Già lo scorso anno ho avuto modo di parlare del TASI (Tropical atlantic SST index) nell’ambito delle analisi invernali, per cui in questa occasione mi limito prima a ricordare brevemente di cosa si tratta, poi provvederò ad analizzare la situazione attuale e a definire pure una chiave di lettura previsionale.
L’ anomalia delle SST in regione NAT viene calcolata in un ampia regione tropicale del Nord Atlantico nella zona 40 ° W - 20 ° W, 5 ° N - 20 ° N.
L’anomalia delle SST in regione SAT è calcolata nella regione 15 ° W - 5 ° E, 5 ° S - 5 ° N.
Innanzitutto vediamo questa carta che identifica alcune zone nell’Atlantico tropicale:
TNA e TSA risultano importanti parametri per il calcolo del AMM , un altro parametro utile che affronteremo vista la maggiore complessità in un lavoro a parte.
Poi abbiamo le aree in rosso delineate come NAT e SAT che invece contribuiscono a delineare un parametro distinto definito appunto TASI. Queste due aree in prossimità dell’Equatore sono molto influenzate dalla consistenza degli alisei, pertanto in occasione di annate con alisei più deboli ( nell’uno o nell’altro emisfero) implicano SST tendenzialmente più calde ( in relazione al coupling atmosfera-oceano). Il feed back comunque è biunivoco, e pertanto le stesse SST influenzano la potenza degli alisei.
Gli studi hanno dimostrato un picco di correlazione con un lag di max 2 mesi tra la zona TASI e configurazioni bariche europee ( per il tripolo Atlantico il tempo è di 5 mesi).
Già lo scorso anno classificammo le situazioni relative a questa area attribuendo per ogni anno alcuni cluster specifici indicati nel modo seguente.
Possiamo apprezzare come sia l’area indicata NAT che quella SAT risultino in questo 2008 entrambe in anomalia positiva , quindi se andiamo a vedere anche lo storico delle regioni tropicali atlantico nel grafico sottostante individuiamo come si confermi un pattern piuttosto frequente negli anni 2000.
NAT+ SAT + 1981 1989 1990 1995 1997 1998 1999 2002 2003 2004 2005 2006
NAT- SAT –: 1954 1959 1964 1974 1975 1976 1977 1982 1986
NAT + SAT –:1955 1957 1969 1983 1987 2001
NAT- SAT + :1963 1967 1984
NAT neutral SAT neutral 1960 1961 1966 1968 1979
NAT neutral SAT + 1985 1988 1993 1994
NAT neutral SAT –: 1950 1952 1956 1958 1962 1965 1970 1971 1978 1992 1996 2000
SAT neutral NAT +
SAT neutral NAT -: 1951 1972 1973 1980 1991
Il rapporto tra NAT e SAT individua il TASI un indice il cui andamento è registrato dalla seguente figura relativa agli ultimi 20 anni:
Se andiamo a confrontare i grafici relativi agli ultimi due anni notiamo come l’indice TASI risulti positivo quando le SST NAT sono più calde di quelle SAT, negativo quando succede il contrario, fase appunto che stiamo vivendo in questo momento.
Se andiamo a vedere il quadrimestre Jun- Sept dal 50 ad oggi possiamo anche ricostruire un indice TASI qudrimestrale “self made” ed ecco cosa viene fuori:
Possiamo notare come negli anni 50 si registrasse una maggiore stabilità nei mesi considerati, al contrario di quanto sta avvenendo negli ultimi anni.
Notiamo come oltre al 2008 gli anni con trimestre TASI negativo sono stati (in rosso anni con magnitudo superiore a 0.5):
2007,2003,2002,1999,1998,1994,1991,1989,1988,1986,1985,1984,1975,1974,1973,1972,1968,1963
Se confrontiamo le situazioni opposte perciò anni con TASI di magnitudo inferiore a - 0.5 rispetto ad anni con TASI > + 0.5 notiamo che gli anni con TASI – si caratterizzano in oct da SLP più basse a latitudini settentrionali mentre permane un cuneo di alta pressione sul Mediterraneo, per Novembre si impone una zonalità atlantica sempre alta ma si perde il baluardo iberico consentendo così alle perturbazioni di arrivare al Mediterraneo, Dicembre di nuovo stabile sul Mediterraneo, con trend che si mantiene pure in Gennaio.
