In Natura non tutto può essere spiegato con le equazioni.
Molti sono i fattori che fanno pensare ad un effetto reazione-->equilibrio che c'è sempre in ogni cosa (se di reazione si tratta quella che stiamo vivendo) e questo dalla più semplice combustione di un foglio di carta:
Se noi lasciamo al sole desertico un foglio di carta,il processo di riscaldamento su di esso potrebbe generare la combustione..il foglio perciò inizia a bruciare (reazione)..la reazione ha termine finchè non si trova un nuovo equilibro (il foglio incenerito).
Si potrebbe addirittura ipotizzare,quindi,che se un equilibrio viene rotto,il nuovo sarà diverso da quello precedente.
Se noi aiutiamo la combustione del foglio con un fiammifero (conseguenza dell'uomo sul clima) aiutiamo una più veloce conclusione della reazione che sarà sicuramente più forte di quella esclusivamente naturale ma in questo modo l'equilibrio potrebbe essere ritrovato in modo più veloce.
Ecco cosa penso io.
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Già, è un equivoco dei tempi moderni (ben pubblicizzato), di cui leggo spesso.
Il tuo ragionamento mi pare ineccepibile e la domanda interessante, per quanto parzialmente OT![]()
Credo, se un'idea sono riuscito a farmela, che il concetto che si arriva ad elaborare, per estensione, sia che eliminare in teoria un ente superiore voglia dire fare della sola ragione umana, o meglio delle sole categorie umane di pensiero, l'unico strumento di comprensione. Ergo si pone l'uomo al centro di tutto. Ciò che si dimentica, e qui è la pecca enorme, è che lasciare l'uomo da solo con la sua sola ragione, tutt'altro che onnipotente e onnisciente, significa di fatto emarginarlo pesantemente. Altro che antropocentrismo.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Già, ma il punto è: cosa sappiamo noi del nuovo equilibrio? (e qui torna pesantemente in gioco il ragionamento di Bugigio). Mentre conosciamo meglio , pur con tutti i limiti, le condizioni per cui la nostra esistenza si è rivelata possibile.
Se, per ipotesi, il nuovo equilibrio non prevede la presenza dell'uomo noi staremmo accelerando la nostra estinzione. Non ti pare?
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Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Avatar: Caspar Friedrich, Der Wanderer über dem Nebelmeer (Il viandante sul mare di nebbia) 1817 Kunsthalle, Hamburg
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Ma che il nuovo equilibrio non preveda l'uomo è un'ipotesi (tu stesso dici "SE") basata su determinate condizioni, non è detto sia il reale futuro. E tra i fattori decisivi, tra le condizioni, questo è il punto, rientriamo anche noi con i nostri comportamenti, le nostre scelte, le nostre conoscenze. Se una delle possibilità è che non agendo e continuando sulla stessa strada il nuovo equilibrio ci escluda, che facciamo? Stiamo lì ad aspettare o approfondiamo le nostre conoscenze e cambiamo comunque il nostro impatto?
Ciao
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Marco Fioschini
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