
Originariamente Scritto da
mat69

So che mi hai inteso ma vediamo se riesco ad essere ancora più chiaro.
E' un'ipotesi intrigante e del tutto da verificare se tecnicamente percorribile tuttavia....
Prendiamo come basi del ragionamento quella sinottica espressa dalla
NCEP sopra postata e il forte raffreddamento stratosferico in atto.
Potrebbe verificarsi una concomitanza di azioni contrapposte l'una di natura stratosferica e l'altra troposferica.
La prima rappresentata dagli effetti dello stratcooling che tendono a scendere via via verso i pianbi più bassi della stratosfera e tentando di compattare il cuore del
vps, la seconda rappresentata da una zona in cui il
vps (e ancora prima di lui il vortice polare troposferico) è costretto a rallentare per via di disturbi alla teletrasmissione delle onde, virtualmente rappresentate dalle isoipse del
vp che tendono ad allentarsi in prossimità delle zone influenzate dalle
SST neg.(figurativamente quasi ad accartocciarsi

) permettendo così invasioni "temperate" sempre più profonde al nucleo centrale del
Vp.
La zona di maggior comunicazione tropo/stratosferica è spesso rappresentata dalla soglia dei 30 hpa ma data la forza del cooling in atto potrebbe avvenire anche più in basso.
Se il cooling nel passaggio tra i vari piani isoentropici trovasse una "strozzatura" che rendesse più impervio il travaso dell'alimentazione fredda (come attraverso un imbuto), non potrebbe forse andare ad alimentare i nuclei di un vortice polare in una configurazione forzata dalla troposfera in 2 wave pattern piuttosto che forzare un percorso centrale di fatto occluso dal riscaldamento troposferico?
Aggiungo che paradossalmente una forte alimentazione fredda in una configurazione 2 wave pattern non farebbe che aumentarne la forza di torsione rendendo così non del tutto strampalata l'ipotesi di uno "strappo".
Aspetto considerazioni e naturalmente critiche a quanto esposto e supposto.

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