto la probabilità che 3 decadi consecutive presentassero un'escursione termica di almeno 10° (in valore assoluto, senza considerare il segno, dunque indipendentemente che fosse un aumento o una diminuzione termica) in sole 12 h.
Si è trattato, rispettivamente, della prima (-14° tra 25/11 12Z e 26/11 00Z), della terza (+12,1° tra 4/11 12Z e 5/11 00Z) e della quinta (-10° tra le 00Z e le 12Z del 18/11) più ampia variazione termica in 12 h a 500 hPa a Novembre dal 1974.
Le escursioni record non si sono però limitate solo a 500 hPa:
- a 700 hPa, infatti, si è registrata la seconda più ampia variazione termica in 12 h (9,2° tra 25/11 12Z e 26/11 00Z) a Novembre dal 1974, appena dietro per qualche decimo al solo 2001
- sempre a 700 hPa si è avuta la seconda più ampia variazione termica ma in 24 h (12,1° tra 25 e 26/11) a Novembre dal 1974, a pari merito tuttavia con due episodi (1979 e 2005, con variazioni di 12° in 24 h); davanti solo il 2006 (13° di variazione in 24 h)
- a 850 hPa si sarebbe rilevata la quarta più ampia variazione termica in 24 h (almeno 11,3° tra 25 e 26/11) a Novembre dal 1974, dietro a 1995, 2006 e 2010
- record infine per la più ampia variazione termica in 24 h a 500 hPa (quasi 17° tra 25 e 26/11) a Novembre dal 1974
3.2 Pressioni
Oltre alle temperature, anche le variazioni in 12-24 h delle altezze gpt e delle pressioni al suolo sono state eccezionali.
Della pressione al suolo avevo già parlato nel resoconto sulla terza decade; i dati rilevanti sono stati i seguenti:
- record per la maggiore differenza di pressione in 36 h (31 hPa) per la terza decade e per il mese intero di Novembre dal 1964
- unico caso, almeno all'interno del mese di Novembre, in cui la pressione ha subito in 72 h dapprima un crollo e poi un aumento superiori ambedue ai 25 hPa
- record per la maggiore differenza tra pressioni medie giornaliere di due giorni successivi a Novembre: 19,6 hPa tra la pressione media del 25/11 (991,8 hPa) e la pressione media del 26/11 (1011,4 hPa)
- secondo posto per la maggiore escursione della pressione atmosferica in 24 h (+18 hPa) a Novembre dal 1964, a pari merito con il 9/11/1980, giorno 26/11
E' interessante notare come anche in campo barometrico Novembre 2023 inseriscanella top 5 delle giornate con la maggiore variazione della pressione per Novembre ben due esponenti, questo perchè oltre al 26 anche il 25 Novembre vide la pressione atmosferica variare (in questo caso fu una diminuzione) di 17,4 hPa, rientrando in forza di ciò tra le prime 5 giornate con la maggiore escursione della pressione dal 1964 a Novembre.
La fortissima oscillazione della pressione al suolo tra 24 e 26 Novembre si riflettono anche lungo la colonna, con una sensibile ondulazione anche delle altezze gpt che nell'arco di 3 giornate hanno prima visto un sensibile calo di 200/300 m, poi un sensibile aumento di altrettanto!
Per la precisione, si stabiliscono:
- i nuovi record per le più forti variazioni dell'altezza gpt 850 hPa (176 m), 700 hPa (193 m) e 500 hPa (240 m) in 24 h a Novembre dal 1974; in tutti questi casi si è trattato di incrementi, dai valori minimi a fondoscala del 25/11 a quelli più vicini alla norma del 26/11 12Z
- secondo posto per la maggiore variazione dell'altezza gpt 850 hPa (112 m) e 700 hPa (111 m) in 12 h a Novembre dal 1974, tutti incrementi tra la mezzanotte e il mezzogiorno del 26/11
Pluviometria- Novembre 2023 chiude in perfetta media 81/10 (ad essere fiscali leggermente sotto: -1,8%), cumulando praticamente quanto necessario (80,4 mm ca).
Sicuramente fondamentale è stata sempre la solita giornata del 25 Novembre, quando a seguito del forte approfondimento del minimo si è avuta una ottima passata da fronte freddo con ben 33 mm in 24 h, che fanno più del 40% del totale mensile.
13 giorni con precipitazioni segnalate, ma solo 8 hanno misurato accumuli.
Analisi e confronti- Novembre 2023 è stato il sesto consecutivo caldissimo, a confermare una nuova media stabilita dal 2018 e che si conferma anno dopo anno.
Riprendendo la tabella già compilata l'anno scorso [4], e aggiornandola con l'aggiunta del 2023, riporto di seguito l'andamento delle medie alle varie quote per Novembre dal 2018 al 2023.
Non è mai esistito nella serie storica un periodo di 6 anni più caldo di quello 2018-2023 a Novembre. Come ricordavo già un anno fa, l'andamento di esso appare estremo anche rispetto allo scorso decennio, pur molto più caldo dei precedenti.
1. Suolo
NOVEMBRE 2018
NOVEMBRE 2019
NOVEMBRE 2020
NOVEMBRE 2021 NOVEMBRE 2022 NOVEMBRE 2023 Media 2018-23
Anomalia 2018-23 dalla 81/10
Anomalia 2018-23 dalla 91/20
Anomalia 2018-23 dalla 2011/20
media min
12,6 12,9 12,3 12,8 11,8 11,7 12,4
+1,4
+1,1
+0,6
media max
18,1 20,3 18,1 19 18,8 19,4 19
+1,4
+0,9
+0,5
media tot
15,3 16,6 15,2 15,9 15,3 15,6 15,7
+1,4
+1
+0,6
2. Quota
NOVEMBRE 2018
NOVEMBRE 2019
NOVEMBRE 2020
NOVEMBRE 2021
NOVEMBRE 2022 NOVEMBRE 2023 Media 2018-23
Anomalia 2018-23 dalla 81/10
Anomalia 2018-23 dalla 91/20
Anomalia 2018-23 dalla 2011/20
850 hPa
7,7 7,3 7,6 8,7 7,4 7,2 7,7
+1,8
+1,2
+0,7
700 hPa
-0,9 -1,5 -0,7 -0,8 -2,1 -1,5 -1,3
+1,4
+0,9
+0,2
500 hPa
-17,4 -17,7 -17,5 -18,4 -18,5 -16,6 -17,7
+1,5
+1,15
+0,35
ZT (m)
2908 2732 2969 2913 2647 2840 2835
+275
+214
+35
Segnalibri