Premesso che da qui non avevo letto il commento ...
Se la mettiamo su questo punto senza il nino del '98 e con la sola nina successiva (non capisco perchè l'ENSO+ 2005-06 venga ignorato, ma tant'è) probabilmente le T sarebbero ai livelli del '61-'90.
Anche sforzandomi non capisco il senso di una frase del genere. Non la tua. L'originale. Se la magnitudine dell'ultimo episodio non si avvicina nemmeno lontanamente a quello di segno opposto del '98 come avrebbe potuto raffreddare di più? E come avrebbe potuto raffreddare più del '98 e '05-'06 messi assieme? Non scherziamo per favore.
Ultima modifica di FunMBnel; 17/09/2009 alle 08:10
Fammi capire. Ho forse scritto che pretendo il centesimo di grado di precisione? Direi di no, visto che le T vengono prese al decimo.
Ma mi consentirai che prima di parlare di trend acceleranti, calanti ecc. ecc. ecc. mi piacerebbe che le oscillazioni multidecennali oceaniche facessero un giro completo con osservazioni "decenti"?
Ergo l'ordine di grandezza del contributo dell'oscillazione lo isoli di sicuro (ovviamente se di mestiere fai quello; io sicuramente non sarei più capace![]()
).
Specie in caso di una ciclicità piuttosto regolare.
Se poi si vogliono misurare anche i feedback suppongo sia più duro. Ma questo vale in generale.
Ma tu esattamente cosa intendi per irrilevante?
Perchè cosa intendo io mi pare chiaro; e se non lo fosse lo rispiego: se affinando la modellistica arrivassimo a scoprire che con l'attuale ritmo di emissioni di GHG provocassimo un aumento di T di 0.5° o 1° in 100 anni parleresti di catastrofe climatica? E sottolineo: catastrofe climatica, non etica dello sviluppo o dello sfruttamento planetario.
E torno a ripetermi: nei prossimi 100 anni avremo sicuramente altre pesche; e ho il sospetto che basteranno ad abbassare le emissioni ...
Qui bisogna decidersi in quale ottica affrontare il discorso: puramente scientifica, etica o da "policy maker".
Finchè si mischiano ne uscirà sempre un pastone perchè si finisce inevitabilmente per giudicare con l'ottica sbagliata il discorso di un terzo.
Dal punto di vista scientifico puro ti posso assicurare che la tua prima affermazione è azzardata. O meglio una resa. Come dire che non avremo mai idea di come funziona veramente la macchina climatica. Beh, qui sono più ottimista. Magari mi sbaglio.
Grazie inizio a vedere la luce
parli di modelli integrati per molti anni, Quanti anni? E l'iniziazione dura molti anni?
C'è un tempo standard che so 30 anni come per i trend delle temperature?
"In questo senso può anche essere (relativamente) poco importante che il clima rappresentato dal modello sia simile a quello reale"
Allora perchè Trenberth ne avrebbe parlato in modo preoccupato, dicendo che è una sfida?
Ma no, ma quale fretta. Il pianeta aspetterà buono buono che abbiate risolto tutti i vostri dubbi.
Ma con calma, eh. Senza fretta. Senza pressioni. Il clima si mette in pausa per un po' e ritorniamo alle temperature medie del secolo scorso. Con calma.
P.S. non mi pare proprio che si sia compreso ESATTAMENTE cosa fa sì che fumare 3 pacchetti al giorno favorisca il cancro ai polmoni. Si sa che una cellula, ripetutamente "irritata", alla fine può mutare in forma cancerogena. Ma perché? E perché quella cellula? E perché in quel momento sì e un anno prima no? E le cellule mutate precedentemente, perché sono state sconfitte dal sistema immunitario mentre questa no? Cosa è successo? Mistero. E quindi con calma, senza fretta, senza pressioni esterne, cominciamo a fumare 4 pacchetti al giorno.
P.P.S. sostituire a "cancro" il riscaldamento globale e sostituire a "sigarette" l'effetto serra. Ma, mi raccomando, senza fretta.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
senza effetto serra staremmo con le stalattiti di moccolo su per il naso, per cui paragonare effetto serra alle sigarette è na gran cagata, scientificamente parlando![]()
Tu hai sempre un tono molto maleducato e cafone quando ti rivolgi a me e ti pregherei di mutare questa tua deplorevole attitudine.
In quanto allo specifico. No, non è una gran cagata nemmeno in questo senso, a ben vedere. Scientificamente parlando, come diceva Paracelso, "dosis sola facit venenum". Cioè il veleno (il male) è nella quantità, non nella sostanza. L'effetto serra non fa né bene né male, in sé e per la vita. E' la sua dose. Quello di Venere è letale, quello terrestre benefico.
Alcool, tabacco e caffè non sono sostanze che in assoluto siano venefiche. Negli antichi testi di medicina si trovavano le virtù benefiche del tabacco in determinate circostanze. Oggi, probabilmente, nessuno le riporta più perchè quelle malefiche (nonché l'assuefazione) sopravanzano quelle benefiche. Ma sono sicuro che un po' di tabacco, in certe situazioni e certi momenti, può indurre ad una reazione positiva dell'organismo.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
no non ho niente contro di te, per quale motivo dovrei?
caso mai per le cose che dici
tornando it, paragonare effetto serra a un qualcosa di velenifero è assolutamente sbagliato. Sono altri i veleni di cui dobbiamo preoccuparci (ot: il cibo in primis, il "vero" inquinamento ambientale in secundis, e cosi via). L'effetto serra, e una suo plausibile modifica da parte nostra, non rientra neanche lontanamente nelle priorità sopra citate. Quindi, sia il peso di questo "problema" è basso, sia non dimostrato che stiamo andando incontro a una catastrofe ambientale --> moriremo tutti
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