Grazie Luca per questa encomiabile infinita pazienza che dimostri verso questo tuo amico profano in ambito meteo![]()
Comunque Reading ci rendono ancora ottimisti per il momento...un primo stratwarming importante è all'orizzonte.....quindi non ci resta che aspettare la "zampata"giusta del generale,che ribadisco le mie sensazioni basate solo su di un pò d'esperienza e null'altro,prima o poi arriverÃ* alla grandissima.........
Tesi naturalmente supportata da te ...grande maestro...che vale molto di più delle mie "sensazioni"![]()
Ciao![]()
Carissimo Luca,
faccio mie le tue ottime osservazioni su scala emisferica: parafrasando i nostri comuni progenitori, "ubi maior, minor cessat", quindi mai come in questo frangente, avvicinandosi ai momenti di massimo splendore stagionale del VP, sembra opportuno osservare in grande il comportamento del nostro amico/nemico per coglierne le intenzioni future; e vedere ben radicata una circolazione a 4 ondulazioni mi mette abbastanza al sicuro da infauste tendenze alto-zonali suinifere o peggio cammellifere.
Assodato quindi che il nostro formaggino emisferico resterÃ* sede di cavi di onda lunga, diventa esiziale scorgere dove calera' la scure la saccatura nord-atlantica o addirittura artica sul comparto di nostra competenza.
Io la mia pre-visione la ho giÃ* data, esponendomi come al solito al 100%, nel mio 3D "Fausta prognosi" e comunque la ribatisco testè: Mediterraneo centro-occidentale, con tutte le ottimeconseguenze del caso.....
Un grosso saluto a te e a tutti gli "aficionados" di questo ottimo e chilometrico 3D.
P.S. Per lo Stratwarming c'è tempo..sappiamo bene che gli eventuali effetti spazio-temporali sulla troposfera sono differiti di un paio di settimane........
Remigio carissimo, ben ritrovato!Originariamente Scritto da remigio zago
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Il cammino su cui ci stiamo avventurando da diverse settimane a questa parte si sta mostrando non semplice, com'è ovvio, ma vivaddio la strada maestra è sempre rimasta ben chiara dinanzi ai nostri occhi.
In merito allo SW, che dire.... Le premesse per la scaldata sono buone anch'esse, per adesso lasciamo cuocere perbene i livelli stratosferici superiori, poi diamo tempo al tempo.
Prima o poi la cottura ideale potrebbe pure materializzarsi......
Un salutone a te ed al grande Fabio!
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Possiamo dire che questa volta l'odiato Azzorre in gran forma potrebbe essere fondamentale ad evitare che il tutto non finisca sul Portogallo o in Atlantico?Originariamente Scritto da remigio zago
E' per questo che non ti lamenti mai come fanno la gran parte dei meteoappassionati quandi si presentano queste situazioni?![]()
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PelatodiMtimangioilcuore
Un salutone ed un benritrovato all'amico Remigio che si è goduto qualche giorno di vacanza mentre noi sbarellavamo sui modelli![]()
Grazie per aver rinnovato la tua opinione che insieme a quella di Luca fanno per me "un ponte di ottimismo"come quello che il futuro meteo potrebbe assegnarci per la gioia di noi freddofili.
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Ciao Luca! sono tornato dopo molto tempo seguo sempre volentieri i tuoi commenti e le tue interpretazioni e conclusioni. Insomma un vero leader!
Quali saranno le sorti del vortice freddo? a mio avviso nonostante un regolare raffreddamento non accadrÃ* nulla di che, nelle irruzioni artiche siamo ben protettti dalle Alpi e poi sembra che il nucleo grosso si diriga verso i Balcani.
Rimangono due vie o una nuova irruzione artica che entri dalla valle del Rodano così sembrano orientati le ens oppure una tendenza alla zonalizzazione delle correnti ipotesi seguita dalle gfs e altri modelli americani
Insomma il freddo rimarerÃ* ancora relegato a nord delel Alpi??
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Una cortesia potresti mandarmi alcuni siti che riguardano l'evoluzione della troposfera e stratosfera mi riferisco a modelli a medio lungo termine?
Grazie!
Bentornato Snow, e grazie per la stima!Originariamente Scritto da snow78
Al momento, prescindendo dalla volubilitÃ* mostrata dalle GFS negli ultimi tempi - da cui pur qualche segnale generale meno altalenante di tanto in tanto traspare - direi che le prossime irruzioni previste a partire dal fine settimana/inizi successiva attualmente possiedono buone potenzialitÃ* per andare ad inaugurare un periodo di incisivitÃ* invernale.
