Una tale manovra si sarebbe scoperta. Con cosa dovrebbero fondere il polo, con la magia? Con le microonde inviate dalle antenne? Non credo proprio ci sia una tecnologia segreta in grado di compiere un progetto del genere. Altre manomissioni, tipo la fuliggine sono assurde, si sarebbero scoperte da tempo (sia da satellite, sia da viavai di aerei)
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Esiste una spiegazione del perchè l'artico fonde ad una velocità così paurosamente elevata mentre l'antartico ,se pur di poco, si espande?
Chissa perchè i mass media non affrontano mai il problema![]()
Credo che si possa facilmente pensare a delle spiegazioni senza dover ricorrere a dietrologie assurde. Per esempio, il fatto che l'emisfero nord si sta riscaldando ad una velocità molto maggiore rispetto all'emisfero sud o il fatto che l'Antartide e l'Artico hanno caratteristiche geografiche totalmente diverse.
Basta dare un'occhiata al rapporto IPCC per vedere che per i prossimi 10-20 anni è previsto un aumento di quasi 2 gradi nell'Artico e di "soli" 0,5 gradi in Antartide.
Proprio non ci vedo tutto questo mistero, tra l'altro il ghiaccio marino dell'emisfero sud ha una valenza un po' diversa rispetto da quello dell'emisfero nord, e in Antartide è più importante tenere d'occhio la massa di ghiaccio continentale, che mi pare abbia dato segnali preoccupanti ultimamente in alcune zone.
Semmai l'"imprevisto" è la riduzione così massiccia del ghiaccio artico di quest'anno, che comunque potrebbe essere solo una forte oscillazione dovuta ad un anno un po' sfigato. Secondo alcuni modelli un'improvvisa drastica riduzione potrebbe avvenire, ma solo dopo il 2020. Magari erano persino troppo ottimisti, non sarebbe la prima volta che i modelli sottovalutano la fusione del ghiaccio (vedi Groenlandia).
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Ultima modifica di elnino; 20/08/2007 alle 16:07
Quotone!
Infatti non riesco a capire questo continuo paragone fra Artico e Antartico in fatto di estensione glaciale marina: un po' come pretendere di paragonare una pianta di pomodoro con una quercia....
Mnetre l'oceano artico è circondato quasi totalmente da continenti, l'oceano antarico circonda un intero continente ghiacciato, e la cosa mi pare un pochetto differente!
A seconda delle stagioni, la temperatura superficiale marina dell'oceano antartico varia tra -2 e 0 gradi C. Durnate l'inverno australe, l'oceano gela oltre i 65 gradi di latitudine sud nel settore Pacifico e oltre i 55 gradi di latitudine sud nel settore Atlantico.
Molto abbondanti nell'Artico (pur se in forte diminuzione), i ghiacci marini perenni sono quasi totalmente assenti nell'Antartico (tranne nei Mari di Weddell e di Ross). Nell'emisfero sud, in effetti, la banchisa si estende per circa 20 milioni di km^2 durante l'inverno australe attorno al continente antartico, per poi ridursi a meno di 3 milioni di km^2 in estate.
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Scusate ma secondo me dire che i due poli hanno morfologie diverse, anche se potrebbe essere la giusta visione, è un pò troppo riduttiva come spiegazione alle due tendenze nettamente contrapposte in presenza di un riscaldamento che dovrebbe essere globale. Ovvio che ci possono e debbano essere differenze di riscaldamento tra le varie zone del pianeta ma tra i due poli comincia ad esserci una differenza davvero troppo marcata e quasi sospetta.
Perchè la morfologia del pianeta o la sua posizione nel sistema solare poterebbe a riscaldare in maniera così oramai tragicamente differente i due poli?
Nel Pliocene (3 milioni di anni fa) la temperatura media della Terra era di circa 2 gradi più alta di oggi; la temperatura dell'Artico era di 6-8 gradi più alta, ma quella dell'Antartide era molto simile a quella attuale (secondo alcune simulazioni addirittura più bassa). Il fatto più sorprendente è che le condizioni astronomiche, le concentrazioni di gas serra e la geografia dei continenti erano sostanzialmente le stesse di oggi.
E' stato ipotizzato che la causa di un clima così diverso rispetto ad oggi sia stata la diversa circolazione oceanica nel Pacifico equatoriale (El Nino permanente), addirittura alcuni climatologi di fama mondiale hanno pubblicato l'anno scorso un articolo su Science in cui sostengono che il riscaldamento in atto potrebbe ristabilire la circolazione del Pliocene, accompagnata da un drastico aumento di temperatura dell'emisfero nord che si sommerebbe a quello dovuto all'incremento dell'effetto serra.
E' solo un'ipotesi, però sarebbe compatibile con una rapida riduzione della calotta artica mentre quella antartica resterebbe immutata. Anche l'aumento dei fenomeni di El Nino degli ultimi anni va a suo favore. Con questo non voglio dire che si sta effettivamente verificando, però è un altro esempio di come sia tutt'altro che strana una riduzione dei ghiacci dell'emisfero nord non accompagnata da una riduzione nell'emisfero sud.![]()
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Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
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