
Originariamente Scritto da
Casentino
A mio avviso (per carità...io sono un completo 'gnurant

) le dinamiche stratosferiche risultano ancora molto misteriose, ma anche per questo dannatamente affascinanti.
Per chi come noi é appassionato di neve e freddo, sa che lo stratwarming é una sorta di asso nella manica, di coniglio estratto dal cilindro capace di ribaltare lo status quo con rapidità e efficacia spettacolari
E' chiaro che una
QBO negativa ostacola la propagazione dei warmings tra le varie quote... é po' come, scusa il paragone, se il
VPS fosse una bella polenta viscosa che viene "rumata"

dalla rotazione terrestre e i riscaldamenti che si verificano fossero il sugo che ad essa viene aggiunto: la miscelazione del sugo (il warming) avviene molto più rapidamente se i venti zonali girano nella stessa direzione della polenta che non il contrario
Comunque su questo argomento penso che ci sia da studiare per decenni prima di capirne i meccanismi profondi: l'anno scorso in Gennaio avvenne uno Stratwarming Major devastante, capace di imporre una circolazione addirittura dalle caratteristiche estive in alta stratosfera con venti completamente antizonali, eppure.... a un metro dal traguardo ci fu la beffa allorquando lo split completo del
VP non si verificò in troposfera: questo mantenne un piccolo, ma decisivo "cordone ombelicale" tra Canada e Siberia che fu sufficiente a "rovinare" parte dello scorso Gennaio impedendo di un soffio quella che sarebbe stata un'irruzione storica sul comparto europeo centrale, confinandola solo alla Russia e ai Balcani ove vennero abbattuti record decennali...
Insomma, osserviamo, cerchiamo di capire e...speriamo!
consapevoli però che quando si parla di stratosfera (e di meteorologia in generale), l'imprevisto é sempre dietro l'angolo!

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