La traiettoria del cavo d'onda in approfondimento sembrerebbe consentire un'avvezione sufficientemente a ponente in area mediterranea fin dalle fasi iniziali della stessa, tale da consentire in quota un aggiramento almeno parziale della barriera alpina, sebbene in prima battuta le performance termica non dovrebbero essere particolarmente significative per buona parte della Penisola.
Le ipotesi suggerite finora da Reading si stanno oggettivamente mostrando caratterizzate da una coerenza evolutiva più decisa (ribadisco, finora) e meglio incastonata nell'intreccio offerto da vari parametri generali variamente analizzati nel dipanarsi di questo TD, orientate verso un reiterarsi di condizioni favorevoli al successivo ingresso più franco di masse d'aria artica sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, passibili nondimeno anche di subire una successiva continentalizzazione in caso, ad esempio, di genesi di un blocco bicellulare alle alte latitudini continentali (il cui abbozzo viene ogni tanto riproposto anche dalle proiezioni sul lunghissimo termine, e troverebbe d'altro canto giustificazione nell'osservazione di alcune anomalie di gpt previste per il periodo prenatalizio).
Giova - ora come sempre - ribadire che si tratta soltanto di tendenze, che peraltro non di rado stanno andando incontro a diluizioni temporali (fisiologiche in tali frangenti) ma che fondamentalmente dal mio punto di vista non stanno di contro subendo "deragliamenti" nel loro impianto generale, almeno per il momento.
Fermo restando che la stagione invernale altro non si trova che ai nastri di partenza, per cui alla luce della tante riflessioni proposte da diverse settimane a questa parte anche da questi lidi possiamo ritenere che sussistano in ogni caso buone potenzialitÃ* perché maturino anche nei mesi a venire ulteriori occasioni favorevoli per gli appetiti freddofili di molti appassionati.
Per quanto riguarda i links che mi hai chiesto, ce ne sono tantissimi relativi a proiezioni sul lungo termine a livello troposferico, c'è solo l'imbarazzo della scelta e pertanto occorrerebbero spazi enormi per suggerirti gli indirizzi possibili.
Se mi specificassi un po' meglio "scuderia" e parametri a cui miri forse potrei indirizzarti meglio.
In merito ai modelli stratosferici, senz'altro la rosa delle opzioni è meno ricca, e potrei senz'altro suggerirti di salvare questi due links:
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/product...ere/strat_a_f/
http://strat27.met.fu-berlin.de/cgi-bin/diagnostics?1
relativi alle proiezioni prodotte dai due Centri previsionali leaders "sul mercato", a mio parere.
Un caro saluto, ed a presto!
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Ok Luca quindi tu non lasci anzi raddoppi la tua puntata![]()
Va bene io continuo ad appoggiare la tua tesi perchè fino ad ora sei stato praticamente infallibile![]()
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Poi se sbagli(ma lo escludo) finiremo in miseria tutti e due![]()
A parte gli schezi Luca volevo chiederti in primo luogo se un poderoso stratwarming come quello previsto in questo periodo debba per forza di cose raggiungere le quote sottostanti prima o poi oppure può anche rimanere un fenomeno a se stante.
In seconda battuta dalle tue proiezioni a lunga gittata riesci ancora a vedere la possibilitÃ* concreta di un coriaceo blocco bicellulare sull'atlantico oppure ultimamente il modellame vario ti crea dubbi maggiori rispetto a quest'ultima ipotesi da te paventata giorni addietro??
Con questi quesiti credo di averti scocciato abbastanza oggi![]()
Ciao maestro![]()
Sto cominciando davvero a domandarmi se, con le domandacce che mi fai, tu sia realmente amico mio, Fabiun......Originariamente Scritto da fabio da casoria(na)
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Comunque sia, per quanto riguarda il primo quesito la risposta è che un riscaldamento in alta stratosfera non sempre si propaga verso le quote inferiori.
Per quanto riguarda il secondo quesito, rinviando comunque anche al precedente topic di risposta a Snow78, rispondo che le possibilitÃ* relative alla creazione di un blocco bicellulare alle alte latitudini continentali sul lunghissimo termine al momento non si possono negare, sebbene non vi siano in ogni caso elementi di certezza orientati in tal senso.
Per sostenere "visivamente" le mie opinioni, ancora piuttosto ben indirizzate secondo la strada maestra fin qui intrapresa, ti posto le ultime nate in casa Reading a 7 ed a 10 giorni su scala continentale ed emisferica, rimandando alle analisi di ieri sera e stamattina per un eventuale commento alle stesse:
Ciao carissimo!
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Ciao Alex
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