L’atlantico è un indubbio protagonista del nostro clima anche se a seconda del posto e del suo modo di presentarsi è amato o odiato durante il periodo invernale dai freddofili italiani. Sostanzialmente possiamo dividere l’Italia in tre zone: il Nord lo ama senza se e senza ma, la fascia tirrenica lo ama o odia a seconda della rappresentazione offerta e le zone adriatiche dove è odiato a prescindere per ovvie ragioni.
Riporto alcune situazioni atlantiche cha hanno portato grandi nevicate al nord:
Periodo 1/5 febbraio 1959 caddero 65cm di neve a Torino e almeno una 15 di cm su tutta la P.P.
In questo caso come appare evidente dalla cartina delle termiche le temp. mentre erano favorevoli alle precipitazioni nevose al nord non lo erano sulle restanti parti della penisola dove a causa dei venti meridionali erano piuttosto alte e quindi la neve cadde, probabilmente, solo a quote elevate.
Periodo 27/28 dicembre 1970: 30 cm di neve a Milano
Anche qui la situazione era pressoché simile alla precedente, freddo e neve al nord, caldo e pioggia al C/S.
Periodo 10/11 febbraio 78: milano 37cm di neve mentre tutto il C/s sotto richiamo sciroccale caldo.
21 dicembre 82: torino 30cm milano 23cm tutto come da prassi.
E’ ovvio che questo è il tipo di atlantico che noi del centro definiam“monnezza”: poiché mentre la neve sulle nostre piste da sci site oltre i 1500m viene letteralmente mangiata dallo scirocco o dal libeccio ( noto tra gli sciatori come phono, ho scritto bene, il fhoen è un’altra cosa) la P.P. che è tra i 1400 e i 1500m più in basso, è letteralmente coperta di neve.
Inviterei gli amici del nord ed a uno in particolare, a notare la posizione dell’ hp azzorriano in tutte le situazioni sopra riportate, il maiale è incredibilmente alto eppure la neve è caduta abbondante.
Crolla il mito del maiale basso unico produttore di neve sulla P.P.?
Qui sotto invece riporterò situazioni che hanno comportato grosse nevicate sulle regioni tirreniche e zone interne.
11 febbario 1983 giorno del mio 18° compleanno: 70cm di neve fuori casa mia, fu il regalo più bello, la festa fu rimandata causa neve di una settimana.
6gennaio 1985 è inutile che vi dica cosa successe perché lo sapete tutti.
10 febbraio 1986 anche questa è data nota.
28febbraio 2004: altro giorno con intense nevicate sulle zone tirreniche e non solo.
29 dicembre 2005: ultima data con neve su molte zone del versante ovest italiano
In tutti i casi si vede come sia presente sempre un’erezione azzorriana ma molto più a ridosso dell’italia con entrata dell’aria fredda dal rodano che evita il rischiamo caldo; anche questa volte nevicate copiose su molte zone d’italia senza il MITO del MAIALE BASSO, dateme retta più sta arrapatoè meglio è.
Le situazioni favorevoli alla zona adriatica è inutile riportarle trattandosi di entrate da N/E, le più comuni e le più fredde. C’è da dire che spesso anzi quasi sempre, le grandi nevicate sulle pianure del nord sono state precedute da imponenti afflussi da N/E, vedasi il 1985, fine gennaio 86 e l’indimenticato capodanno 1996. A disposizioni per ogni critica e chiarimento, salutoe ringrazio tutti quelli che mi hanno fornito le notizie sulla neve al nord e in specie modo Marco Pifferetti dal cui sito ho attinto molte informazioni.
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Il mio inverno preferito:maiale alto e rodanate a gogò
Complimenti per l'analisi.
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Allora...mi permetto due parole sulle varie configurazioni da te proposte.
Gennaio 85 e febbraio 86:in quei casi il maiale non era basso, era bassissimo!
Forse tu confondi il maiale con quell'hp che c'è sull'Islanda-Groenlandia e Mar di Norvegia...quello NON è il maiale,è un altro anticiclone.
Nei casi migliori come l'85 la situazione va cosi:il maiale si eleva,poi questa elevazione viene subito tagliata all'altezza delle Azzorre-Penisola Iberica da una saccatura atlantica piuttosto forte(tunnelling atlantico o maial cutting per dirla alla konrad),si forma quindi una cellula anticiclonica tra Groenlandia e Mar di Norvegia(che NON E' IL MAIALE),entra la saccatura atlantica nel mediterraneo,col maiale basso e pesca aria gelida dall'artico o dalla Russia,o da dove diavolo gli pare.
28-29 Febbraio 04 e 28-29 Dicembre 05,per quanto nelle nostre zone furono ottimi il febbraio 2004 fu solo una rodanata,di atlantico non aveva nulla,e il dicembre 05 segue gli stessi concetti del gennaio 85 e febbraio 86:anche li il maiale era basso.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
io sono convinto che pure per il nord l'atlantico è dannoso(parlo di nevicate a quote di pianura naturalmente)..
Perchè dopo il sovrascorrimento l'altantico giunge subito a cancellare la neve al suolo,erodendo i bassi starti.A mio avvisoper il nord basta una depressine mediterranea,che si posizioni a largo della spagna come è successo nel 2006,con l'atlantico bloccato..Infatti se guardiamo le 2 carte postate da Quebec(la prime due),li l'atlantico è assolutamente bloccato,e il nord becca la neve grazie ad una depressione mediterranea che si è formata per contrasti termici tra aria fredda precedentemente giunta sul nostro paese,e aria calda o mare caldo preesistente..
L'Atlantico a mio avviso lo tifa solo chi abita a quote medio alte sulle alpi,diciamo da Aosta in su(500m),perchè solo l'atlantico è in grado dio portare abbondanti nevicate su quei settori..Per il resto nisba
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Non ne sono convinto...per niente...l'atlantico per il nw pianura è formidabile.Inverno 1977-1978,fu in gran parte hp e atlantico,e al nordovest con le perturbazioni atlantiche si beccarono credo oltre un metro di neve in pianura...Trento fece 198 cm,Milano mi pare 120 circa.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Io penso che si riferisse alla neve alla basse quote,non alla pioggia che comunque con quelle configurazione i tirrenici baccano a iosa
Per noi adriatici invece è monezza per entrambi le questioni,spesso peggio di un cammello sulle capoccia,visto che tra venti di libeccio ed effetto fhoen,spesso mi fa 20 gradi a gennaio con quelle configurazioni sia di giorno che di notte,cosa che il cammello non potrebbe fare..
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