Giusto, il 2013/2014 lo avevo rimosso dalla mente per il totale raccapriccio che lo contraddistinse, non solo in Italia, ma in tutta Europa. Non scorderò mai il primo viaggio all’estero, in Polonia a febbraio, con zero neve al suolo e Cracovia che sfiorava 10 gradi.
Io posso condividere le preoccupazioni sul lato termico, meno su quello precipitativo, mi spiego…dal punto di vista termico è innegabile che il trend è votato all’aumento, anche se bene o male la frequenza degli eventi gelidi al momento resta “buona”. Sul lato precipitativo è vero che dal 2019 in poi stiamo vivendo molti mesi sottomedia, ma non dimentico che prima di quel periodo, per svariati anni, gli anni da queste parti sono finiti sopramedia. In effetti dal punto di vista delle piogge, osservando i dati, non sono ravvisabili dei trend che facciano pensare a un cambiamento in positivo o negativo, c’è molto rumore statistico che impedisce di fare previsioni certe, d’altronde non potrebbe essere altrimenti per un elemento - la pioggia - su cui è quasi impossibile metterci una “mano” nelle previsioni a lunghissimo termine.
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C'è una certa ironia, in questo inverno finora sciatto, sapere che proprio fra il 29 e il 31 gennaio vivremo una fase sottomedia
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Qui in sicilia come eventi gelidi/nevosi (non secchi) stiamo vivendo, dopo il 2019, delle annate davvero scarse/eccezionali (in negativo).
Per coanto riguarda le precipitazione, stiamo vivendo un periodo siccitoso rispetto al normale, ma negli ultimi 10anni non c'è stato un trend negativo generale e più o meno resta in linea con la normalità, ma con la differenza che gli accumuli sono meno diluiti nel tempo e spesso si alternano fasi secche a fasi molto piovose con eventi anche estremi e questo non è proprio un bene. Guardare solo i numeri accumulati credo sia incompleto.
Quindi potremmo dire che anche sotto il lato precipitativo stiamo vivendo un cambiamento., pur se molto meno marcato rispetto a quello termico (e per fortuna direi)
Sotto il lato termico vabbè..stendiamo un velo pietoso, non c'è bisogno nemmeno di parlarne aahhahah
Un altro inverno orribile fu il 2006/07, il mio secondo da appassionato. Dopo uno intenso quale il 2005/06 non ci fu miglior prova di iniziazione per la mia passione, perchè passai dal credere che gli inverni fossero dinamici quanto quello del 2005/06 a capire che potevano pure fare schifo ed essere assenti come appunto accadde quell'anno, di cui non ricordo nulla se non la giornata record dei 29° a Cuneo il cui anniversario è caduto proprio nei giorni scorsi (caldissimo, peraltro, anche in Puglia, con 20° qui che ricordo perfettamente e i record ad Amendola e Galatina).
Comunque sulle preoccupazioni sul lato precipitativo comprendo le lamentele sul breve termine, perchè i problemi sono anche economici sul presente anno e sulla produzione agricola. Quanto al trend precipitativo di lungo termine come ben dici è presto per trarre conclusioni, può darsi che questo periodo sfavorevole termini ad un certo punto, anche se bisogna dire che se questo trend degli anticicloni a spanciare in stagioni piovose dovesse proseguire forse una riduzione delle precipitazioni potrebbe davvero verificarsi, o quanto meno un'estremizzazione con lunghi periodi secchi alternati a brevi fasi di rovesci più intensi.
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