
Originariamente Scritto da
Gian1969
Sono dinamiche locali che si sviluppano durante il passaggio perturbato, difficili da prevedere per la nostra complessa orografia, che ad oggi non è modellizzabile.
Dalla carta CML, disposizione dei venti al suolo, sembra esserci una sorta di mesominimo in pedemontana fra Lecco e Bergamo. Più a nord i venti sono da ESE miti e umidi, più a sud, soprattutto a sudovest, la ventilazione è perlopiù occidentale. Nel varesotto è nordoccidentale.
La pedemontana è una zona tremenda se non ci sono stau e nevicate altimetriche: scattano come niente correnti inibitorie, causate anche in modo imprevedibile da mesominini locali.
Spero di aver descritto bene, non sono un grande esperto.
Ciao.
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