Anche per quanto riguarda le anomalie termiche un anomalia TASI negativa comporterebbe un Ottobre sottomedia poi un Novembre in media ed un Dicembre più fresco sui settori orientali della nostra penisola, ribadito pure in Gennaio in maniera anche più evidente.
Di fatto non abbiamo a che fare con un anno in evidente negatività, il Tasi infatti risulta da Settembre ad ora debolmente negativo, ed allora più che un confronto vediamo cosa è successo in anni con TASI in sept-Oct debolmente negativo.Le notizie diventano anche più sconfortanti sia per i freddofili che per i precipitofili. Ecco infatti le proiezioni se consideriamo i soli anni di TASI deb. neg nei mesi di Jun-Sept:
to be continued…
Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
2004/05 like
quindi bisognerà attendere il 20 gennaio per vedere un pò di freddo??
Anche questa proiezione confermerebbe un inizio inverno tiepido: ci vuole comunque cautela per sbilanciarsi. I dati attuali effettivamente farebbero pensare ad un inizio senza botto, ma ancora molti tasselli nel puzzle devono essere inquadrati.
Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Analizzando solo il TASI direi che ci sarebbero le premesse per un inizio inverno tiepido o quanto meno senza ondate fredde particolari: i grafici relativi alle SLP fanno pensare ad un trend dominante zonale e dal punto di vista termico semplicemente che staremo in media. Sempre e solo analizzando questo indice si potrebbe anche pensare a settori orientali più freschi visto le disposizioni bariche evidenziate fino a Febbraio.
Di fatto sto continuando a eseguire ricerche nell'area tropicale atlantica per capire quanto possano influenzare le dinamiche atmosferiche alle nostre latitudini. Sto lavorando ora su un indice AMM e le sue correlazioni con la NAO, di fatto questo secondo lavoro dovrebbe rispondere meglio alla tua domanda.
Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Luigi,a precipitazioni come saremmo messi?
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
insomma ....così negative non le trovo , dopo tutto si basano su vari anni , e la fluttuazione generale potrebbe essere anche quel poco favorevole rispetto alle anomalie previste che , almeno per quanto riguarda la parte est e sud del italia , per avere delle chance di alcuni eventi degni di nota , peggio per nord italia e lato tirrenico , viste le carte plottate devo dire che non mi dispiaciono nell'insieme , un piccolo ritocco e potrei godermela questa stagione invernale , comunque è sempre da ricordare che un solo indice non fà la tendenza da solo , vedremo .Di fatto non abbiamo a che fare con un anno in evidente negatività, il Tasi infatti risulta da Settembre ad ora debolmente negativo, ed allora più che un confronto vediamo cosa è successo in anni con TASI in sept-Oct debolmente negativo.Le notizie diventano anche più sconfortanti sia per i freddofili che per i precipitofili. Ecco infatti le proiezioni se consideriamo i soli anni di TASI deb. neg nei mesi di Jun-Sept:
max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91- T a n o G. -Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)
Così, senza pretese, a fine agosto dissi che fino a Natale non ci fossero grandi stravolgimenti e che le feste natalizie avessero fatto da spartiacque con una fase un po' più artica (Epifania/metà gennaio fino ai primi/metà marzo). Molte proiezioni stagionali prevedono un dicembre movimentato, mentre gennaio e febbraio sulla falsariga di quanto è già accaduto quest'anno. Invece penso che accada il viceversa. In pratica alla fine ipotizzo un inverno in media senza anomalie significative: in effetti, allo stato attuale, non esiste alcun indice che abbia orientamenti ben precisi: sono tutti neutrali (Ao, Mjo, Nao, Enso, ecc.). Soltanto la pdo e l'amo saranno di segno opposto, anche se a lungo andare, la pdo influirà sull'Amo neutralizzandola. Per il momento mi sento di confermare la mia ipotesi fatta ad agosto, che tra l'altro ha trovato conferme con quanto accaduto sino ad ora.![]()
Segnalibri