Ciao,
la ventilazione attiva, soprattutto nel caso di sensore intubato, e quindi estremamente più efficente di quella di un daytime, può portare a sottostima della reale temperatura in condizioni di aria prossima alla saturazione e durante le precipitazioni.
Negli schermi professionali tale problematica è minore o spesso assente solo grazie alle soglie di intervento della ventilazione che vengono normalmente gestite dal software del datalogger, che provvede a diminuire la ventilazione attiva man mano che scende la radiazione solare intervenendo anche in base al valore di umidità e della ventilazione naturale, in condizioni di radiazione solare prossima allo 0, cielo coperto con precipitazioni o nebbia, la ventilazione viene totalmente arrestata.
Riguardo le sovrastime si, ti confermo che gli schermi attivi con sensore intubato, in caso di arresto della ventola, tendono, per mancanza di ricircolo d'aria all'interno della camera sensore, a restituire sovrastime anche imbarazzanti, l'errore è, anche in questo caso, legato direttamanente alla radiazione solare, tanto essa sarà maggiore tanto più elevata la sovrastima.
Il daytime soffre molto meno di questo problema, non avendo sensore intubato la sua efficienza è minore ma, in caso di arresto della ventola, le sue prestazioni restano vicine a quelle del passivo garantendo quindi dati mediamente sempre affidabili.
Mauro
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