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Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...
Da quel che trovo in rete, relativamente all'Europa, grazie ai dati forniti a partire dal 2010 dal satellite CryoSat-2 dell’Agenzia Spaziale Europea, gli scienziati possono ora valutare i cambiamenti non solo nell’estensione della calotta artica, ma anche nel suo spessore. La misurazione dello spessore della calotta glaciale artica fu proposta per la prima volta nel 1998 dal docente universitario Duncan Wingham e dal suo team di ricerca della University College London. I dati sono stati raccolti solo da CryoSat-2 (CryoSat-1 fece una brutta fine durante il suo lancio nel 2005) in orbita a circa 700 chilometri di distanza dalla Terra. Il sistema per capire quanto è spesso lo strato di ghiaccio è relativamente semplice: il satellite usa un radar per misurare la sua distanza dalla superficie del ghiaccio. La distanza dal livello del mare del satellite è nota e quindi confrontando i due dati si può calcolare lo strato di ghiaccio che galleggia sull’acqua.
E' affascinante, comunque, il fatto che sull'artico molto, moltissimo rimane ancora da capire! Le misurazioni rigorose di un certo tipo sono roba recente da quel che apprendo.
Ultima modifica di Ghiacciovi; 26/08/2020 alle 11:51
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