Uno che sarà contrario lo troverai sempre: c'è in giro una caterva di gente convinta che il mondo sia stato creato nel 4004 a.C. (non ricordo a che ora: mi pare le 9.30 di un martedì). Tra questi anche alcuni scienziati o, soprattutto, sedicenti tali.
Quindi rassegnati: l'unanimità non l'avrai mai. Solo che, se per molte altre questioni di interesse uno potrebbe anche dire "aspettiamo alcuni anni" come fai tu, in questo caso è da irresponsabili. Tra alcuni anni potrebbe essere troppo tardi.
E, per piacere, parlo in generale e non a te, rivediamo il vocabolario. I catastrofisti non sono quelli che parlano dell'esistenza del GW e dei suoi possibili svilupii futuri: questo è un fatto assodato dalla maggioranza della comunità scientifica.
I catastrofisti veri oggi si dividono in due categorie. Quelli pessimisti come Hawking che sostengono che la terra è segnata e che il suo destino sia quello di Venere, con un effetto serra e un calore tale da inibire qualsiasi forma di vita, e quelli ottimisti come Lovelock che sostengono che la terra non è segnata, ma lo è la civiltà umana. Che ci aspetta un futuro alla Mad max di bande tribali, che vivranno vicino ai Circoli Polari in un MedioEvo prossimo venturo. Lovelock e Hawking, insigni scienziati.
Questi sono i catastrofisti. La maggioranza ritiene che ne vedremo di brutte ma che ce la si può fare. Fermo restando, ovviamente, che il GW è una realtà e il futuro riscaldamento pure. Gente come Ferrara che avete visto ieri, per semplificare.
Poi c'è un'altra categoria di gente: estremista come Hawking. Sono i negazionisti, come coloro che negavano i campi di sterminio. Questi o negano il GW o sostengono che non ha nulla a che fare con l'attività umana. Minoranza estremista ma che fa molto comodo a chi mantiene le veri redini del potere.
Ergo, se uno pensa, mettendosi in mezzo tra negazionisti e stragrande maggioranza di scienziati, di fare cosa giusta e saggia, sappia che, implicitamente si schiera con un'infima minoranza. E se uno accusa gli altri (a partire dall'IPCC) di catastrofismo forse non sa di cosa parla.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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