Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
Io ricordo il 2013/14 come il peggiore da quando sono appassionato (2005/06). Non considero fine Novembre perchè altrimenti varrebbe anche per quest'anno, ma fu l'unico inverno che persi talmente tanto l'interesse per la meteo che non la seguii per due mesi. Ho un immenso vuoto tra metà Dicembre 2013 e Marzo 2014 nella mente.
Detto questo, nel 2019/20 ci fu una moderata sfreddata a fine Dicembre che qui fece fare una gragnolata che imbiancò la città, quindi lo metto appena davanti al 2013/14 per quella ragione.


Detto ciò, non condivido del tutto le parole di sconforto di tanti utenti, nel senso che vi capisco e anch'io mi sento così ma non mi lascio sopraffare dall'emozione e dalla negatività rendendola universale, arrivando sulla sua scia a considerare l'inverno morto e sepolto, nè questo che ancora deve finire (viviamo tra l'altro al Centro-Sud, dove l'inverno può dare cartucce fino al 10-15 Marzo, già al Nord è ben diverso) nè nella maniera più assoluta i prossimi.

Un anno no può capitare, la mia analisi probabilistica suggerisce che se anche quest'inverno dovesse trascorrere così è altamente improbabile che i prossimi non vedranno neppure un evento di freddo decente, salvo uno sconvolgimento climatico che proprio quest'anno segna il suo inizio (possibile, ma è alquanto improbabile).
Giusto, il 2013/2014 lo avevo rimosso dalla mente per il totale raccapriccio che lo contraddistinse, non solo in Italia, ma in tutta Europa. Non scorderò mai il primo viaggio all’estero, in Polonia a febbraio, con zero neve al suolo e Cracovia che sfiorava 10 gradi.

Io posso condividere le preoccupazioni sul lato termico, meno su quello precipitativo, mi spiego…dal punto di vista termico è innegabile che il trend è votato all’aumento, anche se bene o male la frequenza degli eventi gelidi al momento resta “buona”. Sul lato precipitativo è vero che dal 2019 in poi stiamo vivendo molti mesi sottomedia, ma non dimentico che prima di quel periodo, per svariati anni, gli anni da queste parti sono finiti sopramedia. In effetti dal punto di vista delle piogge, osservando i dati, non sono ravvisabili dei trend che facciano pensare a un cambiamento in positivo o negativo, c’è molto rumore statistico che impedisce di fare previsioni certe, d’altronde non potrebbe essere altrimenti per un elemento - la pioggia - su cui è quasi impossibile metterci una “mano” nelle previsioni a lunghissimo termine.


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